La rete transfemminista NON UNA DI MENO torna in piazza dopo la giornata di lotta dell’8 marzo, convocando una manifestazione nazionale ad Ancona per l’aborto libero, sicuro, gratuito, per tutt3, con concentramento in Largo Fiera della Pesca il 6 maggio alle ore 14:30.
Lo slogan della manifestazione è “Interruzione volontaria di patriarcato”, cioè la fine di un sistema che opprime le donne e le persone LGBTQIA+.
Ne parliamo con una compagna di Non Una di Meno Roma.
Presentiamo con la codirettrice Elena Rossi, la XVIII edizione di Immaginaria, International Film Festival of Lesbians & other rebellious Women che si terrà a Roma, al Nuovo Cinema Aquila, dal 20 al 23 aprile.
Il programma e tutte le informazioni per partecipare sul sito:
La culla termica della clinica Mangiagalli - oggetto dell'attenzione feticista di telegiornali e rotocalchi negli ultimi giorni, è stata donata nel 2007 dal Movimento per la vita, movimento antiabortista ad oggi molto presente negli ospedali italiani. Con Elisabetta Canitano, ginecologa e presidente dell'Associazione Vita di Donna, partiamo da un fatto di cronaca per allargare il ragionamento sulla presenza dei movimenti prolife negli ospedali e nei consultori familiari.
DWF presenta MITICA! PERCORSI IN RELAZIONE IN MEMORIA DI PAOLA MASI. Ciclo di incontri alla Casa internazionale delle Donne di Roma
DWF Donnawomanfemme, rivista femminista autonoma e autofinanziata, che dal 1975 è un punto di riferimento del pensiero politico delle donne e dei movimenti italiani e non solo, organizza un ciclo di cinque incontri (25 marzo, 1 aprile, 15 aprile, 6 maggio, 20 maggio) alla Casa internazionale delle Donne di Roma per ricordare Paola Masi, femminista storica nonché pilastro di DWF, scomparsa improvvisamente il 4 novembre scorso.
Ne parliamo con Viola e Roberta della redazione di DWF.
Con una compagna del Centro Donna Lisa presentiamo l'iniziativa "La lingua batte dove il maschile duole. Il ruolo della lingia e dei linguaggi nella creazione di modelli di genere” con Francesca Dragotto presso la Casa dei diritti e delle differenze Carla Zappelli Verbano.
Con una compagna di Spazio Medusa un quadro dell'8 marzo torinese: le iniziative della mattina in università e davanti alla fabbrica di Iveco e il corteo che attraverserà le vie del centro cittadino, in questo momento (ore 15) al concentramento
Corrispondenza con una compagna sulla passeggiata eco-transfemminista a Villa Gordiani che prosegue la settimana di mobilitazione contro la violenza dell’estrattivismo capitalista e del patriarcato.
Da Villa Gordiani, luogo di storie di violenza ma anche di sorellanza* resistente, al lago Bullicante della Ex-Snia, che lotta contro la cementificazione e gli interessi dei privati; ci riprenderemo gli spazi che sono nostri.
Grideremo con rabbia e con amore che la salute dei territori e dei nostri corpi si costruisce con la cura collettiva delle relazioni e dell’ecosistema metropolitano che abitiamo.
Cura collettiva come rigenerazione e come pratica conflittuale, che dia protagonismo alle soggettività femminilizzate e queer per ribaltare le dinamiche di potere esistenti.
Scendiamo in quartiere perché rifiutiamo il regime di sicurezza imposto dal succedersi di governi reazionari e sbirreschi.
Rifiutiamo questa stretta repressiva che ci toglie l’aria, l’attacco repressivo all3 lavoratrici, l’imposizione della precarietà con il taglio del reddito di cittadinanza e il carovita.
Rifiutiamo gli extra profitti delle aziende del fossile e la militarizzazione che li protegge.
Rifiutiamo la retorica della famiglia naturale e delle differenze biologiche di genere che vorrebbero un mondo di violenza patriarcale dove non c’è spazio per le nostre esistenze.
A tutto questo opponiamo i desideri dei nostri corpi indomabili, per una vita bella!
L'8 marzo è sempre più vicino...creatività e mobilitazioni per vivere collettivamente il mondo che vogliamo. Dal RIFIUTO dei fascisti nelle e davanti alle scuole, degli antiabortisti nei quartieri e nei consultori, di chi viene fatto morire volutamente nei nostri mari, di chi viene condannato a morte nelle galere da una società violenta e capitalista...come risposta l'otto marzo tutti in piazza e martedì 28 febbraio a Psicologia per iniziare a festeggiare i 30 anni del Grande Cocomero!"