Mai con Salvini - terza corrispondenza dal corteo
Roma, Mai con Salvini: mentre la testa del corteo procede verso Largo Argentina buona parte dei compagni e delle compagne sfilano ancora su via dei Fori imperiali.
Roma, Mai con Salvini: mentre la testa del corteo procede verso Largo Argentina buona parte dei compagni e delle compagne sfilano ancora su via dei Fori imperiali.
Corteo contro Salvini e la Lega nord a Roma. La Roma antifascista e antirazzista invade le strade della Capitale, più di 10 mila persone per le strade della città.
Roma, corteo contro Salvini: piazza Vittorio si sta rimpiendo di compagni e compagne e il corteo si prepara a partire. Roma sta dando una risposta determinata e numerosa contro fascisti e leghisti.
Corrispondenza con Cristiano del Coordinamento cittadino Lotta per la casa di Roma a proposito degli ultimi sviluppi all'anagrafe occupata (via Petroselli) ormai da diversi giorni.
L'anagrafe capitolina occupata vuole essere un punto di riferimento per i compagni e le compagne della città per rilanciare la lotta per la casa nella Capitale.
7 GENNAIO: NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI
Dal 1979, il 7 gennaio la Roma antifascista si ritrova davanti la sede del Comitato di Quartiere Alberone per impedire ai fascisti, nel giorno dell’anniversario dei morti di Acca Larentia, di compiere impunemente le loro provocazioni nel quartiere.
Questo appuntamento non ha nulla di rituale ed anacronistico, ma è dettato dalla necessità di ribadire con fermezza che nei nostri quartieri non c’è spazio per l’apologia del fascismo, il razzismo, il sessismo, l’omofobia, il settarismo religioso e l’odio verso chiunque venga percepito come “diverso”.
Oggi più che mai, in un momento in cui la crisi del sistema capitalistico impone ai padroni di condurre un duro attacco alle condizioni di vita e di lavoro delle classi subalterne attraverso le politiche di taglio ai servizi sociali, la riduzione dei salari, l’aumento delle tariffe, è necessario tenere alta la guardia e smascherare il vero ruolo dei fascisti.
I recenti fatti di Corcolle, Torpignattara, Tor Sapienza, solo per citare quelli maggiormente enfatizzati dai mass media, in cui le diverse organizzazioni neofasciste hanno provato ad inserirsi, in alcuni casi riuscendoci, per strumentalizzare la rabbia degli abitanti di quei quartieri dovuta alle condizioni di disagio ed abbandono in cui sono costretti a vivere, confermano che, oggi come ieri, il ruolo dei fascisti è quello di cani da guardia di un sistema che giorno dopo giorno provoca disuguaglianza, sfruttamento e devastazione ambientale.
La classe dirigente di questo paese, utilizzando i fascisti come utili servi sciocchi, ha tutto l’interesse di alimentare la “guerra tra poveri”, perché è l’unico strumento che ha per distogliere l’attenzione dai veri responsabili della crisi che attanaglia i ceti popolari: finché il nemico rimane il migrante, il rom, il “diverso”, padroni e ceto politico potranno continuare a fare sonni tranquilli.
Inoltre, quanto sta emergendo in questi giorni dall’inchiesta su “mafia capitale” conferma, come da sempre abbiamo denunciato, la connivenza tra fascisti, malavita organizzata e gruppi affaristici e clientelari trasversali al mondo della politica.
Coloro che soffiano sul fuoco del razzismo e della paura del diverso, che invocano la legalità contro le occupazioni abusive, che parlano di “degrado”, sono gli stessi personaggi che, dietro le quinte, speculano e rubano milioni attraverso la gestione dei campi rom, dell’accoglienza dei rifugiati, dell’emergenza abitativa e del ciclo dei rifiuti.
Lo diciamo chiaramente: non permetteremo mai a fascisti, mafiosi e speculatori di spadroneggiare impunemente nei nostri quartieri.
