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albano

La devastazione ambientale purtroppo non va in vacanza

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Parliamo dei vari progetti di devastazione ambientale dovuti alla malagestione dei rifiuti di Roma di questa e delle precedenti amministrazione.
Contattiamo in apertura un compagno di Guidonia per parlare dei piani di riapertura del TMB prospicente alla discarica dell'Inviolata e in seguito un compagno di Albano per aggiornamenti sulla riapertura del VII invaso della discarica di Roncigliano che sta sempre più iniziando a somigliare a un'immensa Ziggurat. Durante quest'ultima corrispondenza pubblicizziamo il CORTEO CONTRO LA RIAPERTURA DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO di Venerdi 22 Luglio alle 18:00 in Piazza Mazzini ad Albano.

Chiude la discarica di Roncigliano

Data di trasmissione
Durata 1h 15m

Apriamo chiacchierando sulla transizione al petrolio che caratterizzerà la produzione italiana alla faccia della transizione ecologica.
Nella seconda parte della trasmissione parliamo delle macroscopiche illegalità nelle autorizzazioni del VII invaso della discarica di Roncigliano che hanno portato la scorsa settimana al sequestro dell'impianto. La chiusura potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla raccolta stradale romana se il comune di Roma non troverà finanziamenti per continuare a sversare illegalmente rifiuti nella discarica dei Castelli Romani.

L'illeggittimità dell'AIA di Roncigliano

Data di trasmissione
Durata 38m

Rapida trasmissione di aggiornamento sull'illeggittimità dell'AIA della discarica di Roncigliano ora dichiarata anche dall'avvocatura della Regione Lazio.
Nella seconda parte della trasmissione spendiamo qualche rapido commento per parlare del ritorno al carbone e a possibili progetti di nuovi rigassificatori sulle coste italiane citati dal discorso di Draghi alle camere, commentando le misure italiane adottate per via della guerra in Ucraina.

Continuano le iniziative contro lo sversamento dei rifiuti a Roncigliano

Data di trasmissione
Durata 1h 8m 1s

In apertura ospitiamo una corrispondenza per lanciare il presidio contro la riapertura della discarica di Roncigliano ad Albano il prossimo Sabato 12 Febbraio alle ore 15:00 in Piazza San Pietro (Albano) e fare un riepilogo sui prossimi passaggi di lotta. In seguito chiamiamo un altro compagno dei Castelli Romani per aggiornarci sulla repressione dei movimenti contro le nocività ambientali.
Chiudiamo con una rapida rassegna cyberpunk su disastri ambientali in giro per il mondo financo sulla luna...

L'impatto delle discariche nel Lazio, Albano e Guidonia

Data di trasmissione
Durata 1h 0m 1s

Ospitiamo due corrispondenze da Guidonia e Albano per discutere dell'impatto ambientale delle discariche e sui piani di devastazione del territorio nella regione Lazio, a partire da uno studio pubblicato sul International Journal of Epidemiology del 2016 che rileva che entro 5 km da una discarica la probabilità di sviluppare un tumore ai polmoni da idrogeno solforato sale del 34%.

No alla delibera Raggi sui rifiuti, presidio al Campidoglio

Data di trasmissione
Durata 53m

Ospitiamo una corrispondenza da Albano per parlare delle recenti analisi dei pozzi spia attorno alla discarica di Roncigliano (Albano) e del presidio chiamato per Sabato 20 Novembre mattina al Campidoglio contro la delibera Raggi che ha portato alla riapertura dell'impianto.
Chiudiamo la trasmissione con alcuni commenti sul COP 26 e su un recente comunicato del movimento No TAV.

Un'occhiata sulla monnezza nei programmi elettorali per Roma

Data di trasmissione
Durata 1h 14m

Nella prima parte della trasmissione leggiamo e commentiamo in diretta i programmi elettorali dei principali candidati alla poltrona di sindaco di Roma Capitale, chiaramente concentrandoci sul tema della gestione rifiuti.
Nella seconda parte ospitiamo una corrispondenza dai Castelli Romani per parlare del presidio al tribunale di Velletri il prossimo Venerdì 24 Settembre.

Discarica di Albano, arrivano i primi Tir di rifiuti trattati

Data di trasmissione
Durata 7m 38s


Dopo l'arrivo del primo camion di ieri, i primi sette Tir di riufiuti trattati provenienti dal tmb di malagrotta, sono arrivati nella discarica di Albano scortati da numerose forze di polizia per contrastare i blocchi dei manifestanti.

