Puntata 7, seconda del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di Intelligenza Artificiale e precarizzazione del lavoro, della moderna forma di produzione del valore legata alle tecnologie digitali, di come funziona l'Economia dell'attenzione e delle ripercussioni nelle nostre vite.
Puntata 5 di EM, prima del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di IA nel costesto del consumo delle risorse e della guerra.
PRIMA PARTE - INTELLIGENZA ARTIFICIALE: CONSUMO DI ENERGIA E DI RISORSE
Crescente domanda di energia dell'IT negli ultimi 20 anni, forte accelerazione causata dalla corsa all'intelligenza artificiale
L’espansione delle infrastrutture per AI, i data center, ha portato ad un aumento significativo delle emissioni di CO2
Impatto di tale aumento, della domanda insaziabile di energia, sugli obiettivi climatici. A partire dalle grandi aziende tecnologiche che oltre a causarlo, si trovano nella condizione di dover ridurre le emissioni (Google e Microsoft: target di e+missioni nette zero entro il 2030 – capire quanto sia vincolante, quanto siano trasparenti le verifiche…)
I data center, essenziali per l’addestramento e l’operatività dei modelli AI, consumano enormi quantità di energia, generando emissioni e richiedendo grandi quantità d'acqua. Con costi ambientali difficili da quantificare completamente. Vediamo qualche numero:
Una recente ricerca dell'Università della California di Riverside.Premessa: ogni richiesta su un LLM come ChatGpt passa attraverso uno dei milioni di server di cui l’azienda OpenAI dispone, e questo server esegue migliaia di calcoli per determinare le parole migliori da usare nella risposta, consumando energia e generando calore, calore che poi deve essere smaltito usando altra energia nei sistemi di raffreddamento
Consumo di acqua:
Una richiesta ad un LLM di un’email di 100 parole consuma circa 519 ml di acqua (poco più di una bottiglia).
Una richiesta settimanale per un anno consuma 27 litri.
Una richiesta settimanale per un anno da parte del 10% dei lavoratori americani (circa 16 milioni di persone) richiederebbe 435 milioni di litri di acqua, equivalente al consumo d’acqua di tutte le famiglie del Rhode Island per 1,5 giorni.
I data center possono rappresentare il 6% del consumo d’acqua in alcuni distretti e fino al 25% dell’acqua disponibile in alcune città (ad esempio, il data center di Google a The Dalles, Oregon).
Consumo di elettricità:
I data center per l’IA richiedono grandi quantità di energia per mantenere i server freddi. In aree calde o con scarsità d’acqua, si usano condizionatori, aumentando il consumo energetico.
Se solo un decimo degli americani usasse ChatGpt per scrivere un'email una volta a settimana per un anno, il processo consumerebbe la stessa quantità di energia che ogni singola famiglia di Washington consuma in 20 giorni.
Emissioni di carbonio:
L’impatto dell’IA ha fatto aumentare l’impronta di carbonio di Google del 48% nel 2023.
Google ha reintegrato solo il 18% dell’acqua che consuma, lontano dall’obiettivo del 120% fissato per il 2030.
Proteste Locali e Impatti Economici:
In aree come la Virginia del Nord e West Des Moines (Iowa), i residenti si oppongono alla costruzione di data center, accusandoli di aumentare le bollette energetiche, ridurre il valore delle case e consumare risorse locali.
Come viene prodotta l’energia?
Gli investimenti nelle rinnovabili aumentano, ma i dati ci dicono che non crescono abbastanza rapidamente da sostenere l’espansione dell’AI→Spinta a utilizzare combustibili fossili (carbone, fracking ossia la fratturazione idraulica...)
Non trova spazio l’idea di economizzare sull’energia, nonostante il costo crescente, perché i benefici del primato tecnologico spingono le aziende a spendere somme enormi per addestrare modelli avanzati. Com’è possibile? Dov’è il vantaggio economico? Il sistema capitalista ha investito in AI & Tech somme talmente elevate da far passare in secondo piano l’emergenza energetica. Follia. La finanza cancella la realtà, dribbla i problemi scommettendo su altro.
