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consultori

Giornata per l'aborto libero sicuro gratuito

Data di trasmissione

Corrispondenza con una compagna del Coordinamento delle Donne e delle Libere Soggettività dei Consultori da piazza Vittorio, dove insieme a Non una di meno e altri gruppi è stata indetta una manifestazione in occasione della Giornata internazionale per l'aborto sicuro e libero.

Già da questa mattina è partita la mobilitazione con una conferenza stampa al Ministero della salute dove sono state rese pubbliche le percentuali sulle obiezioni di coscienza negli ospedali e nei consultori, dati letti all'inizio dell'audio

Basta violenza sulle donne. Passeggiata al parco di Villa Gordiani venerdì 16/4 ore 17

Data di trasmissione
Durata 25m 4s

Per venerdì 16 aprile dalle ore 17 il Comitato di Lotta Villa Gordiani, il Coordinamento delle
Assemblee delle Donne e delle Libere Soggettività dei Consultori e Non Una Di Meno organizzano una passeggiata dentro al parco di Villa Gordiani. Dopo il presidio del 6 marzo diventato poi corteo e dopo l’assemblea del 14 marzo entrambi in risposta allo stupro di una ragazza all'interno del parco e che hanno mobilitato centinaia di persone, si ribadirà che solo collettivamente si possono cambiare le cose e far sì che nessuna sia più sfruttata, picchiata, stuprata. Con lu compagnu parliamo anche delle mobilitazioni del Coordinamento Consultori dei prossimi giorni in relazioni allo stato dei consultori di Roma.  

BASTA IL NOSTRO DI SCIOPERO E LA PILLOLA RU 486

Data di trasmissione
Durata 17m 58s

mercoledì 3 marzo h 14:30 Presidio alla Regione Lazio

Già da prima della pandemia abbiamo sostenuto con forza l'importanza dei consultori come presidi sociosanitari territoriali imprescindibili per garantire prevenzione e salute in una sanità PUBBLICA, universale, gratuita, laica. I contagi non aumenterebbero se ci fossero e ci fossero state reti territoriali diffuse ed attive come si eviterebbero patologizzazioni imposte e percorsi terapeutici criminalizzanti.

È fondamentale superare le burocrazie infinite, che si vanno a scontrare con eccellenti esperienze di altri paesi dove è già prassi la telemedicina per il teleaborto. In Italia invece dobbiamo ancora fare i conti con un livello di obiezione ormai inaccettabile che impedisce l'esercizio del diritto di scelta delle donne e di tutte le persone gestanti.

Questa è la situazione nel Lazio: la RU 486 non viene ancora somministrata nei consultori, cominciano le obiezioni inammissibili nei consultori, ogni ASL differenzia e riduce offerte, aperture, attività senza alcuna programmazione e confronto, negli orari stabiliti non si riesce a rispondere al telefono per chiedere le visite. NESSUN AGITO CONCRETO per l'adeguamento e la formazione del personale sociosanitario, per gli spazi e le attività da implementare.

Verso lo sciopero globale dell'8 Marzo non permetteremo a nessun* di strumentalizzare questa data, stanchə di incontri ripetitivi, parole, vuote promesse.. ORA VOGLIAMO I FATTI!!!

LA NOSTRA RİCHİESTA È SEMPLICE...

La regione Lazio vuole uscire dalle retoriche celebrazioni dell'8 marzo e allearsi per rendere pratica possibile l'affermazione dei DIRITTI E DESIDERI DELLE DONNE E DELLE LIBERE SOGGETTIVITÀ?

Questa la risposta che vogliamo al tavolo che abbiamo richiesto per il 3 marzo

NOI... STATE SICURƏ CHE CI SAREMO..

Se la sanità del Lazio è al collasso non è solo colpa del virus. Sit-in sotto la Regione Lazio

Data di trasmissione
Durata 8m 50s

La Regione Lazio ha fatto scelte in questi anni di tagliare sulla Sanità pubblica per reindirizare i finanziamenti sui servizi privati in convenzione e accreditamento. Il risultato è ben visibile a tutti e tutte ormai. La pandemia sta mettendo in seria difficoltà le strutture sanitarie pubbliche e soprattutto la sicurezza di operatori e operatrici sanitarie. La carenza del personale è evidente. Si sta cercando di sopperire immettendo ancora più precariato di quanto ne avessimo prima. E sono proprio i precari ad essere sbattuti nei reparti Covid senza nemmeno l'adeguata formazione sulle misure di sicurezza dal contagio.

