Carrellata su IA e affini
Oggi collezione di notiziole su vari argomenti, ma con un particolare interesse per l'Intelligenza Artificiale (ma non solo).
Oggi collezione di notiziole su vari argomenti, ma con un particolare interesse per l'Intelligenza Artificiale (ma non solo).
Puntata 14 di EM, quarta del ciclo "Estrattivismo dei dati", parliamo di Intelligenza Artificiale con Daniela Tafani, docente di filosofia politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa. Nella prima parte, introduciamo il tema, le distorsioni con cui viene volutamente presentato, definiamo l'apprendimento automatico e gli ingredienti tecnologici fondamentali: dati, potenza di calcolo e algoritmi.
Nella seconda parte, parliamo di come vengano occultati i costi ambientali, estrattivistici ed energetici dei sistemi di IA e di come venga in realtà sfruttato massicciamente il lavoro umano, sottopagato e delocalizzato.
Nella terza parte, parliamo dei rischi delle decisioni automatizzate prese attraverso i sistemi di Intelligenza Artificiale, con la convinzione che siano capaci di prevedere il comportamento di singoli individui, perché si parla di bolla giuridica e perché si propone l’illegalità di default dei sistemi di IA.
La prima metà prende spunto dal decennale della morte di Aaron Swartz, hacktivista il cui nome è, tra le tante cose, legato ad RSS, una tecnologia che permette di raccogliere informazioni da ogni punto del web e aggregarle, il tutto senza l'ausilio di piattaforme centralizzate. Questa tecnologia precede cronologicamente l'emergere di quelli che ora chiamiamo social network, che essenzialmente traggono il loro valore dal mettersi come intermediatori di questo trasferimento di informazione, con le rendite di posizione del caso. Ripercorriamo la storia di RSS, una storia in cui le evoluzioni tecnologiche ci raccontano dei cambiamenti del panorama tecnologico circostante.
Per chi volesse sperimentare l'uso dei feed, date un'occhiata a quelli di radio ondarossa.
Nella seconda metà, rimandiamo l'approfondimento sul riconoscimento facciale andato in onda sabato mattina.
Puntata mista.
Apriamo parlando dei nuovi processori Intel, che avranno la linea Intel On Demand: alcune prestazioni saranno disponibili facendone richiesta (pagando) e saranno attivate da remoto. Sembra un'idea strampalata ma - per loro - ha un senso. Cerchiamo di capire in cosa consiste, e cosa sono ormai diventate le CPU.
Aggiornamenti sull'algoritmo per l'assegnazione delle cattedre nella scuola pubblica: una recente sentenza mette nero su bianco che l'algoritmo è sbagliato. Discutiamo su come interpretare questa decisione.
Un altro aggiornamento riguarda Cloudflare: come vi avevamo raccontato a luglio l'AGCOM ha ordinato a cloudflare di oscurare alcuni siti dal loro servizio di DNS, un fatto inedito. Cloudflare ha fatto ricorso, ma ha perso.
Notiziole:
Puntata 10 di EM, terza del ciclo Estrattivismo dei dati, presentazione del libro "Tecnologie conviviali" con l'autore. Parliamo di esseri umani ed esseri tecnici, tra adattamento e esattamento. La tecnologia in cui siamo immersi è stata creata per omologarci a masse che vengono agite e sottratte di capacità di iniziativa, con effetti psicoemotivi devastanti. Niente di nuovo sotto il sole, è il capitalismo che replica se stesso mutando forma, con i consueti meccanismi di potere gerarchizzati, nel pieno accordo tra poteri tradizionali e poteri nuovi. Non c'è spazio per il pessimismo nell'orrore in cui siamo precipitati, possiamo solo riconoscere la sostanza non neutrale della tecnologia che ci viene propinata e guardare al futuro con ciò di cui siamo capaci e che ci rende felici: convivialità. Ritrovarsi in un contesto locale a giocare con la tecnologia insieme alle persone con cui stiamo bene, senza seguire percorsi predeterminati, senza ansia da prestazioni, senza obiettivi totalizzanti, per liberarsi insieme nel mutuo appoggio e diffondere potere trasformativo.
Puntata 6 di EM, seconda del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di Cloud Computing. Quali sono le tecnologie abilitanti? Con quali obiettivi sono state sviluppate? Un viaggio nell'efficienza capitalistica applicata al mondo dei sistemi distribuiti, tra sprechi, inganni, accentramento di potere e rastrellamento dei dati. Con un finale alternativo ancora da scrivere, tra teoria e pratiche di autonomia digitale.
Prima puntata di Entropia Massima della stagione 2022-2023. Apriamo con LIbera Scienza in Libero Stato, ma parliamo anche di tecnologia. Parliamo del rapporto tra scienza (e tecnologia) e la società tutta, riflettendo su quanto avvenuto durante la pandemia e sulla necessità di non delegare acriticamente, ma interessarsi in prima persona, acquisire consapevolezza e discernimento. Se non lo facciamo, subiamo decisioni errate e diamo adito a complottismi di vario genere.
Ultima puntata della stagione per le dita nella presa! (forse).
Iniziamo col parlare di intelligenza artificiale, partendo dalla notizia del licenziamento di Blake Lemoine, dipendente di Google che aveva dichiarato che un chatbot basato su IA poteva essere considerato senziente. Evidentemente, Google non apprezza affermazioni esagerate sulle IA che sviluppa e preferisce avere un profilo più basso. Come spiegare, altrimenti, la collaborazione tra Google e il governo israeliano in tema di sorveglianza basata su intelligenza artificiale?
Diamo anche alcune altre notizie - di serietà variabile - riguardanti gli sviluppi dell'intelligenza artificiale.
Parliamo anche di sorveglianza "stupida": niente IA, ma tanto cloud, dall'uso della domotica al prelevamento del DNA alla nascita, tutto fa brodo.
Concludiamo con le notiziole: ancora problemi per Google dal GDPR; i giudici americani fanno ricerche come gli studenti delle superiori (su wikipedia); il trenino "Termini-Centocelle", grazie ai lavori di ammodernamento, viaggerà su un futuristico binario unico per 1,5km; ma soprattutto, pare che stavolta il copyright per Topolino scada sul serio!
Puntata 36, ultima della stagione 21/22 di EM, parliamo del telescopio spaziale James Webb, le cui immagini sono state recentemente divulgate dalla NASA. Questo ci ha consentito di individuare con notevole dettaglio la presenza di corpi celesti prima ignoti nello spazio profondo, aumentando notevolmente le conoscenze sulla nascita dell'universo e sulle natura delle forze che su di esso agiscono.
Foto della Nasa.