Questa mattina i movimenti per il diritto all'abitare insieme a diverse altre realtà sociale del territorio hanno dato vita ad un azione di fronte alla Fiera di Roma su Via Cristoforo Colombo. Si denuncia l'utilizzo del patrimonio pubblico, la cementificazione e l'assenza di politiche che intervengano sul problema abitativo da parte della giunta capitolina. Movimenti lanceranno rispetto alla questione della Fiera di Roma un'assemblea pubblica nei prossimi giorni.
In questi minuti si è tenuta una conferenza stampa dei movimenti per il diritto all'abitare per ribadire che l'incidente che c'è stato qualche settimana fa nello stabile di Via del Caravaggio, dove vivono più di 100 famiglie, non può essere utilizzato come scusa per concordare con la proprietà dello stabile uno sgombero. Ci sono state pressioni in questi giorni per decretare l'inagibilità di uno stabile che invece è perfettamente funzionante, ed è l'unica soluzione abitativa per centinaia di persone in questo momento. In una città dove l'emergenza abitativa non fa che aggravarsi, oltre a tentare di sgomberare i palazzi abbandonati che sono stati occupati dai movimenti si tenta di allontanare da questo paese migranti che lottano come stanno tentando di fare con Madalina, per la quale è partita una grande compagna di solidarietà che continua in queste giornate.
Sta girando un appello di solidarietà per portare materiale che possa aiutare le famiglie dell'occupazione di Via del Caravaggio, dopo l'incendio divampato accidentalmente all'interno di parte dello stabile Venerdì notte. Lo stabile è ancora agibile ma diverse famiglie hanno purtroppo perso parte dei loro averi. E' possibile aiutarei reperendo: Letti, materassi, cuscini, lenzuola coperte, frigoriferi, armadi, piatti, bicchieri, posate, pentole, vestiti uomo donna bambini, pannolini. Diversi articoli usciti sulle cronache, lasciano presagire la volontà di approfittare di quello che è successo (Nonostante la situazione sia tornata rapidamente sotto controllo e l'immobile sia stato dichiarato agibile nella quasi totalità ), accelerando pericolose manovre di sgombero che lascerebbero sulla strada circa 130 famiglie e decine decine di bambini .. Mobilitiamoci insieme non lasciamoli soli ! Ne parliamo con un compagno dei movimenti per il diritto all'abitare.
Lanciamo il corteo in partenza da Piazza Vittorio convocato dai movimenti di lotta della casa per dire stop a sgomberi e sfratti e alle politiche repressive securitarie del governo m5s Lega.
A qualche giorno dallo sgombero con arresti della casa popolare di una signora settantenne a Villa Gordiani mettiamo a confronto diverse voci sulle lotte dei comitati di quartiere per la manutenzione e la sanatoria delle case popolari e contro sfratti e sgomberi con quella dei Movimenti per il diritto all'abitare romani, verso alcune prossime date di mobilitazione in risposta alla circolare Salvini e al decreto sicurezza-immigrazione.
Dopo la giornata di Villa Gordiani, la stampa romana (dal Messaggero al Corriere della Sera) continua a tifare sgomberi. Una breve rassegna di quello che sta succedendo a Roma, tra imminenti sgomberi e chiusure di cinema. Infine, l'infinita querelle economica- giudiziaria sulla Centrale del Latte di Roma.
Con una compagna parliamo della manifestazione a Foggia dei lavoratori e delle lavoratrici nelle campagne.
Di nuovo in strada, di nuovo con le stesse rivendicazioni:
documenti, case e contratti.
Dopo lo sgombero di ieri mattina, gli abitanti di Quarticciolo sono andati a chiedere il conto al V municipio. Durante la giunta comunale hanno preteso dall'assessore alla casa e alle politiche sociali delle spiegazioni. Nella città per eccellenza della speculazione edilizia la magistratura si è inventata un altro modo per sgomberare la famiglie che occupano le case dell'Ater: accusarle di abusivismo edilizio. Ai microfoni di Radio Onda Rossa una corrispondenza durante la protesta di questa mattina.
Nonostante le feste, non si arresta la lotta per la casa a Roma. Dal disagio abitativo agli sfratti, passando per la crescente povertà del nostro paese.
Ne parliamo con un compagno del Coordinamento cittadino lotta per la casa.
Sul menzionato rapporto di Save the Children leggi qui.