Con una compagna del Coordinamento Assemblee Consultori delle Donne e Libere Soggettività del Lazio rilanciamo il presidio di giovedì 19 novembre ore 16 sotto la Regione Lazio per chiedere il diritto ad una sanità pubblica, universale, gratuita, laica ed umanizzata che finalmente garantisca salute attraverso prevenzione, cura e riabilitazione.

 

Consultori in piazza! Sabato 14 Novembre a Roma

Data di trasmissione
Durata 22m 41s

Sabato 14 novembre dalle ore 11 a Roma, il Coordinamento delle Assemblee delle Donne dei Consultori scenderà nelle piazze di fronte i consultori per diffondere l'importanza dei presidi territoriali indispensabili, contro lo svuotamento dei consultori, per fare pulizia di promesse e chiacchere, per la salute e sicurezza collettiva, per ottenere molti altri consultori in ogni quartiere di Roma, provincia e Lazio. Partecipare alle assemblee delle donne e delle libere soggettività dei consultori è fondamentale per ridurre i danni delle politiche aziendali, gli svuotamenti e lo snaturamento del servizio e costruire quella rete tra territorio e servizio fondamentale per una visione integrata della cura dei nostri corpi, uno strumento delle donne e delle libere soggettività per decidere sulla propria vita e salute. Ne parliamo con una compagna.

 Qui l'aggiornamento in tempo reale delle piazze e tutte le info per partecipare.

Fuori l'obiezione di coscienza dai consultori!

Data di trasmissione
Durata 23m 44s
11 settembre h 16:00 presidio alla Regione Lazio, piazza Olderico da Pordenone
 
È ora di cambiare musica: fuori l'obiezione di coscienza dai consultori
Aborto farmacologico con la RU486

Autodeterminazione

Il Coordinamento delle Assemblee delle Donne e delle Soggettività LGTBQIPA+ dei Consultori del Lazio ha da anni intrapreso una lotta in difesa dei Consultori e, fin dalla scrittura del primo documento inviato in Regione nel luglio del 2018, ha chiesto il rispetto della legge che non riconosce la possibilità di obiezione nei consultori. Le nuove linee guida del governo, che allargano fino alla nona settimana la possibilità di assunzione della RU486 indicando che questa assunzione possa avvenire anche presso i consultori pubblici come sempre abbiamo richiesto, sono una grande vittoria, frutto delle mobilitazioni del movimento femminista e transfemminista. Si potrà finalmente, come già avviene in molti altri paesi, abortire senza ricovero e senza inutili interventi chirurgici!

Ma tutto questo non ci basta. Dalle parole bisogna passare ai fatti! L'obiezione di coscienza non può essere tollerata all'interno dei consultori

VOGLIAMO RISPOSTE CHIARE E IMPEGNI PRECISI:

il trasferimento in altre strutture di tutto il personale obiettore ad oggi presente nei consultori in conformità con la legge 194 e il Decreto 152/2014 della Regione Lazio

 l'applicazione immediata delle nuove Linee Guida sulla 194 emanate dal Ministro della Salute Speranza e che si individui nei consultori la sede privilegiata per l'aborto farmacologico (RU486)

la riapertura dei consultori chiusi e le assunzioni necessarie a garantire equipe al completo

programmi di educazione alla contraccezione, alla sessualità, all'affettività e alle differenze di genere nelle scuole e all'interno dei consultori

programmi partecipati e condivisi dalle donne e dalle libere soggettività, senza limiti di età per l'autodeterminazione sul proprio corpo, sul proprio genere e orientamento sessuale.

Coordinamento delle Assemblee delle Donne e delle Soggettività LGTBQIPA+ dei Consultori del Lazio

Roma: il coordinamento dei consultori il 20 sotto la Regione

Data di trasmissione

A Roma nasce una nuova assemblea delle donne dentro il consultorio a Porta Furba a via del Lavii. Si va ad aggiungere alle altre tante assemblee di donne, da far nascere un vero e proprio coordinamento che il 20 maggio prossimo si è dato appuntamento sotto la Regione Lazio per protestare contro la regione per la mancanza si personale. 

Sentiamo le due corrispondenze. 

Tutte in piazza per i consultori

Data di trasmissione
Durata 6m 42s

Presidio questa mattina davanti alla regione Lazio, organizzato da Coordinamento dei consultori di Roma e Non una di meno, per chiedere investimenti e risorse per la rete dei consultori di Roma e del Lazio.

Appuntamento il 14 febbraio per un tavolo tecnico con la regione che dovrebbe sbloccare fondi e assunzioni.