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sciopero

14N a Roma, corteo diviso, circondate dalla polizia circa 80 persone

Data di trasmissione
Durata 2m 10s

 

Dopo la divisione del corteo in due tronconi, la polizia ha fermato diverse persone, continuando a pestare con forza chiunque capitasse loro a tiro. Circa 80 manifestanti sono stati trattenuti vicino al ponte di Porta Portese, completamente circondati dalla polizia. Alcuni sono stati rilasciati immediatamente, mentre altri potrebbero essere in stato di fermo.

14N a Roma, cariche e pestaggi

Data di trasmissione
Durata 3m

Alle 14:15 circa il corteo che si trovava a Lungotevere, una pesante carica ha costretto a deviare verso TTrastevere, mentre una parte degli studenti, bloccati nelle strade intorno a Via Arenula, pestaggi e probabilmente 2 fermi tra gli studenti, tutti minorenni.

 

Il corteo è ora diviso in due tronconi, uno nei pressi di Via Arenula e l'altro sul lato trasteverino del lungotevere.

14N un riepilogo da Torino e da Napoli

Data di trasmissione
Durata 6m 32s
Durata 6m 3s

 

Due corrispondenze che ci fanno un riepilogo della mattinata a Torino e Napoli. In entrambe le città i cortei stanno andando molto bene, con grande capacità di capire gli obiettivi della piazza. A Torino, diverse azioni hanno costellato il passaggio della manifestazione, a Napoli, un corteo selevaggio ha bloccato il centro della città.

14N a Padova, il corteo si è allontanato dal percorso prestabilito - 2 compagni fermati

Data di trasmissione
Durata 5m 31s

 

A Padova,  un corteo molto determinato ha deciso di bloccare i flussi produttivi all'interno della città, dopo una carica della polizia, 2 studenti sono stati fermati, uno è stato rilasciato quasi immediatamente ed ora il resto della maifestazione si è recato sotto la questura per chiedere il rilascio del secondo manifestante fermato.

14N a Torino: dal corteo degli studenti, bandiera NO TAV sulla banca Intesa San Paolo

Data di trasmissione
Durata 2m 37s

 

Il corteo studentesco di Torino, numeroso e molto determinato, ha sottolineato che la sede vera della crisi sta nelle banche e nella finanza, che costituiscono non solo un peso per chi conduce una vita precaria ma sono oggi anche i maggiori creditori degli stati e finanziatori delle grandi opere pubbliche.