Dopo l’attentato di Istanbul, che ha causato 6 morti numerosi feriti e caos e paura diffusi, il governo centrale ha avviato una campagna politica trovando l’origine dell’attentato in Rojava , accusando quindi il pkk, le ypj, le ypg. Le prime dichiarazioni governative erano pura vendetta, come si riscontra nelle dichiarazioni del ministro dell’interno. Le fonti locali in Rojava parlano di ingenti bombardamenti , civili uccisi , droni militari. Ankara invece parla di un’operazione legittima che sta puntualmente evitando i civili. Washington da tempo riteneva probabile un attacco turco di questa portata. L’attenzione va mantenuta alta sia perché è chiaramente un’azione militare legata alla politica interna della Repubblica turca e sia perché stanno uscendo le prime dichiarazioni degli arrestati dopo l’attentato, che senza sorprese sono strane e contraddittorie.
Ne parliamo con Murat Cinar, giornalista esperto di Turchia e Kurdistan.
Sabato si è svolta a Monza una manifestazione partecipata da centinaia di persone. Le rivendicazioni della piazza erano diverse. dalla guerra al carovita, ma anche contro il nuovo decreto 434bis, contro il 41bis, il carcere ostativo e in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo Cospito, Juan e Ivan. Parliamo di questo e altro con un compagno di Monza.
- manifestazione contro la guerra e il carovita di sabato scorso 15 ottobre per le strade di Roma;
- ottobre mese della "prevenzione" del cancro al seno, ma quanto è difficile per le donne accedere a una diagnosi precoce ed essere curate come le indicazioni di legge prevederebbero;
- il 19 ottobre 1956 nasceva il dott. Carlo Urbani, il medico che individuò per primo la SARS in un ospedale di Hanoi, limitandone la diffusione con un protocollo ancora oggi in uso a livello internazionale;
- indagine di una commissione del Parlamento europeo sul vaccino Pfizer e la sua inefficacia nel prevenire il contagio. Allo stesso tempo indaga anche la Corte dei Conti europea su possibili irregolarità nell'acquisto dei vaccini.
Israele inizia l'operazione Breaking Dawn, bombardata la striscia di Gaza. Sentiamo una testimonianza dalla Striscia di Gaza che ci racconta la situazione.
L'immagine è relativa al bombardamento del 2021, non di quello avvenuto ieri.
Insieme a Giorgio Ferrari, esperto di problemi dell'energia, trattiamo il tema della transizione energetica e degli scenari di guerra attuali. Oggi, dalle 18, all'Archivio dei Movimenti in Via di Torpignattara 124 si terrà un dibattito proprio su queste tematiche.
I movimenti sardi contro la presenza delle basi militari sono scesi in piazza Domenica 22 Maggio, andando a tagliare le reti e invadendo i terreni del poligono di Capo Teulada. Sono scesi in piazza anche per opporsi alla mega esercitazione NATO in corso, Mare Aperto, esercitazione della Marina insieme ad altri 7 eserciti NATO, che ha visto l'arrivo in Sardegna di 4000 soldati e 65 navi da guerra.
Dopo qualche settimana di assenza, rieccoci pieni di domande ma senza nessunissima risposta! Cos'è cambiato in quasi due mesi? Tutto! O quasi...che poi manco tanto eh, ma vabbè! Il covid invece resta, la pandemia sembra diventare endemica e mascherine e greenpass diventano ricordi. La guerra? Procede. Le bollette? Aumentano. Il Papa? Sempre a chiacchierà!
Ma noi restiamo sempre gli stessi: perennemente allo sbaraglio!
Tra una baggianta e l'altra aggiornameti e ragionamenti in collegamento telefonico con L.e.a. Berta Caceres
Sesta collettiva della stagione, puntata 25, parliamo di spese militari, del progetto della nuova base nel parco di San Rossore, delle conseguenze ambientali della guerra.
L'istituzione della giornata nazionale dell'alpino il 26 gennaio è un'altro tassello che va a smontare e ad attaccare la storiografia della Resistenza e della seconda guerra mondiale. La data scelta è quella battaglia di Nikolajewk, quella tra i sovietici invasi e le forze nazifasciste invasore.