Dopo i picchetti dei giorni precedenti, oggi, un responsabile della ditta di Cerroni, accompagna una delegazione di manifestanti all'interno dello stabilimento per mostrare il corretto uso e funzionamento della struttura. Anche il sindaco di Albano ha voluto vedere lo stabilimento e  alle domande dei manifestanti, risponde minimizzando e commentando la terribile puzza proveniente dai rifiuti trattati, come niente di grave.
Domani e nei prossimi giorni si teme il peggio, i sette Tir potrebbero diventare  cinquantacinque con più di 1000 tonnellate e l'odore diventerebbe insopportabile anche a chilometri di distanza.
Sia il Sindaco che il delegato di Cerroni, minimizzano sugli odori nauseabondi non tenendo conto delle 200000 tonnellate di riufuti che a breve inizieranno ad arrivare dalla capitale, dando la colpa dell'attuale puzza ai mezzi "sporchi" usati per il trasporto fino ad Albano.

Il tutto in barba alla relazione dello scorso giugno dell'arpa, che conferma il grave stato di inquinamento delle falde accquifere circostanti che peggioreranno ulteriormente dopo la riattivazione dell'impianto.
Questa sera, alle 21 è stata chiamata un'assemblea pubblica con i residenti e il coordinamento contro l'inceneritore, fuori i cancelli della discarica.

Nel collegamento telefonico ne parliamo con un compagno del coordinamento contro l'inceneritore. 

 

24 Luglio: ad Albano manifestazione contro la riapertura della discarica

Data di trasmissione
Durata 7m 26s

Diretta dal corteo NoInc di Albano organizzato per mandare forte e chiaro ai destinatari il NO di cittadini e comitati a qualsiasi ipotesi che non sia la chiusura definitiva della discarica di Roncigliano e la bonifica degli invasi e delle falde idriche.

Di seguito il comunicato stampa:

SABATO 24 LUGLIO ORE 18 MANIFESTAZIONE IN PIAZZA S. PIETRO AD ALBANO per mandare forte e chiaro ai destinatari il NO di cittadini e comitati a qualsiasi ipotesi che non sia la chiusura definitiva della discarica di Roncigliano e la bonifica degli invasi e delle falde idriche.

Nella nuova ordinanza firmata il 16 luglio, la sindaca di Roma e della Città Metropolitana Virginia Raggi ha disposto una deroga ai limiti dell’AIA/2009 e confermato  l’invio a Roncigliano di  Albano Laziale fino a 1100  ton al giorno di scarti putridi di rifiuti indifferenziati in uscita dai TMB cittadini, che vogliono dire 50 camion da 20 ton, andata e ritorno per 180 giorni e 200mila tonnellate di rifiuti nel VII invaso già quasi colmo e maleodorante.

A questa ordinanza si è aggiunta quella emessa nella stessa data dal presidente della Regione Nicola Zingaretti che limita il quantitativo e fissa la durata del conferimento al 2 agosto, ma sostanzialmente avalla il conferimento dei rifiuti ad Albano, mettendo in imbarazzo la giunta a guida PD del Comune di Albano dichiaratasi contraria.

Tutte e tre le ordinanze si fondano su un’Autorizzazione Integrata Ambientale vecchia di 12 anni, scaduta definitivamente e dichiarata tale nel 2019, infine resuscitata dall’ex dirigente regionale Flaminia Tosini con una incredibile giravolta procedurale.

Inoltre le ordinanze si fondano su presupposti illegittimi, in contrasto con la legge quadro ambientale Dlgs 152/2006, avendo ignorato il persistente inquinamento organico delle falde idriche sottostanti il sito, accertato da Arpa negli ultimi 9 anni ed essendo miseramente fallita la bonifica farsa sbandierata come risolutiva dalla società Pontina Ambiente.

Una doppia catastrofe, ci vogliono costringere ancora a subire gli effetti degli sversamenti, con l’aggiunta di un traffico pesante senza precedenti, dopo 40 anni di discarica che hanno lasciato segni indelebili sulla salute e sulla vita della popolazione.

Contro tutte le discariche ovunque esse siano, contro l’incenerimento dei rifiuti e le false transizioni “ecologiche” a suon di digestori anaerobici biogas – biometano, utili solo ad ingrassare nuovi e vecchi affaristi che lucrano sui rifiuti.

Coordinamento contro l’inceneritore di Albano

Comitato Alternativa Sostenibile

Comitato Risanamento ambientale

Coordinamento Energia Rifiuti Lazio