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val susa

Ultime da Albano, sindrome nimby e campeggio in Val di Susa

Data di trasmissione
Durata 55m 52s

Iniziamo la trasmissione con degli aggiornamenti sulla lotta no inc di Albano, infatti si torna a parlare dell'inquinamento delle falde acquifere, uno dei fattori per cui il comitato continua a chiedere la revisione dell'Aia. Passiamo poi a parlare di alcuni incidenti legati agli impianti a biogas, in particolare nel Veneto si è scatenata una epidemia di botulino che ha decimato un allevamento di bovini. L'epidemia è legata alla presenza di ben tre centrali a biogas attive nella zona. Sono sempre di più le popolazioni che si oppongono a questo tipo di impianti. Queste lotte sono etichettate come sindrome "nimby" dal nimby forum, una piattaforma che difende gli interessi di politici e aziende di cui facciamo una lettura critica. Terminiamo con una corrispondenza dalla Val di Susa per parlare del campeggio di Chiomonte appena terminato e delle ultime polemiche seguite all'attacco al cantiere della settimana scorsa.

NOTAV: la resistenza continua

Data di trasmissione
Durata 11m 38s

Nonostante l'azione repressiva di ieri, gli arresti e le misure cautelari, il movimento non si arresta.

Già nella serata di ieri oltre 500 Notav, si sono riappropriati del presidio posto sotto sequestro sfidando gli idranti e togliendo i sigilli e le grate.

 

La corrispondenza della compagna Nicoletta, descrive quella che è stata la giornata di ieri, ed è stata registrata prima dell'ultima operazione "lampo", in cui oggi all'ora di pranzo, i carabinieri hanno nuovamente apposto i sigilli al presidio. 

Per ulteriori info:

http://www.notav.info/top/ancora-sigilli-a-chiomonte/

 

durata audio: 11':38''

Cronaca della notte in val susa(da radio BlackOut)

Data di trasmissione

Mentre è previsto per questa notte il transito in Valle di Susa del treno che trasporta scorie radioattive,  al campeggio NO TAV di Chiomonte le forze dell’ordine si schierano lentamente con uomini e mezzi (ruspe e idranti) appena prima il ponte sulla Dora, a poche centinaia di metri dal campeggio. Visto lo spiegamento di mezzi si presume l’intenzione di sgomberare il campeggio anche se non si spiega la totale assenza di effetto sorpresa e l’insolita lentezza di schiaramento e posizionamento delle forze dell’ordine.

Per quanto riguarda invece il passaggio del treno di scorie, di cui non si hanno notizie, i manifestanti che intendevano bloccarne il transito sono stati fermati chi alla stazione di Bussoleno, chi all’interno di un treno assieme ai passeggeri pendolari che vi viaggiavano, dalle forze dell’ordine. Altri attivisti (circa una ventina) che hanno cercato invece di recarsi a Borgone per tentare di raggiungere e bloccare il treno con le scorie, sono stati fermati e identificati dalla polizia dopo una vera e propria caccia all’uomo. Tutta la zona è altamente militarizzata.

 

per ascoltare le corrispondenze http://radioblackout.org/2012/07/minaccia-sgombero-campeggio-no-tav-a-c…

No Tav: verso l'8 dicembre, rifiuti: Guidonia e Corcolle

Data di trasmissione
Durata 52m 47s

 

 

Trasmissione di lunedì 5 dicembre 2011 h 17.30 - 18.30

 

Il movimento No Tav ha lanciato 4 giorni di mobilitazione a partire dall' 8 dicembre, anniversario della riconquista del presidio di Venaus da parte della popolazione valsusina nel 2005. Previsti 3 cortei in contemporanea per questa importante data due dei quali si propongo di assediare il (finto)cantiere a Chiomonte-Clarea. Corrispondenza con un membro dei comitati no tav che ci racconta qual'è il clima e come si svolgerà la manifestazione e la 4 giorni. Per ulteriori info si veda qui.

 

Aggiornamento sulla situazione rifiuti a Guidonia dove il comitato ambientale è riuscito a partecipare ad una conferenza dei servizi sulla discarica dell' inviolata e anche un aggiornamento sul sopralluogo fatto alla discarica di Corcolle (Roma est) dai tecnici delle aziende che devono realizzare la discarica.

No tav, il giorno dopo

Data di trasmissione
Durata 7m 33s

 

 

I quotidiani oggi parlano dei presunti feriti tra le forze dell'ordine, mentre ieri 70mila persone hanno resistito ai ripetuti lanci di lacrimogeni, riuscendo anche a riprendere il presidio de La Maddalena. Alla conferenza stampa indetta dal movimento no tav valsusino per le 13:00 le uniche domande- o, piuttosto, richieste- dei giornalisti presenti vertevano sulla necessaria distanza che il movimento dovrebbe prendere dai "black bloc".

 

Una foto dei lanci di lacrimogeni di ieri.