La situazione dei palazzi ex Cirio di Mondragone, dove è scoppiato un focolaio di coronavirus, è la conseguenza del degrado che ha trasformato quegli edifici in ghetto. Ci vivono fino a 1200 persone, in condizioni igieniche precarie. Sono per lo più braccianti, che lavorano nei campi sottopagati e senza tutele. E i problemi sanitari che ne derivano non riguardano solo loro ma la tutela di tutta Mondragone. Sullo sfondo la presunta regolarizzazione della ministra Bellanova per i lavoratori e le lavoratrici stagionali.
Ne parliamo con Biagio, dello spazio Cales di Caserta.
Abbiamo chiesto a Moni Ovadia un commento sulla dichiarazione di Salvini che promette che quando verrà eletto primo ministro, l’Italia riconoscerà Gerusalemme come capitale di Israele e che la UE dovrebbe vietare BDS.
Da Peschici a Policoro, da Soverato a Catania il ministro dell'Interno ha raccolto una buona dose di fischi e pernacchie. E c'è pure chi gli ha "tolto la parola" spegnendo semplicemente l'amplificazione. Ce lo racconta un compagno di Cosenza.
Ieri abbiamo dato la notizia del tentativo di deportazione di Divine, un compagno anarchico che ha vissuto quasi tutta la sua vita in Italia, resa possibile da un'ordinanza emessa direttamente da Salvini. Malgrado avesse i documenti in regola, un giudice ha convalidato questa ordinanza sulla base di un reato da cui era stato prosciolto.
Ieri abbiamo realizzato una corrispondenza dall'aeroporto di Malpensa dove solidali hanno manifestato contro la deportazione di Divine e di tutt* ma non c'era notiza su diove fosse Divine.
Stamattina la notizia che è stato rinchiuso nel CPR di Bari. Facciamo il punto con un compagno
Il Salone del libro di Torino, una delle più importanti fiere dell'editoria del mondo, che si apre la prossima settimana ospiterà la presentazione del libro-intervista del ministro dell'interno e leader della lega Matteo Salvini, pubblicato da una casa editrice vicina a Casa Pound, Altaforte, guidata da quel Francesco Polacchi già noto alle cronache per il suo ruolo nei disordini avvenuti a piazza Navona nel 2008 e per una denuncia per tentato omicidio rimediata in Sardegna nel 2007 (qui cronache e analisi di quella giornata).
Il direttore del Salone, Nicola Lagioia, ha annunciato che Salvini non sarà presente a Torino per presentare il libro ma che il ministro, ovviamente, potrà venire al Salone nel suo ruolo istituzionale. Sulla questione se sia lecito o meno ospitare in un appuntamento come quello torinese case editrici impegnate a diffondere contenuti palesemente revisionisti, Lagioia rinvia la palla al comitato di indirizzo del Salone, che gestisce l'organizzazione degli stand (qui le dichiarazioni integrali su FB di Lagioia).
Abbiamo chiesto a Cristiano, direttore editoriale della Red star press e che sarà presente al Salone di Torino, un parere su quanto sta avvenendo. Con lui avevamo già affrontato in precedenza questi temi, dal momento che più di un anno fa la sua casa editrice aveva lanciato un appello al mondo dell'editoria affinché prendesse in considerazione l'idea di inserire negli statuti delle associazioni di categoria l'accento sui valori dell'antifascismo, dell'antirazzismo e dell'antisessismo. Un appello, purtroppo, caduto nel vuoto. Almeno fino ad oggi
Messe da parte le suggestioni celtiche e neopagane, Salvini tenta di usare il cristianesimo, ma non il cattolicesimo, come collante nazionalista, sulla falsariga di quanto si sta tentando di fare anche altrove, dall'America all'Europa dell'est. Come reagisce la chiesa cattolica, istituzione universale per eccellenza? Proseguono i nostri ragionamenti su trono e altare
Venerdì il ministro Salvini ha fatto una visita mediatica al cantiere del Tav, fermo da mesi. Non è mancato lo stuolo di giornalisti e poliziotti, che hanno caricato il presidio dei notav presente per contestare la visita di Salvini. Nel frattempo continua il dibattito pubblico sull'opera, e più in generale sul tema delle grandi opere. Insieme ad una compagna del movimento No tav abbiamo parlato della contestazione di Venerdì e di come dalla Valsusa vedono i prossimi mesi di battaglia sul tema delle grandi opere.
Apriamo leggendo il manifesto del Coordinamento contro l'inceneritore d'Albano sull'assoluzione di Cerroni e la chiamata di un'assemblea pubblica per parlare dell'argomento per Mercoledì 28 Novembre prossimo.
Sempre rimanendo sul tema Cerroni passiamo a parlare del TMB abusivo a Guidonia che resta sequestrato, m pronto a entrare in attività in caso il supremo tornasse a dettare legge nella Regione Lazio.
Ci spostiamo poi su Colleferro dove la discarica di Colle Fagiolara ha riaperto i battenti, tornando ad ammorbare la popolazione con i suoi miasmi e il ricorso presentato dai cittadini contro la riapertura è stato respinto.
A partire da Colleferro passiamo alle polemiche sull'incenerimento che campeggiano sui quotidiani nazionali, dato che nel piccolo della Provincia di Roma si è aperta una polemica per la proposta della Rida Ambiente (rilanciata dalla Lega) di spostare l'impianto di incenerimento di Colleferro ad Aprilia. Allargando il discorso passiamo quindi ai Sì TAV e ai loro 7 punti demenziali, approfittando per rilanciare per l'ennesima volta dai microfoni di questa radio l'appuntamento per il corteo No TAV dell'8 Dicembre.
Nella puntata del 4 novembre 2018 si continua a parlare di comunicazione digitale introducendo il testo L'algoritmo sovrano - Metamorfosi identitarie e rischi totalitari nella società artificialedi Renato Curcio, edito da Sensibili alle Foglie.
Si parla di "illusione estrema", ovvero di pensare alla rete come luogo principale e definitivo della decisione politica. A tal proposito si rivolge lo sguardo a come i signori Casaleggio intendano la democrazia diretta - per l'appunto manipolando i consensi grazie alla LORO piattaforma Rousseau-, e di come l'AGENZIA SISTEMI INTRANET abbia costruito il personaggio Salvini e utilizzato i social media per manipolare il consenso in rete prima e nelle cabine elettorali poi.
Oggi abbiamo ascoltato brani di Banda Adriatica, Anna Cinzia Villani, Xicrò, Phaleg, Redi Hasa & Maria Mazzotta, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Tarantula Rubra & Baruch Kolakale, Riccardo Tesi, Biljana Kristich, Shantel, Roy Paci & Caparezza & Sud Sound SYstem.