Lavoratrici e lavoratori in mobilitazione contro la Cgil
Oggi e domani mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori interni alla Cgil contro mobbing e licenziamenti.
Ascoltiamo la corrispondenza con una lavoratrice.
Oggi e domani mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori interni alla Cgil contro mobbing e licenziamenti.
Ascoltiamo la corrispondenza con una lavoratrice.
Notte al freddo e senza cibo per i quattro dipendenti della Conus Spa, società appaltatrice della lettura del gas per conto di Italgas (Eni). I lavoratori, tutti romani dai 50 ai 60 anni sono saliti ieri mattina sul Gazometro di Roma per salvare il posto di lavoro e sono ancora arrampicati ad un'altezza pari a 4 piani.
«Non abbiamo chiuso occhio per il freddo, e per la fame - dice uno di loro, Mauro Ricci -. Il Gazometro è pericolante e non abbiamo protezioni ma non molliamo finchè non ci verranno date garanzie occupazionali.Siamo determinati a proseguire questa forma di protesta estrema - ha aggiunto Ricci - perchè a rischio ci sono il nostro posto di lavoro, la nostra pensione e le nostre famiglie. E non siamo i soli, nella nostra stessa situazione ci sono circa 400 persone in tutta Italia».
Dietro lo striscione 'Uniamo le lotte, mettiamoli in crisi' si è mosso questa mattina il corteo dei lavoratori e delle lavoratrici in sciopero. Salario, reddito, diritti e dignità. Questi i motivi della protesta che si è articolata nel corteo di oggi. L'unica sicurezza è che la crisi la pagano i/le pover* per il resto la crisi deve ancora arrivare.
Ascolta la corrispondenza
Nella giornata dello sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori migranti, abbiamo ascoltato le voci delle donne migranti e italiane del Coordinamento Migranti Bologna e Provincia, dell’Associazione Todo Cambia di Milano e dell’Associazione Trama di Terre di Imola, che hanno avviato un percorso di riflessione e scritto un interessante appello.
Due corrispondenze dalla città di Bologna:
la prima di una compagna del Coordinamento migranti di Bologna e provincia, che ci racconta della manifestazione in occasione dello sciopero di oggi delle e dei migranti;
la seconda con una compagna di dell'Aula C occupata, che ci racconta dell'irruzione di oggi nel Cie di Bologna.
Corrispondenza dal presidio e corteo a Roma in occasione della giornata del 1 Marzo, lo sciopero delle e dei migranti.
Il 24 gennaio alle ore 17:30 è stata aperta la Casa dello Sciopero di Milano. Gli occupanti si sono subito divisi in gruppi per allestire il posto, portare viveri e assicurarne la difesa. Alle ore 21:30 ha avuto luogo un'assemblea aperta a cui hanno partecipato occupanti e sostenitori del posto. Si è deciso di incontrare gli scioperanti dell'ATM nei vari depositi durante la giornata di ieri ,mercoledì 26. Vari compagni hanno riportato i contatti in corso con altre realtà che si preparano allo sciopero del 28, le quali sono state tutte invitate a passare alla Casa dello Sciopero, per partecipare alle sue attività e proporre iniziative. Tanti compagni sono rimasti a dormire nel posto, determinati a difenderlo in caso di sgombero.
Le organizzazioni di base chiamano alla mobilitazione per lo sciopero del 28. Un presidio-volantinaggio dei Cobas è previsto per il 24 gennaio in via Manzoni.
aggiornamenti dalla mobilitazione dei migranti con un compagno dell'associazione DIRITTI PER TUTTI
Giornata di sciopero e di manifestazione a Milano, con migranti in piazza per i loro diritti come quelli di tutti i lavoratori. Lo sciopero generale indetto oggi dalla Confederazione Unitaria di Base, “Lavoro e più reddito” ha coinvolto 1000 persone circa che sono partite da largo Cairoli con destinazione finale piazza Duomo, attraversando piazza Cadorna, Via Carducci, via De Amicis e via Torino.
Durata 5'