Apprendiamo con gioia un nuovo passo avanti dell’Emilia-Romagna verso un maggiore accesso, non solo all’Interruzione Volontaria di Gravidanza ma anche alle possibilità di decidere liberamente come abortire.
Con una determina del 9 ottobre, infatti, la Regione si impegna da Gennaio 2025 a garantire l’assunzione della seconda pillola RU496 a domicilio, con la consulenza in telemedicina ed a estendere l’impiego dell’aborto farmacologico da 7 a 9 settimane in tutti i regimi (non solo ospedaliero, ma anche in consultorio e a domicilio), ovvero ad adottare finalmente, dopo 5 anni, le linee guide del Ministero della Salute pubblicate nel2020.
Certo siamo content3, ma non ci accontentiamo!
Ne parliamo con una compagna del collettivo transfemminista Mujeres Libres di Bologna
COn Nonunadimeno Roma e l'Assemblea dei consultori del Lazio parliamo della giornata del 28 settembre dove in tutta Italia si scenderà in piazza per continuare a ribadire che vogliamo l'aborto libero e gratuito. Apriamo con Silvana Agatone dell'associazione Laiga e poi diversi contributi da varie realtà in Italia che scenderanno in piazza domani: Marche, Pavia e Alessandria.
Il 25 maggio saremo nelle piazze in decine di città d'Italia, a Roma saremo a Piazza Vittorio alle ore 16:00 e insieme attraverseremo la città.
II 23 aprile scorso in Senato è passato l'emendamento al DL 19/2024 che prevede e rafforza l'accesso delle associazioni antiabortiste nei consultori, inserendoli nella ripartizione dei fondi PNRR per ciò che riguarda il finanziamento della sanità territoriale. La legittimazione nazionale delle lobby antiabortiste e antiscelta per operare nei consultori si colloca in una realtà già tragica: i consultori pubblici vengono svuotati, inglobati nelle case della salute o chiusi; in sei regioni italiane esistono già consultori privati gestiti da associazione cattoliche. Eppure la legge prevede 1 consultorio ogni 20.000 abitanti, mentre ormai a livello nazionale siamo arrivati a 1 consultorio ogni 45.000/75.000 abitanti. Questo servizio di sanità territoriale, nato dalle lotte femministe degli anni '70, che avrebbe dovuto prevedere una varietà di offerte plurispecialistiche è, oggi, svuotato dalle sue finalità politiche e diventato in molti casi poco più che un semplice ambulatorio, privandoci di strutture socio-sanitarie gratuite, laiche, aperte e accessibili a tutt?. L'attacco al diritto all'aborto va inoltre di pari passo con la messa in discussione della salute delle persone trans e non binarie: un'ultima notizia è che il Governo ha istituito un tavolo sui percorsi di affermazione di genere, senza includere nessuna associazione che conosca l'argomento ma solo esperti vicini alle lobby antiscelta. Va insieme all'attacco alle famiglie arcobaleno, la cui genitorialità viene continuamente disconosciuta, e alle persone migranti e rifugiate, costantemente sotto ricatto per la richiesta del permesso di soggiorno, mentre le loro figli? non hanno diritto alla cittadinanza. Inoltre non aumentano i posti per gli asili nido e vengono tagliati fondi per i servizi sociali, educativi, e sanitari. In questo contesto chi può fare figli?? Donne bianche, eterocis, e benestanti. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di ogni donna, persona trans o non binaria che decida di interrompere la gravidanza o che decida di portarla avanti. Nessuno può decidere su di noi: né la Chiesa né lo Stato. Per questo ci opponiamo a questo governo che non ci rappresenta, ma che cerca di controllarci e strumentalizzarci come incubatrici per la patria. L'aborto è un diritto e continueremo a lottare contro ogni forma di violenza sui nostri corpi, perché ci appartengono: autodeterminarci è una nostra scelta! Vogliamo attraversare gli spazi della salute senza paura, senza giudizio e senza abusi, confidando nella tutela del sistema sanitario pubblico e laico, senza essere penalizzat? e senza interferenze sulle nostre decisioni. Lottare per i consultori significa anche lottare per un trattamento dignitoso delle persone che lavorano nella sanità.