INTERMEZZO MUSICALE
Red Pants - On A Wire
SECONDA PARTE - INTELLIGENZA ARTIFICIALE: FONTI DI ENERGIA E INVESTIMENTI IN ITALIA
Paradosso di Jevons: descrive un fenomeno, implica che ogni risparmio porta semplicemente a un uso più ampio della tecnologia, aumentando il consumo complessivo di energia. Si sta lavorando su innovazioni che ottimizzano l’uso dell’energia, ma il risultato finale è l’aumento dei consumi, mai la riduzione.
Nucleare: riattivazione centrali
Gli USA hanno concesso un prestito di 1,5 miliardi di dollari a Holtec per riattivare la centrale nucleare di Palisades (805 MW) in Michigan, chiusa nel 2022. Questo per rispondere alla crescente domanda di elettricità spinta dall’IA, prevista in riattivazione per il 2025.
Il nucleare è e sarà sempre più scelto come fonte stabile e senza CO2 per alimentare i data center, garantendo un flusso energetico continuo e senza dipendenza dalle condizioni climatiche.
Microsoft ha un accordo ventennale per l’elettricità della centrale Three Mile Island (837 MW). Primo incidente della storia: mercoledì 28 marzo 1979, portò allo smantellamento
Amazon Web Services ha firmato per 960 MW dalla centrale nucleare di Susquehanna.
NextEra sta valutando la riapertura della centrale nucleare Duane Arnold in Iowa (622 MW), chiusa nel 2020.
Domanda energetica
I data center rappresenteranno un terzo del nuovo fabbisogno energetico degli USA fino al 2026, con un consumo globale stimato a 1000 TWh nel 2026 (equivalente al consumo energetico del Giappone).
Si ipotizza che le Big Tech possano diventare anche produttori e venditori di energia per garantire la propria fornitura. Modello Tesla: offre veicoli elettrici, pannelli solari e sistemi di accumulo.
Questo ci porta in Italia
I grandi provider di cloud, che mettono a disposizione dei propri clienti i milioni di server che gestiscono, stiano riconvertendo vecchie centrali a carbone o altre infrastrutture industriali in data center.
Il Sole 24 Ore ha pubblicato un’intervista di Barbara Carfagna al presidente di Microsoft, Brad Smith
Investimento Microsoft in Italia:
Microsoft investirà 4,3 miliardi di dollari per espandere data center e infrastrutture per intelligenza artificiale e cloud computing in Italia (incluso un programma di formazione sulle competenze digitali).
Questo investimento farà di "ItalyNorth" una delle principali cloud region in Europa.
Ci sono perplessità sul coinvolgimento della filiera industriale italiana e sulla domanda di servizi IA delle imprese locali, oltre agli alti costi energetici (l’Italia è uno dei principali importatori di energia).
Risposte di Brad Smith:
Smith sostiene che il progetto coinvolgerà settori italiani come la siderurgia e i chip, che l'IA è cruciale per produttività e competitività, e che l’Italia è una scelta strategica per la vicinanza al Nord Africa e per il talento locale.
Microsoft intende contribuire alla rete energetica italiana investendo in fonti a zero emissioni (eolico, solare, idroelettrico) senza aumentare i costi per i cittadini e suggerisce di rivalutare il nucleare per la sua produzione stabile e pulita.
Italia come polo tecnologico del Mediterraneo: im centro regionale per data storage e servizi Internet, sfruttando la posizione strategica per il Nord Africa.
Geopolitica e strategia anti-cinese:
L’investimento si inserisce anche in un contesto geopolitico (con Microsoft in G42, società emiratina di IA) e in linea con le politiche USA per limitare l’influenza cinese in Medio Oriente e Africa.
Potrebbero esserci collaborazioni Italia-USA sotto il "Piano Mattei" per supportare queste iniziative, sebbene ci siano dubbi sul reale beneficio per la filiera italiana.
