Con una compagna del Centro Donna Lisa presentiamo l'iniziativa "La lingua batte dove il maschile duole. Il ruolo della lingia e dei linguaggi nella creazione di modelli di genere” con Francesca Dragotto presso la Casa dei diritti e delle differenze Carla Zappelli Verbano.
Con una compagna di Spazio Medusa un quadro dell'8 marzo torinese: le iniziative della mattina in università e davanti alla fabbrica di Iveco e il corteo che attraverserà le vie del centro cittadino, in questo momento (ore 15) al concentramento
Corrispondenza con una compagna sulla passeggiata eco-transfemminista a Villa Gordiani che prosegue la settimana di mobilitazione contro la violenza dell’estrattivismo capitalista e del patriarcato.
Da Villa Gordiani, luogo di storie di violenza ma anche di sorellanza* resistente, al lago Bullicante della Ex-Snia, che lotta contro la cementificazione e gli interessi dei privati; ci riprenderemo gli spazi che sono nostri.
Grideremo con rabbia e con amore che la salute dei territori e dei nostri corpi si costruisce con la cura collettiva delle relazioni e dell’ecosistema metropolitano che abitiamo.
Cura collettiva come rigenerazione e come pratica conflittuale, che dia protagonismo alle soggettività femminilizzate e queer per ribaltare le dinamiche di potere esistenti.
Scendiamo in quartiere perché rifiutiamo il regime di sicurezza imposto dal succedersi di governi reazionari e sbirreschi.
Rifiutiamo questa stretta repressiva che ci toglie l’aria, l’attacco repressivo all3 lavoratrici, l’imposizione della precarietà con il taglio del reddito di cittadinanza e il carovita.
Rifiutiamo gli extra profitti delle aziende del fossile e la militarizzazione che li protegge.
Rifiutiamo la retorica della famiglia naturale e delle differenze biologiche di genere che vorrebbero un mondo di violenza patriarcale dove non c’è spazio per le nostre esistenze.
A tutto questo opponiamo i desideri dei nostri corpi indomabili, per una vita bella!
L'8 marzo è sempre più vicino...creatività e mobilitazioni per vivere collettivamente il mondo che vogliamo. Dal RIFIUTO dei fascisti nelle e davanti alle scuole, degli antiabortisti nei quartieri e nei consultori, di chi viene fatto morire volutamente nei nostri mari, di chi viene condannato a morte nelle galere da una società violenta e capitalista...come risposta l'otto marzo tutti in piazza e martedì 28 febbraio a Psicologia per iniziare a festeggiare i 30 anni del Grande Cocomero!"
Elettra Deiana che ci ha lasciato il 4 febbraio 2023: insegnante, comunista, femminista, ha militato in Democrazia proletaria e poi nel Partito della Rifondazione Comunista nelle cui file è stata eletta parlamentare per due legislature. Con una compagna la ricordiamo, in particolare nel movimento femminista
Abbiamo incontrato allo spazio femminista di Roma, Luna e le altre la compagna turca Pinar Selek. Antimilitarista è da tempo perseguita dai tribunali turchi come terrorista.
Presentiamo il libro della storica Nadia Filippini Mai più sole (Viella 2022) in cui si racconta la prima manifestazione femminista in un processo per stupro, a Verona nel 1976, che vede il movimento, d’intesa con la parte civile, chiedere il dibattimento a porte aperte e trasformare il processo in un’azione di denuncia contro la parzialità dei giudici, la vittimizzazione secondaria e la cultura solidale con lo stupro.
Il libro verrà presentato anche domani 20 novembre alla Casa Internazionale delle donne in collaborazione con la Società italiana delle storiche.