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femminismo

7 e 8 Ottobre a Firenze Asssemblea Nazionale di Non Una di Meno

Data di trasmissione
Durata 16m 11s

Sabato 7 e domenica 8 Ottobre a Firenze si svolgerà l’assemblea nazionale di Non Una di Meno, in vista del 25 Novembre, giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere.

L’assemblea si svolgerà negli spazi del PalAffari, in Piazza Adua 1

Ne parliamo con una compagna di Non Una di Meno di Firenze.

Resoconto assemblea contro la violenza ciseteropatriarcale

Data di trasmissione

Come compagne di Radiondarossa abbiamo partecipato all'assemblea contro la violenza ciseteropatriarcale che si è svolta giovedì 31 agosto a Roma. Assemblea partecipatissima da circa 300 donne, cerchiamo in questo audio di riproporvi i punti che sono stati toccati per eliminare la violenza patriarcale che sempre di più permea le nostre vite. 

Palermo, Caivano... la violenza di genere non ha classe, latitudine

Data di trasmissione
Durata 21m 54s

Con una compagna di Non una di meno Palermo torniamo a parlare dello stupro di gruppo che nel capoluogo siciliano ha subito una ragazza di 19 anni: reazioni pubbliche, mediatiche, istituzionali e soprattutto le risposte femministe e transfemministe, dalle passeggiate comunicative di Palermo, alla costruzione in atto di una mobilitazione capillare permanente

Di "stanze per l'ascolto" e propaganda anti abortista a Torino

Data di trasmissione
Durata 14m 11s

Con una compagna di Non Una di Meno Torino parliamo della cosiddetta “stanza per l'ascolto” aperta all'interno dell' ospedale ostetrico e ginecologico pubblico Sant'Anna di Torino per impedire l'accesso al diritto all'aborto con il sostegno dell’assessorato regionale alle Politiche sociali del Piemonte, guidato da Maurizio Marrone, in quota Fratelli d’Italia. Il nome non deve trarre in inganno: dietro si nasconde il Movimento per la Vita, associazione anti abortista di integralisti cattolici che dal 31 luglio stazionerà al Sant’Anna, con l'obiettivo di convincere le donne a non abortire.

cultura dello stupro: ragionamenti a partire dal caso francese

Data di trasmissione
Durata 17m 29s

Partendo dal caso della donna francese stuprata ripetutamente da uomini coinvolti dal marito, riflettiamo sulle caratteristiche dell'uomo violento e sulle caratteristiche della società che lo legittima. Lo diciamo ancora una volta: lo stupratore non è uno sconosciuto, lo stupratore ha le chiavi di casa. Il sistema e la società in cui viviamo è patriarcale, la cultura dello stupro non è scomparsa. Quanto ancora dovremmo ripetere tutto questo? La strada per la liberazione delle donne e delle soggettività oppresse dal patriarcato è ancora lunga: noi la percorriamo lottando una al fianco dell'altr*.

Il femminismo delle donne rom

Data di trasmissione
Domenica 28 maggio al Centro Donna L.I.S.A. Alle 15,30 -
(v. Rosina Anselmi 41 Roma)
Sarà un evento particolare per il confronto tra donne di culture diverse ma con tanto in comune, per creare una rete
tra donne rom e donne non rom o gagé, in lingua romanì
Ne parleremo con Giulia Di Rocco
Romnì italiana, attivista, mediatrice e consulente per i diritti umani, membro del Forum RSC (acronimo di Rom, Sinti e Caminanti) istituito dall’UNAR presso il ministero delle Pari Opportunità, presidente di Mistipé, primo partito politico nazionale rom e sinti, nonché coautrice con Alessandra Montesano del libro “Romanì piña. Sorelle rom”.
L'evento sarà l'occasione per accogliere la comunità rom da un punto di vista femminile e femminista, lo sguardo di genere su una realtà poco conosciuta, che deve fare ancora i conti con pregiudizi culturali e sociali profondi, ma che si sta facendo spazio grazie alla determinazione di molte donne rom impegnate a trovare il loro percorso.

Passeggiata Transfemminista Separata a Spinaceto

Data di trasmissione
Durata 10m 46s

PASSEGGIATA TRANSFEMMINISTA SEPARATA A SPINACETO

Sabato 29 aprile  ore 10:00  partenza dalla Piazzetta Rossa

Sorema è una Sovversiva Rete Manifesta transfemminista nata dalla nostra necessità ed esigenza di attraversare il vuoto che circonda i nostri quartieri di periferia. Chi viene dal margine sa benissimo cosa significhi essere relegatə in quartieri dormitorio, nei quali non viene mai progettato né tantomeno pensato un modo di "stare"differente, che non sia limitato al riposo dopo la fatica del lavoro o della scuola. In quanto donne e soggettività dissidenti ci riprendiamo i nostri spazi senza chiedere il permesso, portiamo avanti la nostra lotta ogni giorno, cercando di rendere più vivibili i luoghi che abitiamo. Ma questo non ci basta!

Ne parliamo con una compagna di Spinaceto.