Un breve aggiornamento sulla guerra Hamas-Israele. Hamas abbatte le barriere al confine di Gaza e penetra in Israele. Che risponde bombardando la Striscia. Scontri in Cisgiordania e a Gerusalemme, i coloni aprono il fuoco.
Continua la mobilitazione per la liberazione di Khaled. Sentiamo diverse voci dal presidio di Roma davanti la sede Rai di via Mazzini 14, tra cui anche la compagna di Khaled.
Sabato 16 settembre, allo studentato occupato Sa Domu di Cagliari, abbiamo incontrato compagne e compagni sardi per parlare di radio e carcere. Ma è stata anche un'occasione per fare una chiacchierata in diretta radiofonica sulla Palestina, una terra che è unita a quella sarda da un'amicizia decennale e da dinamiche di colonialismo e occupazione militare.
Samed, dell'Associazione amicizia Sardegna-Palestina e dei Giovani palestinesi, ci ha raccontato come nasce questa amicizia, e come il territorio sardo, che vede la presenza di numerose basi militari e industrie belliche, rappresenta un luogo di appoggio per le offensive dell'esercito di occupazione israeliano in terra palestinese.
E' stata un'occasione per parlare anche della detenzione di massa dei prigionieri politici palestinesi, e per approfondire la vicenda di Khaled, studente della Sapienza con doppia cittadinanza italiana e palestinese, arrestato al confine con la Giordania dall'esercito israeliano, di Bilal, compagno attivo fra Italia e Palestina, e delle tante e dei tanti che lottando contro il genocidio del proprio popolo e l'occupazione della propria terra viene rinchiuso e torturato nelle carceri israeliane.
Con Samu di Aforas abbiamo approfondito come i compagni sardi portano avanti la lotta contro questa occupazione militare, e in solidarietà alla lotta di liberazione del popolo palestinese. Una lotta che va sostenuta inceppando la macchina di morte dell'industria bellica e delle basi dove provare armamenti d'avanguardia progettati dalle industrie belliche italiane, dove testare bombardamenti e attacchi via terra ai villaggi.
Assemblea Pubblica Venerdì 15 settembre 2023 h 16.00 all’ Università La Sapienza di Roma promossa dal Comitato per la liberazione di Khaled El Qaisi.
Il 31 agosto Khaled El Qaisi, cittadino italo-palestinese, è stato arrestato al valico “Allenby” tra la Palestina e la Giordania. È stato ammanettato davanti agli occhi increduli del figlio di 4 anni, della moglie e di tutti i presenti. Le forze israeliane non hanno fornito ai familiari alcuna spiegazione sull’arresto, allontanando la moglie e il figlio, anch’essi cittadini italiani, in territorio giordano senza fornire loro alcuna tutela. Il 7 settembre si è svolta la prima udienza dalla quale non sono emersi nuovi elementi, se non il prolungamento fino al 14 settembre, giorno della prossima udienza, dello stato di detenzione. Per ora non c’è un capo d’accusa, e Khaled non può entrare in contatto con il suo avvocato.
Il Centro Amal Al Mustakbal è nato nel 1987 nel campo profughi di Aida, nella zona di Betlemme (Palestina). Oltre ad essere un riferimento culturale per tuttx è anche e soprattutto un Asilo per x bambinx del Campo.
Per agosto sarà possibile partecipare all’ International Summer Camp. Lo scopo dell'Aida International Camp è quello di iniziare a conoscere la realtà palestinese, di provare a viverla a 360 gradi, per coglierne le bellezze e le difficoltà, per diventare testimoni della storia e poterla raccontare. La vita comunitaria del campo richiede spirito di adattamento, rispetto delle regole, voglia di mettersi in gioco e disponibilità a vivere situazioni alle volte anche complesse.
Ancora un'invasione pesante dell'esercito sionista israeliano a Jenin. Dop la Naqba del '48, quella del 2002, in questi giorni l'esercito israeliano entra e ammazza 11 ragazzi, devasta strade e casa. Oggi corteo funebre e poi rientro in quello che rimane del campo profughi di Jenin.+
La difficilissima corrispondenza con Michele Giorgio de Il manifesto e poi con una compagna.
benefit Centro Amal Al Mustakbal (campo profughi di Aida - Betlemme)
dalle ore 17
disegno nel cortile del sesto ponte dedicato ai/alle prigionieri/e palestinesi nelle carceri sioniste proiezione di 4 film/documentari:
Jenin, Jenin (2002)
La strada dei Samouni (2018)
Leila Khaled Hijacker (2006)
Wajib - Invito al matrimonio (2017)
Aperitivo benefit
L38SQUAT - via Domenico Giuliotti 8x - Sesto Ponte del quartiere Laurentino 38
Ancora alcune riflessioni sull'aggravarsi della situazione in Palestina, ne parliamo con una compagna che ci ricorda che sabato 15 aprile saranno 12 anni dall'assassinio di Vittorio Arrigoni e che Gaza si prepara a ricordarlo.
Con Michele Giorgio de Il manifesto partiamo dalla morte di Alessandro Parini sul lungomare di TelAviv alle continue incursione in Cisgiordania da parte dell'esercito israeliano, alla repressione selvaggia dei palestinesi dentro la moschea di Al-Aqsa.
Con diversi voci analizziamo oggi la situazione in Palestina a 47 anni da quel 30 marzo del 1976 quando l'esercito sionista sparò e uccise sei persone tra palestinesi del 48 che protestavano contro l'ennesima confisca della terra.
Da allora la popolazione palestinese continua a resistere in maniera determinata contro l'occupazione colonialista e il sistema d'apartheid. Infine una corrispondenza con un compagno del Laboratorio ebraico antirazzsta per un'analisi sulle manifestazioni in Israele che contunuano a romanere tutte interne al siniosmo senza portare in piazza l'occupazione della Palestina.