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Roma

Atac, mobilità e corteo 20 dicembre

Data di trasmissione
Durata 1h 14m 31s

    

in studio con Micaela Quintavalle per discutere delle prossime mobilitazioni messe in campo da lavoratori ed utenti per migliorare le proprie condizioni di lavoro, contro le privatizzazionie e per un diritto alla mobilità per tutti.

-16 dicembre assemblea dell'associazione Cambia-menti con delegazioni da altre città d'italia presso teatro don orione ore 15.30

- 17/24 dicembre blocco degli straordinari degli autisti e macchinisti Atac

- 20 dicembre corteo cittadino sulla mobilità con lavoratori ed utenti Atac

- 20 gennaio manifestazione nazionale a Roma di tutti gli autoferrotranvieri d'italia

 

20 Dicembre manifestazione cittadina per il diritto alla mobilità
 
IL TRASPORTO PUBBLICO E’ UN BENE COMUNE
 
Le manifestazioni e gli scioperi decisivi del trasporto pubblico locale di Genova, Firenze, Livorno, Pisa e tante altre città, ci confermano che è in atto un preciso piano di spacchettamento e privatizzazione delle aziende municipalizzate. L’accordo firmato a Genova non è che una conferma. Si sperpera per anni il patrimonio pubblico e poi, quando il servizio diventa ingestibile visto il default, si convince la cittadinanza che la privatizzazione è l’unica speranza di avere un servizio essenziale. Parallelamente si mettono a tacere le storie, sempre uguali, di sprechi, consulenze esose, manager strapagati. Come lavoratori e cittadini che si preoccupano della cosa pubblica, guardiamo con interesse il dibattito di gran moda in questi giorni sul futuro dell’Atac, “l’opera di rigorosa ristrutturazione della spesa e riordino delle società municipalizzate” che tutti reclamano a gran voce in questi mesi non è stata neanche presa in considerazione. Il Sindaco ha parlato di una moralizzazione dell’Atac innescata dal momento del suo ingresso in Campidoglio. Peccato che nessuno se ne sia accorto. Ci si aspettava un segnale di discontinuità col passato attraverso l’emarginazione dei personaggi collusi con le precedenti gestioni e una presa di posizione chiara a favore dei lavoratori che vedono peggiorare le condizioni del loro lavoro. Ricordiamo di aver visto in questi lunghi anni una continuità nella mala gestione (Rutelli, Veltroni e infine Alemanno), esclusivamente attribuibile alla politiche di precarizzazione dei lavoratori ed un peggioramento del diritto ad una mobilità accessibile, efficiente e sostenibile. Il trasporto pubblico è da anni in totale default di diritti per i lavoratori e di servizi per gli utenti. Siamo stremati dagli straordinari obbligatori, dal traffico, dai cantieri eterni, dagli scandali, dagli sprechi di risorse pubbliche, dall'aumento del titolo di viaggio a fronte dal servizio pessimo che viene fornito. Il diritto alla mobilità per centinaia di migliaia di pendolari non è neanche minimamente garantito.
 
Il debito Atac (1,6mld) non si misura con le inefficienze dei lavoratori o con il mancato pagamento dei biglietti come ci vogliono far credere, ma con i 70 milioni di biglietti falsi l'anno prodotti proprio dalle tipografie interne all'Atac che andavo a rimpinguare le casse dei partiti, dalla parentopoli di Alemanno, dagli stipendi d'oro dei suoi dirigenti, dagli appalti gonfiati e dal taglio dei finanziamenti pubblici date dalla “spending review” negli ultimi governi multicolore.
 
Riteniamo necessario aprire anche a Roma una mobilitazione che discuta del problema del mantenimento di un Atac pubblica, contro le ruberie della politica e degli eventuali privati come già avvenuto a Firenze. Vogliamo discutere di un diritto ad una mobilità efficiente e garantita per tutti.
 
L'alleanza dei lavoratori del trasporto pubblico con i cittadini è l'unica soluzione vincente, per mettere con le spalle al muro l'amministrazione comunale e per dare uno slancio maggiore per la preparazione del corteo nazionale di Gennaio proposto dagli autoferrotranvieri di tutta Italia.
Le reti sociali dell'acqua, rifiuti, energia, casa, scuola, sanità, che pongono nella quotidianità la discriminante "del pubblico contro il privato", sono gli altri interlocutori privilegiati di questa grande battaglia per il benessere collettivo.
 
Per questi motivi diamo appuntamento a tutti i cittadini, gli utenti, i comitati di pendolari, i lavoratori dell’Atac e delle aziende esternalizzate alla manifestazione che si svolgerà il 20 dicembre dal Colosseo al Campidoglio. Siamo arrivati al capolinea, vogliamo che siano presi immediatamente provvedimenti in merito:
- No alle privatizzazioni del servizio pubblico
- Riqualificazione e potenziamento del servizio offerto alla cittadinanza
- 1000 assunzioni subito per un servizio che non si regga sugli straordinari di chi lavora
- Stabilizzazione dei lavoratori interinali chiamati solo nei periodi di maggiore necessità
- Pagamento di tutti gli arretrati agli autoferrotranvieri
- Razionalizzazione delle risorse aziendali, la riduzione delle posizioni amministrative e dei benefit ad personam e l'azzeramento degli attuali vertici aziendali
- Ricollocazione delle figure improduttive in posizioni operative, così da colmare la carenza di personale attivo
- Revisione delle procedure di appalto per una riduzione degli sprechi e una maggiore trasparenza
- Accesso alla mobilità per tutti, differenziazione del titolo di viaggio, un percorso di agevolazione meno burocratizzato e accesso gratuito per gli studenti (anche non residenti), i disoccupati e precari eliminando le tessere di libera circolazione elargite come bonus elettorali
 
