Parliamo di Piracy Shield, il sistema di contrasto alla "pirateria" che dovrebbe entrare in vigore il 31 Gennaio. Previsto dal DL Caivano con il fantomatico pretesto di contrastare il disagio giovanile online (?), si tratta di un sistema automatico in grado di bloccare i siti di streaming entro 30 minuti. I giornali ne parlano come della (ennesima) soluzione definitiva, e puntualizzano che sarebbe pensato per gli eventi sportivi. Vediamo quanto c'è di vero.
A seguire il solito misto di notiziole su copyright, privacy e sorveglianza.
Nella puntata di oggi iniziamo raccontando un esempio di come funziona, nella pratica, la creazione di nuovi standard e nuove tecnologie nel web. Un sistema in teoria aperto, documentato, e che permette il fiorire di un ecosistema aperto come quello del web. Nella pratica, non è proprio così.
Ricorso GDPR contro Meta per il suo "Pay or OK" (ovvero: o paghi o rinunci alla privacy). La quale Meta trasforma i metadati in dati con la sua nuova feature "Link History".
Github è sempre più importante nell'infrastruttura software, tanto da non poter essere bloccato in Cina. Questo ha portato al suo utilizzo per la diffusione di materiali antigovernativi (contro lo stakanovismo del 996)... nonché di virus!
I pacemaker, così come gli altri dispositivi medici impiantabili, non solo non sono open source, ma non sono nemmeno esenti da bug. Del resto ce lo aveva detto uno che la sapeva lunga.
Il New York Times e altri quotidiani denunciano OpenAI per violazione del copyright; questa si difende appellandosi al fair use; dietro questa noiosa discussione si cela una idea pericolosa di cosa siano le tecnologie di IA. Nel frattempo, la stessa OpenAI cancella il divieto di utilizzo per finalità di guerra delle sue tecnologie.
Puntata 9 di EM, seconda del ciclo "Estrattivismo dei dati", parliamo di Intelligenza Artificiale. Nella prima parte, parliamo dell'inchiesta "A mass assassination factory" (Inside Israel’s calculated bombing of Gaza) che riporta scrupolosamente le notizie di attacchi aerei permissivi su obiettivi non militari e sull’uso di un sistema di intelligenza artificiale (The Gospel o Habsora in lingua ebraica) che hanno permesso all’esercito israeliano di portare avanti la sua guerra più mortale contro Gaza. Nella seconda parte parliamo di armi autonome, ossia armi equipaggiate con sistemi di Intelligenza Artificiale in grado di eseguire autonomamente le missioni militari). Introduciamo il principio "Human in the loop", vessillo delle campagne di moratoria sull'uso indiscriminato dell'IA, e in particolare della campagna "Stop killer robots". Nella terza parte parlianmo dell'AI Act, il regolamento europeo sul quale si è appena raggiunto un accordo tra le istituzioni dell'UE, per l'introduzione di salvaguardie per l'IA generale e per il rispetto dei diritti fondamentali nell'uso dell'IA.
Partiamo dal caso di Beeper Mini, applicazione per Android che reimplementa le funzionalità di iMessage (altrimenti disponibili solo su Mac). Apple non gradisce. Proviamo a capire perché questo non è utile alla Apple, perché le implementazioni alternative non piacciono mai alle aziende e perché a volte non piacciono nemmeno a chi usa il software.
Parliamo poi di OpenStreetMap e Overture, il progetto patrocinato da tutte le grandi aziende del settore tranne le due più grandi, col chiaro intento di fare concorrenza. Il progetto aperto e comunitario di OpenStreetMap ne uscirà rafforzato o svuotato?
3 Dicembre, Puntata di Halloween (secondo il calendario in nostro possesso): 25 anni fa, i "Documenti di Halloween" rintuzzavano la polemica tra Microsoft e il mondo del software libero. Come si cambia, per non morire.
Parliamo delle evoluzioni della censura online (made) in Russia. Un sistema ormai sufficientemente avanzato da riuscire a bloccare quasi tutte le VPN almeno da dispositivi mobili; ma non ancora "sovrano" come vorrebbe il governo russo. Analizziamo un po' di aspetti tecnici e storici.
