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tecnologia

Produrre i chip o farli esplodere

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Nella prima parte della puntata analizziamo gli aspetti tecnici dell'attacco terroristico israeliano che ha utilizzato i cercapersone (e non solo) come bombe diffuse nella società. Cosa sono i cercapersone, in quali casi sono usati, come è avvenuto l'attacco...

Nella seconda parte parliamo di industrie dei microprocessori. Ancora una volta si parla di una acquisizione tra Qualcomm e Intel. Non è detto che avvenga, ma sicuramente è tra le possibilità concrete, anche per reagire ad uno strapotere di Nvidia. Infatti Nvidia ha un ruolo di primo piano nell'industria delle GPU, industria di fondamentale importanza nello sviluppo della cosiddetta Intelligenza Artificiale. Le sue azioni sono salite di botto, cosa che ha portato alcuni giornali a titolare articoli che ci dicono che ora la Nvidia ha problemi di prepensionamento: i suoi dipendenti hanno ricevuto azioni, quindi ora sono ricchi, quindi non vogliono più lavorare. Una spiegazione non del tutto convincente, visto che le aziende, soprattutto nel settore tecnologiche,  pagano in azioni (o simili prodotti) proprio per ancorare chi lavora all'azienda.

Come diventare ricchi sfon-DATI

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Durata 2h 6m 56s
Durata 23m 10s
Durata 31m 32s

Iniziamo parlando di un'iniziativa che si terrà il prossimo weekend a Quarticciolo, nella periferia est di Roma, che parlerà dell'importanza dei dati nella lotta per il diritto all'abitare tra accesso, raccolta dal basso, visualizzazione.

Un recente articolo riapre il dubbio: è vero che i telefoni ci ascoltano? A confermare quello che sembrava solo un mito è un'azienda che si occupa di marketing. Afferma che grazie ai microfoni può fare pubblicità mirata. È vero? È possibile?

Ci spostiamo sugli argomenti tecnici, come il Secure Boot. A cosa serve? in che senso è sicuro? Da cosa vi protegge? Ma soprattutto: perché ora molti sistemi non funzionano più se non lo si disabilita?

Andiamo con le notiziole:

  • l'Irlanda si trova, suo malgrado, con 13 miliardi di Euro in più, gentilmente donati da Apple su un'idea della commissione europea.
  • milioni e milioni di videogiochi sequestrati dalla guardia di finanza prima che mettessero a rischio la nostra popolazione (erano 0,8 giochi procapite). La velina parla di un valore di mercato astronomico, ma di quale mercato si parla?
  • In Malesia il governo censura i DNS per un solo giorno: deve fare retromarcia grazie all'opposizione sociale. Fatto sta che il DNS è ancora un protocollo vulnerabile.
  • Facebook ammette di utilizzare i dati degli australiani per addestrare la propria AI senza dargli un opt-out, come invece avviene in Europa. E sostiene che questo sia positivo.
  • Dopo la scarcerazione di Durov arrivano i primi cambiamenti in Telegram: per ora poca roba ma indicativa

 

Make Silicon Valley Small Again

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Puntata breve, che apriamo con la notizia di una sentenza, negli USA, contro TikTok. Un tribunale d'appello ha riconosciuto che TikTok ha delle responsabilità rispetto al contenuto che ospita e soprattutto rispetto a quello che promuove all'interno di "feed" personalizzati per l'utente. Si tratta di una sentenza storica, perché finora questo tipo di cause si sono sempre infrante contro la sezione 230, che invece questa sentenza ribalta. Benché è possibile che questo pronunciamento venga a sua volta rovesciato da giudizi futuri, o che la durezza riservata a TikTok si ammorbidirà quando bisognerà estendere questo precedente a gruppi legati agli interessi USA, questo conferma l'idea ormai diffusa che la sezione 230 così come la conosciamo potrebbe cadere, o almeno cambiare, nel prossimo futuro, cosa che cambierebbe nettamente la forma di Internet.