Valore dei data center come asset:
“asset class" importante per i fondi globali (es. Blackstone) e per l’Italia è cruciale organizzare la filiera per assicurarsi una parte di questi investimenti
INTERMEZZO MUSICALE
Artificial Kid (Danno, Stabbyoboy, Craim) - Il Sistema
TERZA PARTE – INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI CONTESTI DI GUERRA
Automazione della Guerra: Le guerre moderne sono sempre più condotte da macchine, riducendo il coinvolgimento umano. I sistemi di intelligenza artificiale dotati di auto-apprendimento stanno sostituendo le persone nei compiti di uccidere, torturare e sterminare.
Intelligenza senza Emotività: L’intelligenza delle macchine esecutrici è priva di sensibilità e coscienza, agendo solo per compiere un compito, senza filtri basati sull’etica o sull’utilità sociale. Questo sviluppo tecnologico risponde perfettamente alla logica del sistema capitalistico nell’era dell’automazione.
Conseguenze Psichiche sul Personale Militare: I soldati, come quelli dell’IDF in Gaza, soffrono di gravi disturbi psichici a causa della loro partecipazione diretta nelle operazioni belliche. C’è chi come Bifo segnale un possibile collasso psichico della società isreaeliana coinvolta nell’attuale genocidio.
Ruolo dei Droni: Il drone rappresenta la nuova fase della guerra moderna, usato su larga scala in conflitti come quello ucraino e a Gaza. Dai grandi modelli iniziali, la tecnologia è passata a droni più piccoli e più accessibili, talvolta operanti in sciami, aumentando la pervasività della "terminazione" automatizzata.
Evoluzione della Disumanità: La guerra si emancipa definitivamente dall'umano, grazie alla tecnologia automatizzata, e il futuro dei conflitti sarà sempre più caratterizzato da macchine distruttive autonome, applicate in guerre nazionali, religiose e civili.
Lavender: Sistema di IA per Bersagli Militari: Il sistema “Lavender,” progettato in Israele, è un'intelligenza artificiale per identificare e colpire bersagli "ostili", ma nella pratica colpisce indiscriminatamente passanti, bambini e famiglie. Questo sistema automatizzato decide gli obiettivi dei bombardamenti basandosi su criteri statistici e data mining, non distinguendo necessariamente tra civili e combattenti.
Processo di Eliminazione Automatizzata: Il sistema automatizza la sequenza di operazioni per lo sterminio: rilevamento, catalogazione, selezione ed eliminazione, minimizzando l'intervento umano considerato un "collo di bottiglia". Lavora secondo un algoritmo auto-apprendente, che adatta e ottimizza i criteri per definire i bersagli, in risposta alle richieste di maggiori obiettivi.
Tolleranza per Danni Collaterali: secondo fonti militari, il sistema permette un margine di errore, accettando danni collaterali con la giustificazione della necessità operativa in guerra. Si autorizza così l’eliminazione di civili, in alcuni casi fino a cento, per colpire un singolo obiettivo rilevante.
Effetti sui Comandi Militari e Degrado Etico: la frequente richiesta di “più bersagli” porta a ridurre le soglie per definire un obiettivo, aumentando le vittime civili. Questo degrado etico viene considerato un aspetto inevitabile con cui il personale militare deve imparare a convivere.
Supremazia Tecnologica come Strumento Diplomatico: L’avanzamento tecnologico di Israele in questo ambito è visto come un elemento di supremazia e leadership internazionale, che l’Occidente è chiamato a seguire in un contesto di governance tecnologica.
Dissociazione di Intelligenza e Coscienza: L'intelligenza artificiale (IA) è sempre più scollegata dalla coscienza e dall'etica, per massimizzare la sua efficienza nel contesto bellico e competitivo. Permette un utilizzo più "pieno" e produttivo dell'IA, specialmente nelle operazioni di guerra.
La Guerra come fine dell'IA: l'IA, progettata per scopi scientifici o economici, trova la sua massima applicazione nello sterminio e nella guerra. Tutti i discorsi sull'“allineamento etico” dell’IA sono sempre più visti come insensati, poiché l’IA è allineata alla logica di dominio e competizione economica.
