Giovedì 11 gennaio: Scarceranda alla Libreria Yeti (Pigneto)
Discussione con un compagno sul carcere in vista della presentazione di Scarceranda allo Yeti giovedì 11 gennaio 2018.
Discussione con un compagno sul carcere in vista della presentazione di Scarceranda allo Yeti giovedì 11 gennaio 2018.
Come ogni 31 dicembre, siamo andati sotto il carcere di Rebibbia.
Vi proponiamo interventi dal presidio e dal corteo.
E' in corso una campagna in Egitto per la liberazione di compagne e compagni arrestati sotto il regime di Al Sisi e che avranno il processo il prossimo 30 dicembre.
Volantinaggio di fronte Montecitorio dei parenti che hanno perso familiari in carcere. Figli che entrano vivi nelle carceri e ne escono morti, senza che le famiglie possano mai sapere il motivo perchè tutto viene insabbiato. Richiedono di far luce su quello che succede nelle carceri, sugli abusi in divisa. Ci sono circa 300 morti in carcere all'anno di cui nessuno parla. Il presidio si sposterà poi davanti palazzo Giustizia.
Presentazione della nuova Scarceranda 2018 a Zazie nel metrò (via Ettore Giovenale 16).
Partecipano:
Salvatore Ricciardi, autore de La conta - contro il carcere e curatore del blog Contromaelstrom;
Valerio "Sciatto" Bindi, fumettista e tra gli organizzatori di "Crack! Fumetti Dirompenti" del csoa Forte Prenestino.
In ricordo di Giorgio Antonucci che il 19/11 ci ha lasciato, una sua intervista in critica al Tso e al giudizio psichiatrico. Un giudice del lavoro impone il ripristino dell'erogazione della pensione che l'Inps, in base alla legge Fornero, aveva revocato a migliaia di detenuti e condannati, circa 15.000 secondo dati Inps.
Sconfitto da una malattia, ci ha lasciato Giorgio Antonucci: medico, poeta, scrittore, psicanalista, Antonucci ha lavorato per un breve periodo nell'ospedale psichiatrico di Gorizia, diretto da Franco Basaglia. Antonucci non fece mai ricorso al TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e abolì tutti i sistemi di contenzione fisica, nonché l'uso di psicofarmaci.
Ricordiamo la figura di Antonucci assieme a Gavino, compagno e collaboratore assieme ad Antonucci e Salvatore Ricciardi di un ciclo di trasmissioni su Radio Onda Rossa ("Più scheletri che armadi").
Durante la trasmissione "Silenzio Assordante" è andato in onda questo contributo a cura della campagna "Pagine contro la tortura", in vista della mobilitazione del 24 novembre a L'Aquila.
Fabio Vettorel è stato arrestato in occasione delle giornate contro il G20 di Amburgo. È ancora in carcere, ormai da quattro mesi. Oggi c'è stata una nuova udienza del processo: si spera nella scarcerazione, che potrebbe avvenire - finalmente! - già da domani.
Nel disinteresse generale della stampa italiana (a differenza invece di quella tedesca, piuttosto presente in aula), si segnala l'unico articolo uscito (puoi leggerlo qui) sui nostri media.
Abbiamo intervistato la mamma di Fabio, Jamila Barone.
FABIO LIBERO!
Giovedì 16 novembre, dalle ore 19.30, presentazione e super-anteprima della nuova Scarceranda 2018. Dal 1999 l'agenda contro ogni carcere giorno dopo giorno.
Alla sala da thè del CSOA Forte Prenestino