Gli sviluppi futuri sono naturalmente agganciati anche alla politica USA, e quindi alle elezioni presidenziali. Diamo quindi un'occhiata ai posizionamenti della Silicon Valley rispetto alle elezioni, con particolare attenzione a JD Vance, vice presidente di Trump, che combina una estetica "popolare" con dei rapporti molto concreti con il mondo del venture capital, in particolare con Peter Thiel.

Chiudiamo con un paio di notiziole.

Tutti (gli Stati) contro Big Tech?

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Durata 1h 48m
Durata 20m 7s
Durata 44m 9s
Durata 11m 1s

Puntata all'insegna dei provvedimenti statali nei confronti di colossi della tecnologia.

Partiamo con gli Usa, dove l'Antitrust ha riconosciuto Google come monopolista. Ma è presto per cantare vittoria.

Spostiamoci in Francia, dove Durov - proprietario di Telegram - è stato arrestato (poi rilasciato su cauzione con divieto di lasciare la Francia), rimandando parte del redazionale sull'argomento ma dando aggiornamenti e notizie ulteriori; difficilmente è solo una coincidenza anche l'apertura di un'indagine da parte Ue sul fatto che Telegram avrebbe minimizzato sul numero di utenti in modo da sfuggire alle richieste del Dsa.
Cogliamo l'occasione per parlare di Telegram e della sua presunta "sicurezza". Anzi, visto che ci siamo, raccogliamo un po' di notiziole su backdoor dentro a software di messaggistica.

Infine andiamo in Brasile, dove X è da poco stato bloccato per aver rifiutato di nominare un rappresentante legale. Molti utenti si sono spostati su Bluesky, sistema simile a Twitter ma sedicente decentralizzato. Parliamo quindi di questa moda della decentralizzazione e mettiamola nel contesto.

Sul caso Durov: la Francia stringe su Telegram

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Durata 44m 22s

Lo stato Francese ha fermato Pavel Durov, proprietario e fondatore di Telegram.

Parliamo quindi di cosa è Telegram, la sua storia, le idee che gli stanno dietro, i suoi legami con l'estrema destra.

Pur non potendo ancora sapere le intenzioni reali della magistratura francese, proviamo a contestualizzare questo episodio nel generale inasprimento delle politiche repressive in Francia, che apertamente considera l'attenzione alla privacy come un problema e un segno di avere qualcosa da nascondere.

La TV si è deconcentrata... sarà il caldo

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Durata 2h 1m 48s
Durata 30m 9s
Durata 32m 25s
Durata 15m 12s

Apriamo con un'analisi del report annuale di AGCom, in particolare relativamente al tema della concentrazione dei media. Il report è infatti ottimista, mostrando degli indici di concentrazione bassi per la radio, e dei trend positivi per la televisione. Ma è vero? Cerchiamo di capire meglio, analizzando i tipi di indici che vengono utilizzati e cosa rappresentano.

Continuiamo con l'intelligenza artificiale. Se facebook fa intelligenze artificiali per proteggere altre intelligenze artificiali, queste dimostrano di non essere molto intelligenti, e i jailbreak fanno fare una figuraccia a Meta. Vediamo come.

Trasporto pubblico a Roma: aggiornamento sui fallimenti. Ne approfittiamo anche per presentare un'alternativa alla ormai desueta lotta all'inquinamento.

A seguire, qualche ultima notiziola prima di chiudere per l'estate. Ci risentiamo il 31 Agosto!

Strike Anywhere

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Durata 1h 36m 59s
Durata 55m 6s
Durata 36m 2s

Puntata in buona parte dedicata all'incidente Crowdstrike: la nota azienda di sicurezza fa un aggiornamento sbagliato e blocca un numero enorme di sistemi in tutto il mondo. Da cosa dipende? Proviamo a rispondere sia sul micro (il bug specifico) sia sul macro (il sistema complessivo).