L'Imperativo dello Sterminio: La regolazione etica dell’IA è fittizia, poiché il vero obiettivo è l’allineamento dell’IA alle logiche della violenza e della selezione naturale.
Nuova stagione di Emtropia Massima, prima puntata collettiva, presentiamo i 4 cicli di quest'anno, Emergenza Zero, Libera Scienza in Libero Stato, Antropologica, Estrattivismo dei dati.
La prima parte della trasmissione è dedicata al secondo tentativo di Microsoft di lanciare un sistema di ricerca all'interno di Windows basato su intelligenza artificiale. Se il primo tentativo era stato un disastro di sicurezza, cosa possiamo dire del secondo? Indubbiamente il nuovo design sembra più solido; ma come leggere complessivamente questo progetto di accumulazione di grossi dataset in locale e di spostamento del carico computazionale sull'hardware utente?
La seconda parte della trasmissione è invece legata ad NSO e alle cause che ha con Apple e Whatsapp (avete letto bene). Benché per entrambe le aziende è chiaro che si tratti di processi il cui fine ultimo è il miglioramento della propria reputazione, rileviamo come entrambi i processi siano molto appesantiti dall'ostruzionismo e dalla copertura di Israele.
Nella prima parte della puntata analizziamo gli aspetti tecnici dell'attacco terroristico israeliano che ha utilizzato i cercapersone (e non solo) come bombe diffuse nella società. Cosa sono i cercapersone, in quali casi sono usati, come è avvenuto l'attacco...
Nella seconda parte parliamo di industrie dei microprocessori. Ancora una volta si parla di una acquisizione tra Qualcomm e Intel. Non è detto che avvenga, ma sicuramente è tra le possibilità concrete, anche per reagire ad uno strapotere di Nvidia. Infatti Nvidia ha un ruolo di primo piano nell'industria delle GPU, industria di fondamentale importanza nello sviluppo della cosiddetta Intelligenza Artificiale. Le sue azioni sono salite di botto, cosa che ha portato alcuni giornali a titolare articoli che ci dicono che ora la Nvidia ha problemi di prepensionamento: i suoi dipendenti hanno ricevuto azioni, quindi ora sono ricchi, quindi non vogliono più lavorare. Una spiegazione non del tutto convincente, visto che le aziende, soprattutto nel settore tecnologiche, pagano in azioni (o simili prodotti) proprio per ancorare chi lavora all'azienda.
Nella puntata di oggi parliamo delle IA e del loro impatto ecologico molto alto. Per giustificarne l'impatto sociale, le aziende che su di esse puntano parlano di miglioramenti imminenti proprio grazie alla IA. Sarà vero?
Passiamo poi a vedere tre interessanti casi di rapporto tra il nuovo protezionismo da guerra fredda: USA vs TikTok; USA vs Kaspersky; UK vs Microsoft.
Concludiamo con aggiornamenti sul piracy shield e con il progetto Ghostbuster, con cui Facebook, appoggiandosi ad aziende provenienti dal settore tecnologico israeliano, spiava i suoi utenti al fine di fare spionaggio industriale contro Snapchat.
Puntata 26 di EM, ottava del ciclo Estrattivisimo dei dati, parliamo di Intelligenza Artificiale e scuola e poi di digitalizzazione della guerra e militarizzazione del digitale. Lo stato del Nevada, utilizza l’intelligenza artificiale per determinare i finanziamenti scolastici con conseguenze drammatiche per il sostegno agli studenti svantaggiati. Inoltre Il nuovo sistema di valutazione del rischio, sviluppato dall'azienda Infinite Campus, utilizza un algoritmo di machine learning per valutare la probabilità che uno studente si diplomi o meno, basandosi su una valutazione di 150 milioni di anni studente di dati sulle prestazioni accademiche, la frequenza, il comportamento, la demografia e le caratteristiche familiari degli studenti. Un'inchiesta giornalistica ha scoperto che il sistema si sbagliava sugli studenti di colore molto più che rispetto ai bianchi. Si ritiene inoltre che l’algoritmo Infinite Campus dia punteggi inferiori alle ragazze rispetto ai ragazzi con dati altrimenti comparabili.