Il miglior antidoto contro i rigurgiti neofascisti è quello di mettere in campo nei territori e nei posti di lavoro vertenze reali portatrici di istanze di cambiamento radicale dello stato di cose presenti.
MERCOLEDI’ 7 GENNAIO DALLE ORE 16,30
DAVANTI LA SEDE DEL COMITATO DI QUARTIERE ALBERONE – VIA APPIA NUOVA, 357
PRESIDIO ANTIFASCISTA
ANTIFASCISTE E ANTIFASCISTI DI ROMA
Ex occupanti del Teatro Valle di Roma hanno tenuto stamani una conferenza stampa nel foyer della sala, chiusa da agosto dopo la fine dell'occupazione, per denunciare "il mancato rispetto degli accordi da parte delle istituzioni".
La corrispondenza dal foyer del Valle
Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, proclamata in seguito alla tortura e all’uccisione nel 1960 delle sorelle Mirabal da parte del regime di Trujillo, nella Repubblica Dominicana, donne impegnate nella lotta di liberazione del loro paese.
Proprio a Roma nel 1976 nasce la prima passeggiata contro la violenza, 20.000 donne invadono le strade al grido di Riprendiamoci la notte, a pochi mesi dal processo per il massacro del Circeo.
Questo bisogno ancora oggi è terribilmente attuale ed è per questo che il 25 novembre vogliamo invitarvi a riprenderci insieme le vie del Pigneto.
La violenza maschile è la prima causa di morte delle donne in Italia come nel resto del mondo, non ha classe né passaporto e nella maggior parte dei casi nasce tra le mura domestiche.
Non intendiamo solo ricordare e celebrare una data, scendiamo in strada per ribadire che la nostra libertà di vivere la città non è data dalle misure di controllo, dalle telecamere, dalla militarizzazione, dalla detenzione né dall’emarginazione, ma dalla nostra autodeterminazione dentro e fuori casa e dalla solidarietà e sorellanza tra donne, dalla potenza delle nostre rivendicazioni e dalla complicità e unione delle nostre lotte.
Abbiamo scelto il Pigneto perché è un quartiere in cui molte di noi escono, vivono e lavorano, sempre più spesso percorriamo le sue strade con gli occhi bassi, di fretta, e se possiamo non da sole.
Vogliamo rispondere alla violenza e alle paure riprendendoci le strade e invitando tutte a non rimanere indifferenti, a stare attente le une alle altre, a non legittimare omertà, atteggiamenti e atti sessisti, omofobi, lesbofobici, transfobici e razzisti.
Una passeggiata di rivendicazioni collettive, rumorosa, sonora. Illuminiamo le strade, facciamole risuonare di musica, risate, colori, desideri.
Ci vediamo il 25 Novembre alle 18.30 davanti alla scuola Pisacane (via dell’Acqua Bullicante, 30) per arrivare fino all’isola pedonale del Pigneto.
Dentro e fuori le case, contrastiamo la violenza tutte insieme!
Note su Tor Sapienza a partire dalla rassegna della carta stampata romana (e non).
Quali sono le risposte alle contraddizioni della crisi? La manifesta incapacità politico-amministrativa sembra produrre solo repressione ed espulsioni di immigrati e immobilismo politico cavalcato dalle destre xenofobe.
L'intro della registrazione è il monologo di Gian Maria Volontè tratto dal film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (E. Petri, 1970).
Durat: 11 minuti.
Domani sfileranno a Roma, con Partenza da Piazza Esquilino, diversi comitati contro il degrado in una manifestazione che soffia sul fuoco dell'insofferenza che si vive nelle periferie della città ( qui il redazionale della radio in proposito) e che ha come nome emblematico "La Marcia delle Periferie".
Comitati antirazzisti, gruppi di genitori e associazioni del quartiere Esquilino hanno chiamato un presidio che durerà tutta la giornata per ribadire che non accetteranno manifestazione razziste e xenofobe nel loro quartiere.