Proseguiamo poi con le ultime notizie di Anna's Archive. L'ambizioso progetto archivistico, dopo aver incassato il blocco di uno dei suoi domini, si chiede: usque tandem la diffusione della cultura sarà attaccabile dalle lobby del copyright? La risposta che cerca è di natura tecnica, e richiede la stima di analisi sulla dimensione degli archivi, un po' di fiducia positivista nei progressi della tecnica... ma il risultato è incoraggiante!

Differenze di potenziale, di velocità, di classe

Data di trasmissione
Durata 1h 23m 13s
Durata 23m 37s
Durata 21m 13s

Estate, tempo di viaggi: iniziamo quindi parlando di treni. Oggi approfondiremo il tema dell'interconnessione tra le linee ad alta velocità e quelle ordinarie. In altre parole: come mai quando ci sono guasti sulla linea AV i treni vengono deviati sulla linea più lenta, mentre quando ci sono guasti sulla linea lenta, i treni vengono soppressi? Motivi tecnici o differenziazione classista?

Proseguiamo con le vicende di Meta. Il suo esplicito posizionamento a fianco di Israele continua ad essere contestato dalle sue dipendenti. Sono inoltre uscite delle nuove vulnerabilità di sicurezza su Whatsapp (ma per la verità riguardano qualsiasi sistema di messaggistica) che hanno tutta l'aria di essere particolarmente utili al servizio di intelligence israeliano e particolarmente gravi per la vita delle persone palestinesi... sarà per questo che Whatsapp nega tutto e non sembra voler implementare dei rimedi efficaci?

Proseguiamo con varie notizie di politica internazionale:

  • blockchain e applicazioni più o meno realistiche
  • Intel interrompe i piani di sviluppo di un nuovo impianto in Israele
  • OpenAI interrompe l'accesso ai suoi sistemi dalla Cina
  • Mozilla blocca le estensioni che permettono di evadere la censura russa
  • Tim ha venduto a Kkr anche la rete primaria

 

Non idonei alla metropolitana

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Il comune di Roma intende mettere telecamere "intelligenti" nella metropolitana. Un generico appello alla sicurezza, la previsioni di sistemi meravigliosi atti a riconoscere "chi in passato ha avuto comportamenti non idonei", e olé. Un sistema del genere non è nemmeno legale, ma il fatto che è stato nominato tradisce la concreta volontà di farlo ugualmente.

Se vi viene in mente che il colonialismo sia finito 70 anni fa, pensateci meglio: la Francia blocca l'uso di TikTok in Nuova Caledonia, una sua colonia, per rallentare le proteste contro una misura unilaterale del governo francese che cerca di bloccare l'indipendenza dell'isola. Il blocco utilizza il copione di scuse ormai affinate contro TikTok, scuse che non funzionano mai quando invece si parla dei social media a guida statunitense.

Teniamo d'occhio quanto avviene in Israele, con la collaborazione di Google con tutto l'apparato statale israeliano; il blockout, un boicottaggio a mezzo social network delle celebrità che non prendono posizione contro il genocidio in corso.

Infine, torniamo in casa nostra parlando di copyright, aggiornando sugli ultimi decreti dell'AGCOM, ormai sempre più attiva contro lo scambio di prodotti culturali.

Le dita nella presa si prende una (non tanto) piccola pausa: ci si risente Domenica 23 Giugno!

Una notifica: cosa vuoi dirmi?

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Durata 1h 23m 50s

Puntata interamente dedicata alle tecnologie persuasive, in continuità con la puntata del 21 Aprile e quella sull'economia dell'attenzione.

Nella puntata precedente abbiamo passato in rassegna alcuni "pattern" usatissimi dalle grandi piattaforme, che ci convincono ad alcuni comportamenti. In questa puntata continuiamo, ma con l'attenzione non alle scelte più tecniche ma a quelle basate sulle comunicazioni più o meno esplicite. Insomma: quando Facebook ci dice che un nostro amico ha pubblicato una foto, cosa ci sta dicendo davvero?