Nella seconda parte parliamo di uso distruttivo dell’intelligenza artificiale nei teatri di guerra e del paradigmatico intreccio di finanziamenti militari e tecnologici in Israele. I sistemi concepiti per fini militari conservano l’impostazione, gli assunti normativi e la logica originari, anche quando vengono proposti in ambiti non militari a benefico dei profitti del grande capitale digitale e trasformano la totalità dei cittadini in persone oggetto di sorveglianza, estendendo all’ambito civile la logica militare dell’intelligence.
Inoltre, un recente rapporto di Greenpeace, ripreso ed integrato in una pubblicazione di Sbilanciamoci! con prefazione di Carlo Rovelli, evidenzia quanto sia problematico l’attuale aumento delle spese per le odierne dotazioni militari tecnologiche e digitali in Europa. Non soltanto in quanto, in termini di sicurezza, un’Europa più militarizzata difficilmente potrebbe risolvere gli attuali conflitti, ma anche perchè la moderna militarizzazione è un “cattivo affare” economico, il cui ritorno d'investimento a beneficio di stati e popoli è assai spesso una perdita e comunque sempre inferiore a quello che si avrebbe investendo in sanità, istruzione, ambiente.
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Nella puntata di oggi guardiamo una notizia leggermente datata, ovvero l'inchiesta su Lavender, l'AI utilizzata da Israele per uccidere un numero incredibile di palestinesi. Da quella inchiesta, molti giornali hanno dedotto che Meta collaborerebbe in modo attivo a questo sistema, e dunque al genocidio in corso. È vero? Il materiale per i sospetti ci sono tutti, ma prove non ce ne sono ancora.
Del resto, è certo che Meta non solo collabori con il governo israeliano e con gruppi di destra israeliani, ma abbia anche già, con il suo "naturale" funzionamento, contribuito in modo attivo ad altri genocidi, tra cui quello in Myanmar.
Ci spostiamo in Polonia, dove delle inchieste fanno venire alla luce l'uso diffuso di Pegasus - malware di provenienza israeliana - da parte del governo Kaczyński.
Nei civilissimi USA, invece, si diffondono leggi per limitare l'uso dei bagni a quelli del sesso assegnato alla nascita; se ad un po' di transfobia ci aggiungiamo qualche "dimenticanza" tecnica, cosa esce fuori?
Il governo Russo si dà all'open source e sperimenta il fork di progetti di grande successo, ad esempio Wikipedia.
Per la serie "discorsi da Bar" facciamo gli auguri al BASIC, commentiamo l'aumento del biglietto del bus a Roma, e brindiamo all'avversa sorte dei nemici.
Iniziamo la puntata segnalando una interessante ricerca di Citizen Lab riguardo alle tastiere per l'inserimento del Cinese che utilizzano funzionalità "cloud": non solo questo tipo di applicazione ha una invasione della privacy intrinseca, ma difetti software facevano sì che i problemi di sicurezza fossero ancora peggiori di quanto si potesse pensare.
Ci spostiamo poi negli Stati Uniti, seguendo le vicende di TikTok (che non sta facendo molto per salvarsi dalle mire del Congresso) nonché Amazon e Google, che da una parte hanno gli occhi dell'antitrust puntati su di loro, dall'altra non pare proprio ci sia un forte interesse governativo ad ostacolarle. Nel frattempo, Amazon prende appunti di autodifesa digitale e utilizza sistemi per la cancellazione delle prove.
La carrellata di notiziole darà grande spazio alla cosiddetta intelligenza artificiale, in particolare approfondendo l'uso dell'intelligenza artificiale per "scoprire" nuovi materiali (o meglio, per brevettarli) e per dotare l'hardware di nuove funzionalità.
Non manchiamo di festeggiare il rilascio in software libero di una delle versioni più buggate di MS-DOS (la 4.0).