Aggiornamenti da Gerusalemme e sulla situazione in Cisgiordania, dove le uccisioni dei palestinesi sono aumentate negli ultimi giorni. La politica razzista del governo israeliano ha fatto esplodere la situazione, sempre più invivibile per i palestinesi.
Corrispondenza con una compagna delle Cagne sciolte per fare il punto del tavolo sul pinkwashing all'interno dell'assemblea della campagna BDS Boicottaggio, disinvestimenti, sanzioni che si è svolta al Loa Acrobax 10 e 11 gennaio.
Presentazione del tavolo sul pinkwashing dell'Assemblea cittadina BDS, Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni, 10-11 gennaio 2015 L.O.A. Acrobax (ex cinodromo)
Roma, Via della Vasca Navale, 6
Ore 13 davanti all'Ambasciata Palestinese, via Guido Baccelli, Circo Massimo, presidio in concomitanza con i funerali di Ziad Abu 'Ain nei territori palestinesi.
Prima corrispondenza con un compagno della Rete Romana di solidarietà con il Popolo Palestinese; seconda con Salameh Ashour, presidente della Comunità Palestinese di roma e del Lazio.
La Comunità Palestinese di Roma e del Lazio nell’apprendere la notizia dell’ennesimo crimine che l’esercito israeliano ha compiuto contro il Popolo Palestinese uccidendo il ministro Ziad Abu ‘Ain che insieme ad esponenti di Comitati Popolari di Resistenza Non Violenta stava piantando ulivi nei terreni di un villaggio palestinese, già devastato dai coloni e dall’esercito di occupazione, condanna questo nuovo atto di terrorismo e stigmatizza che l’esercito israeliano si comporta nei Territori Palestinesi Occupati come l’esercito nazista nei confronti dei popoli invasi .
La responsabilità dell’aggravarsi della situazione in Palestina, che sta diventando sempre più esplosiva, non ricade solo sul governo estremista israeliano, ma su tutti i governi occidentali che, sempre pronti a sostenere il diritto di difendersi di Israele, negano analogo diritto ai Palestinesi vittime di una dura occupazione e sottoposti a continue aggressioni dei coloni e delle forze armate israeliane
I governi occidentali, lungi dal premere su Israele perché si ritiri dai territori palestinese indebitamente occupati, con il loro comportamento lo incoraggiano a proseguire nella politica di aggressione e di colonizzazione e fanno svanire le residue speranze di pace.
Il Popolo Palestinese chiede solo giustizia e pace. Se i governi occidentali volessero ne incoraggiano, così come affermano, dovrebbero riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina e costringere Israele a ritirarsi dai Territori Palestinesi
Sale la tensione a Gerusalemme, anche oggi ci sono stati scontri e spari in diversi quartieri della città. La Giordania decide di ritare il proprio ambasciatore in Israele dopo le provocazioni dei coloni alla spianata delle moschee. La Giordania gestisce tutti i luoghi sacri a Gerusalemme. Intanto Israele approva una legge che prevede pensa dai 10 ai 20 anni per i palestinesi che lanciano pietre o molotov. Un aggiornamento in questa corrispondenza.
Il prossimo 13 settembre a Capo Frasca in Sardegna ci sarà una manifestazione contro l'occupazione militare della Sardegna e contro le esercitazioni di Israele. E' dell'altro ieri l'esplosione di una bomba proprio durante queste esercitazioni a Capo Frasca che ha portato ad un incendio che ha distrutto 25 ettori di macchia mediterranea.
Un aggiornamento dalla Palestina su quello che sta succedendo in questi giorni. Iniziamo con Gerusalemme con una compagna che ci racconta degli scontri violenti dopo il ritrovamento del corpo del giovane palestinese rapito e ucciso e delle leggi che sta promulgando Israele per la giudeizzazione delle scuole a Gerusalemme. Sempre da Gerusalemme un compagno degli Anarchici contro il muro ci parla dei media israeliani e delle manifestazioni degli antirazzisti.
Ancora da Aida camp una corrispondenza sulla situazione nei territori occupati, dove continuano gli contri con i coloni.
Un commento di un campagno palestinese sull'autorità palestinese che non sta prendendo parola su quando sta accadendo.