Aumentano le presenza in carcere, questi i numeri: 57.994 in carcere, su 50.544 posti disponibili. Di queste presenza 2.453 sono donne e 19.915 non italiani. 46.270 coloro che usufruiscono di misure alternative.Oltre Centomila persone sono sottoposte a controllo penale sia intramurario che esterno. Questa furia incarceratrice coincide con una diminuzione dei "reati". Come mai?
La tortura del 41bis. La circolare del ministero per uniformare il trattamento del regime 41bis non cambia sostanzialmente nulla. Ripercorriamo la storia del 41bis. Gli scritti di un detenuto diventano un libro.
Una giornata per Eneas morto due anni fa nel carcere di Pesaro, uno dei tanti morti di carcere, una giornata per non dimenticare Eneas e i tanti omicidi di stato tra le mura dei carcere
Agosto mese di suicidi e tentati suicidi nelle carceri. Tentativi assurdi di affrontare il problema dei suicidi mettendo in campo la psichiatria. Riprendono anche le proteste in carcere contro la mancanza d'acqua e le condizioni schifose.
Domani, domenica 6 agosto, si svolgerà ad Amburgo una presenza solidale sotto al carcere di Billwerder, dove sono detenuti alcuni degli arrestati durante le giornate del G20.
Contemporaneamente, a Genova, invitiamo ad un presidio in solidarietà agli/alle arrestati/e per dimostrare loro vicinanza e supporto.
Appuntamento: DOMENICA 6 AGOSTO ORE 18.00 PIAZZA SAN LORENZO - GENOVA
Libertà per tutti e tutte!
Segnaliamo ancora la campagna Scrivimi per scrivere a chi è in galera.
Con una compagna ci aggiorniamo riguardo la condizione di isolamento che sta riguardando Davide Delogu e sullo sciopero della fame che sta affrontando.
Attraverso la corrispondenza raccontiamo la manifestazione che si è tenuta oggi a Cagliari davanti la sede del quotidiano "L'Unione sarda", nel contesto della settimana di mobilitazione lanciata dalla cassa antirepressione sarda.
Finita la corrispondenza i/le compagni/e in piazza ci hanno aggiornato riguardo l'occupazione dell'atrio nella sede del quotidiano locale, come ulteriore iniziativa per rompere il silenzio.
Dal blog "matricola01030102" leggiamo le parole del detenuto, Edmond che scaglia oltre le mura parole per incontrare qualcuno fuori delle devastazione caceraria; quelle persone incontrate ci raccontano. Approvato il reato di tortura: una vergogna.
Si è tenuto oggi, presso la corte d’Assise di Bari, l’ultima udienza del processo per il femminicidio di Bruna Bovino, uccisa nel suo centro estetico a Mola di Bari, il 12 dicembre 2013. L’imputato per l’omicidio è Antonio Colamonico.
Al processo, iniziato il 18 novembre 2014, si sono costituite parte civile l’associazione Safiya Onlus, Centro Antiviolenza di Polignano a Mare, su richiesta della famiglia della vittima, con l’avvocata Barbara Spinelli, l’associazione Giraffa Onlus di Bari con l’avvocata Andreina Orlando e, per la prima volta per un processo per femminicidio, la Regione Puglia.
Ai nostri microfoni la legale Barbara Spinelli, poi una militante di NonUnaDiMeno (Bari) e infine la presidente dell'associazione Safiya Onlus.
Apprendiamo che ieri una ragazza reclusa nel CIE di Ponte Galeria ha provato a suicidarsi. Resta alta la tensione all'interno del lager, nonostante le guardie continuino a somministrare psicofarmaci per morfinizzare qualsiasi tentativo di rivolta.