20 DICEMBRE MANIFESTAZIONE DAL COLOSSEO AL CAMPIDOGLIO ORE 17
 
lavoratori ed utenti Atac contro le privatizzazioni e per il diritto alla mobilità

 

 

Biblioteche comunali in chiusura? Manca la reintegrazione dei fondi tagliati

Data di trasmissione
Durata 27m 50s

Questa mattina era in programma un'assemblea sulla piazza delCampidoglio indetta dalle rappresentanze sindacali e dalle rsu per discutere del sistema delle biblioteche comunali, parte del qualle rischa di essere smantellato a causa dei tagli previsti dalla precedente giunta e non ancora sconfessati da quella insediatasi da poco. Nelle scorse ore è giunta una convocazione delle parti presso il competente assessorato.

Communia: assemblea e corteo per San Lorenzo

Data di trasmissione
Durata 7m 40s

Dalle 16 una partecipata assemblea all'ex cinema palazzo di San Lorenzo ha discusso dello sgombero avvenuto questa mattina di Communia. Il pretesto è stata la pericolosità dello stabile visto che un'area risultava pericolante. Insieme alle forse dell'ordina questa mattina sono entrati anche operai privati che stanno svolgendo opera di distruzione dello stabile. Chiara la volontà di continuare la lotta delle occupazioni. Nel pomeriggio poi un corteo ha sfilato per le strade di San Lorenzo. Communia rilancia un appuntamento per il 28 agosto.

Roma: sgomberato Communia

Data di trasmissione
Durata 13m 6s

Questa mattina alle 9.00 decine di agenti della polizia di stato, dei carabinieri e dei vigili del fuoco hanno sgomberato Communia, lo spazio sociale di via dei sabelli 102 occupato il 7 aprile scorso da un gruppo di studenti e precari. Durante le operazioni sono stati fermati 7 tra compagni e compagne, che dopo essere stati portati al commissariato di San Lorenzo sono stati denunciati e rilasciati. Gli occupanti hanno convocato un'assemblea pubblica oggi pomeriggio alle 16.00 in piazza dei sanniti.

Il comunicato degli occupanti

Le lotte dei lavoratori della logistica. Granarolo. Roma

Data di trasmissione
Durata 7m 21s
Durata 7m 36s

Una corrispondenza con un lavoratore della Granarolo di Bologna sul picchetto di martedì e in previsione della giornata di mobilitazione nazionale del 29 giugno.

 

Una corrispondenza con SI COBAS di Roma che riassume la situazione dei facchini di Roma

Roma, oggi manifestazione solidali con i e le ribelli in Turchia

Data di trasmissione
Durata 13m 19s

La corrispondenza con un compagno ore 17:30 CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA FINO ALL'AMBASCIATA TURCA.

Sono giorni di rivolta in Turchia, un popolo schiacciato dalle politiche repressive di Erdogan di sta riprendendo le strade e le piazze, e sta resistendo alla brutalità poliziesca. Questa rivolta nasce dalla difesa di una Piazza e di alcuni alberi ma guarda più lontano, così come guardano lontano le primavere arabe e le rivolte che si stanno sviluppando nel mediterraneo, come nelle periferie svedesi o nelle metropoli brasiliane. Il 20 giugno vorremmo portare in piazza la nostra solidarietà e complicità alla rivolta turca, e costruire un ponte tra i rivoltosi di piazza Taksim e la nostra città. Non è' il tempo di chiudersi nelle proprie case e navigare su internet chiedendosi quando sara' il nostro momento. Globalizziamo la solidarietà oggi e costruiamo la nostra rivolta. Con i rivoltosi di Piazza Taksim, Con i rivoltosi di tutto il mondo. Comitato di sostegno Piazza Taksim. Appuntamento: 20 giugno 2013 ore 17:30 CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA FINO ALL'AMBASCIATA TURCA.

14N a Roma, corteo diviso, circondate dalla polizia circa 80 persone

Data di trasmissione
Durata 2m 10s

 

Dopo la divisione del corteo in due tronconi, la polizia ha fermato diverse persone, continuando a pestare con forza chiunque capitasse loro a tiro. Circa 80 manifestanti sono stati trattenuti vicino al ponte di Porta Portese, completamente circondati dalla polizia. Alcuni sono stati rilasciati immediatamente, mentre altri potrebbero essere in stato di fermo.

14N a Roma, cariche e pestaggi

Data di trasmissione
Durata 3m

Alle 14:15 circa il corteo che si trovava a Lungotevere, una pesante carica ha costretto a deviare verso TTrastevere, mentre una parte degli studenti, bloccati nelle strade intorno a Via Arenula, pestaggi e probabilmente 2 fermi tra gli studenti, tutti minorenni.

 

Il corteo è ora diviso in due tronconi, uno nei pressi di Via Arenula e l'altro sul lato trasteverino del lungotevere.