Ancora un suicidio nel carcere di Lecce. A quasi due mesi dalla chiusura degli Opg, la situazione è caotica sulla pelle di queste persone. Le tendenze della repressione: linee generali dello Stato per accentuare il controllo del territorio.
Questo pomeriggio si svolgerà un presidio a piazza dell'Esquilino, ore 17, per dire basta alla guerra contro i migranti, ai massacri, alle operazioni di pattugliamento di Frontex, per la chiusura dei Cie.
Corrispondenza dal Cie di Ponte Galeria a Roma registrata dai redattori di Macerie in mattinata.
Secondo alcuni reclusi, un ragazzo, nel tentativo di resistere ad una deportazione in Tunisia, ha ingerito una lametta ed è svenuto in una pozza di sangue.
Dopo 20 minuti l'intervento del personale in seguito alle proteste dei reclusi testimoni.
Secondo la testimonianza il ragazzo sembrava morto e probabilmente è stato trasferito in ospedale.
Rifiuto del cibo e protesta collettiva è ora in corso nel Cie di Ponte Galeria.
Corrispondenza con un compagno di Torino riguardo l'opposizione alla macchina delle espulsioni in un momento in cui sono in corso i lavori di ristrutturazione nel Cie di Corso Brunelleschi, dopo che la lotta delle persone internate ha portato alla chiusura di diverse aree del centro.
Spunti interessanti per continuare a lottare dentro e fuori le gabbie dei Cie.
Corrispondenza con un ragazzo internato nel Cie di Ponte Galeria.
Con lui capiamo la situazione dopo una settimana dal passaggio del testimone della cooperativa Auxilium ad Acuarinto e Gepsa.
La discussione descrive approfonditamente la macchina delle espulsioni.
Prendetevi 20 minuti per l'ascolto.
Presentazione di Scarceranda del 2015. Ridotta a tre mesi, da 18 mesi, la permanenza massima nei Cie, 30 giorni per chi proviene dal carcere. Il Ministero Giustizia fa un passo indietro sulle promesse lanciate di non punibilità penale dei lievi reati. Al carcere minorile Beccaria di Milano un ragazzo va a fuoco per mancanza di estintori.
Dopo le proteste degli ultimi giorni, siamo riusciti a metterci in contatto con un ragazzo recluso nel CIE di Bari.
Nonostante le intimidazioni e le minaccie subite, ci racconta gravi accadimenti all'interno del lager.
Ieri pomeriggio un gruppo di ragazze e ragazzi solidali con i reclusi e le recluse del CIE di Ponte Galeria ha interrotto la presentazione del libro ‘Cum Panis. Storie di fuga e memorie in quattro ricette’ al Pigneto organizzata e presenziata da esponenti locali dell'associazionismo e del PD, come Khalid Chaouki, in una biblioteca del quartiere Pigneto.
A lavarsi la faccia e la coscienza non c’erano solo politici e giornalisti: il buffet con "specialità mediorientali" era offerto dalla cooperativa Auxilium, la stessa che gestisce CARA e CIE, compreso quello di Ponte Galeria!
Dopo essersi sorbiti una mezz’ora di video in cui le donne profughe venivano vittimizzate, relegate alla cucina dei loro piatti tipici, all’essere mogli o madri, i solidali hanno esposto cartelli e hanno preso parola nella sala ricordando a tutti i presenti il ruolo dell’Auxilium e delle politiche del PD in ciò che è accaduto due giorni fa a Ponte Galeria.
Il 16 Ottobre, infatti, un ragazzo marocchino, in sciopero della fame da 13 giorni, è stato portato nell’infermeria del CIE dopo essere svenuto: lì è stato picchiato dalle guardie, legato e deportato. Tutto questo è successo mentre all’interno di Ponte Galeria era presente una delegazione “per i Diritti Umani”.