Meta denunciato negli USA perché consapevolmente avrebbe cercato di generare nei bambini dipendenza dai suoi prodotti.
News sull'IA:
approvata la prima ordinanza dichiaratamente scritta da una IA;
nuove ricerche mostrano che i principali bot conversazionali rivelano le loro informazioni di addestramento... incluse quelle riservate
Iniziamo con un QWAC! La proposta di regolamento dell'unione europea riguardo all'identità digitale include una sezione (non molto pertinente) sui certificati web qualificati. Nonostante il regolamento non preveda niente a riguardo, l'implementazione che si preannuncia potrebbe essere molto negativa (permettendo indirettamente un grosso controllo governativo sulla crittografia su Internet) e per nulla funzionale.
Proseguiamo con un MIAO. Traendo spunto dall'intervento di un nostro compagno, parliamo del calo nell'uso dei social network. Va detto che questo calo è leggero e molto specifico di alcune fasce d'età e parti del mondo. In preda al pensiero desiderante ragioniamo sulle cause del fenomeno.
Diamo qualche dato sul blackout delle telecomunicazioni a Gaza. Un blackout che fa parte della strategia di isolamento perpetrata da Israele.
Nella puntata di oggi insieme a due ospiti in studio e ad una intervista registrata in precedenza parliamo di radio comunitarie, concentrandoci sui casi Argentini (e in parte anche del Latino America), italiani e francesi.
Le radio comunitarie e il panorama radiofonico generale; se in Italia vediamo un enorme accentramento (i primi 4 gruppi hanno ben più del 50% del mercato), in altri paesi esistono leggi per limitarla... non sempre efficaci
Apriamo la trasmissione mandando un estratto dall'ultima puntata di stakkastakka riguardo alla scoperta da parte degli amministratori di un server di chat che le loro comunicazioni erano state intercettate da alcuni mesi. Il tutto scoperto grazie a delle attente analisi tecniche e al pressapochismo degli intercettatori. Il frammento che abbiamo mandato inizia intorno al minuto 20.
Raccontiamo di due leggi che avrebbero come scopo ufficiale la protezione dei bambini dalla pedopornografia, e come risultato reale quello della diminuzione della riservatezza per chiunque.
La prima è quella britannica, una legge effettivamente approvata, che si presenta con un testo molto generico che rimanda molte questioni a successivi regolamenti attuativi; da quanto si capisce, potrebbe applicarsi a praticamente qualsiasi servizio Internet che coinvolga lo scambio di dati tra utenti (diretto o indiretto che sia), mettendo a rischio da Wikipedia ai principali servizi di chat.
La seconda è quella europea, che invece è fortunatamente ancora allo stato di proposta, ed è nota con il nome di ChatControl. Anche se qui non c'è un testo definitivo, è interessante guardare la modalità con cui si sta discutendo, ovvero un lobbying abbastanza esplicito da sedicenti associazioni no-profit per la difesa dei diritti dei minori, che di fatto rappresentano gli interessi economici di aziende che operano nel settore della sorveglianza.
Passiamo così alle notiziole:
È lecito che youtube abbia tecnologie contro gli adblocker? Forse no, a meno che non lo scriva nella privacy policy
È più criminale fondare una banca o comprare un social network? Ce lo dirà Elon Musk
Apple non protegge il tuo MAC (address)
Merendine non adatte ai minori
Addio, addio amore... Ciao Wordpad, che il cestino ti sia lieve.
Iniziamo la puntata con i social network autogestiti. Intervistiamo https://puntarella.party/, un nodo Mastodon autogestito di Roma.
Proseguiamo poi parlando di Intelligenza Artificiale e provando a contribuire allo spunto che ci ha dato il Manifesto . È interessante che gruppi anche grandi prendano posizioni riguardo al rapporto con l'intelligenza artificiale, ma come possiamo articolare queste critiche senza basarci su arbitrarie distinzioni tra IA e non-IA?
Chiudiamo con qualche notizia:
Meta chiarisce la sua posizione riguardo al conflitto in Palestina: se ne parli, purché se ne parli male (di Hamas)
Le stampanti 3D sono a tutti gli effetti armi, almeno a NY