Non Una di Meno e Rete nazionale consultori e consultorie
Con una ginecologa di Associazione LAIGA 194 (Libera Associazione Italiana Ginecologi non obiettori per l'Applicazione della 194) riflettiamo ancora sulle implicazioni e sulle conseguenze dell'approvazione dell'emendamento al Decreto PNRR che sdogana la presenza delle associazioni antiabortiste nei consultori.
Con una compagna di Obiezione Respinta, un progetto transfemminista che si occupa di mappare l'obiezione di coscienza in Italia, commentiamo l'emendamento al DL 19/2024, approvato in Senato il 23 aprile 2024, che spalanca le porte agli antiabortisti nei consultori pubblici, legittimando le associazioni antiabortiste e rafforzandone la presenza all'interno dei consultori
1) Apartheid sanitario e farmaceutico nei territori occupati della Palestina
2) ciclo di seminari su colonialismo, resistenze e metropoli all'occupazione del 4 Stelle, via Prenestina 944/c
3) festa della salute al 4 stelle, sabato 2 marzo .
Una rete nazionale dei consultori e consultorie per una settimana (dal 26/2 al 3/3) di mobilitazione in tutta Italia. Una forza collettiva e coordinata per riappropriarsi, in queste strutture socio sanitarie pubbliche, dei nostri diritti, desideri, bisogni. Il 29 alle 16 tutt3 sotto la regione Lazio.
Gli appuntamenti
CI VOLETE IN MILLE PEZZI... CI AVRETE UNITƏ IN MILLE PIAZZE
26 FEBBRAIO - 3 MARZO 2024 SETTIMANA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE
27 febbraio h 10.30-11.30 TRIESTE flash mob davanti ai Consultori familiari (Roiano e Valmaura)
27 febbraio - 2 marzo, PERUGIA, azioni di sensibilizzazione e diffusione in città e online di un questionario sui consultori cittadini (tradotto in diverse lingue)
28 febbraio h 17.30 TRIESTE sit-in Regione FVG Via dell'Orologio lato Piazza Unità
28 febbraio h 15.30 BIVONGI Consultorio familiare
29 febbraio h 16.00 ROMA Presidio alla Regione Lazio https://fb.me/e/3eax35dOy
1 Marzo h 10.00 REGGIO EMILIA Striscionata in Piazza Martiri
1 Marzo h 12.00 REGGIO EMILIA volantinaggio presso Arcispedale Santa Maria Nuova
1 Marzo h 17.30 SENIGALLIA flash mob davanti al Consultorio https://www.facebook.com/share/p/xsQrLtrw3rH5nrWY/
1 marzo h 18.00 BOLOGNA Presidio in Piazza del Nettuno https://fb.me/e/gBy9GgZfU
2 marzo H 18.00 JESI (AN) flash mob in Piazza della Repubblica
1) Situazione dell'inchiesta sullo stato delle Breast unit e dei servizi offerti alle donne con diagnosi di cancro al seno. Testimonianze e riflessioni sulle difficoltà che incontrano nel loro percorso di cura le donne e proposte di organizzazione per denunciare e risolvere le carenze delle Breast unit.
2) Lo screening mammografico nella regione Lazio. Riflessioni e proposte per l'ampliamento dello screening mammografico ad altre fasce di età. Collegamento con l'Associazione Donne + Donne che fa un lavoro sul tumore al seno, sulla necessità di servizi adeguati per le giovani donne e di ampliamento dello screening mammografico per le donne oltre i 70 anni. Inoltre hanno indirizzato il loro lavoro di inchiesta e denuncia anche per lo screening mammografico per le persone normalmente escluse: donne con disabilità, detenute, transessuali ecc.
3) presentazione iniziativa al 4stelle contro il colonialismo il 17 e 18/2/2024
4) lettura del comunicato di indizione del presidio di domenica 18 febbraio alle 10.30 ad Albano in sostegno della causa palestinese.
Per fare della lotta su consultori e consultoria un fulcro per il diritto alla salute, al benessere e alla prevenzione: resoconto call nazionale su problematiche, progetti, mobilitazioni future e per ridare vita e concretezza a queste realtà territoriali, sociosanitarie, gratuite, laiche e universali.
La memoria è di tutti e la giornata mondiale del 27 gennaio deve fare i conti col genocidio palestinese, con tutte le guerre e l'odio che la violenza capitalista e patriarcale diffonde.
Assemblea nazionale a Bologna il 4 e il 5 febbraio di NUDM.