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donne

Il corona virus e le donne

Data di trasmissione
Durata 24m 56s

Con la Professoressa ed Economista Annamaria Simonozzi analizziamo le misure prese per la pandemia del corona virus con un'ottica di genere. In tutti i periodi di crisi sono spesso le donne a pagare i prezzi più alti. Alcuni suoi scritti li possiamo anche trovare sulla rivista online ingenere.

Roma: all'Archivio dei movimenti, Sakine Cansiz

Data di trasmissione
Durata 32m 46s

Simonetta Crisci ci presenta i 3 volumi dell’autobiografia della combattente curda
Sakine Cansiz”Tutta la mia vita è stata una lotta”, iniziativa che si terrà  giovedi 13 febbraio h 18.00, promossa
dall’Archivio dei Movimenti,via Torpignattara 124, in preparazione
della manifestazione Nazionale del 15 febbraio a Roma “a sostegno
della rivoluzione in Rojava e per la libertà di Ocalan”

Palestina: Accordo del secolo o schiaffo del secolo? e mobilitazioni delle donne

Data di trasmissione

Al telefono con Chiara Cruciati e un compagno palestinese dell'UDAP chiediamo di commentare ciò che il presidente Trump ha presentato lo scorso 28 gennaio come l'Accordo del Secolo.

Chiara Cruciati dà anche un aggiornamento sulle mobilitazioni delle donne in Palestina.

 

Roma: 7 dicembre Nudm FLASH MOB Un Violador En Tu Camino

Data di trasmissione
Durata 8m 3s

Le compagne cilene e di tutto il mondo ci hanno ispirate e fomentate, ora siamo pronte!

Ci vediamo sabato 7 dicembre alle 15.00 per prepararci
e cominciare alle 15.30 super puntuali!

📌Venerdì 6: il TERZO appuntamento
dalle 19:30 Acrobax via della vasca navale, 6
zona Marconi / San Paolo

🎥 VIDEO TUTORIAL
https://www.youtube.com/watch?v=6q12Ro_3mRI&feature=youtu.be

📣 TESTO riadattato
La colpa è del patriarcato
Il braccio armato dello stato
Dice che sono il problema
Giustificando il suo sistema
4 tempi

Il patriarcato punta il dito
E ci giudica iimpunito
Il nostro castigo
E' la violenza che ora vivo
6 tempi

Femminicidio
Impunità per l'assassino
6 tempi

E' l'abuso
E' lo stupro
6 tempi

E la colpa non è la mia
Nè dentro casa
Nè per la via (X2)
4 tempi

Y la culpa no era mia
Ni donde estaba
Ni como vestia (X2)
4 tempi

L'assassino sei tu
Lo stupratore sei tu
6 tempi

Le guardie
6 tempi
I giudici
6 tempi
Lo stato
6 tempi
La chiesa
6 tempi

E lo stato oppressore
E' un macho stupratore (X4)
4 tempi

L'assassino sei tu
Lo stupratore sei tu (X2)
9 tempi

Siamo il grido
Altissimo e feroce
Di tutte quelle donne
Che più non hanno voce (X2)
4 tempi

El violador eres tu.

Il collettivo cileno Lastesis chiama a raccolta tutte le donne e dissidenti del mondo per riproporlo nelle proprie città, nella propria lingua e nella modalità che più si preferisce!

"EL VIOLADOR ERES TU,
Y EL ESTADO OPPRESSOR ES UN MACHO VIOLADOR"

🌈il video originale
https://www.youtube.com/watch?v=0zad42X6Rpg&fbclid=IwAR2Un6GSc9iJ2UZ8ej0oWGMQr71U_anhNwQ_C_2hEnpCvdzr90OhkQeR8gg
 

Cile: Radio Placeres su Daniela Carrasco e il 25 novembre

Data di trasmissione
Durata 5m 8s

Continuiamo le coorispondenze con Radio Placeres dal Cile. Questa settimana.

Il 20 ottobre 2019 in mezzo alle proteste viene trovato il corpo senza vita di Daniela Carrasco (36 anni) conosciuta come “la mimo” a Santiago del Cile.
Immediatamente varie organizzazioni e collettivi emettono dichiarazioni indicando prove di aggressione e tortura da arte di agenti dello Stato.
 
L’Associazione di Avvocate Femministe ABOFEM contatta la famiglia e prende in carico il caso. L’organizzazione invita a rispettare la volontá della famiglia, che in svariate occasioni ha chiesto cautela e un trattamento dignitoso nel rispetto del lutto.
Nei social circolano molte notizie infondate, nonostante l’investigazione sul caso sia ancora in corso. Fino ad ora é stata confermata la presenza di una lettera che spiegherebbe l’eventuale suicidio e non sono stati rilevati segni evidenti di tortura o abuso sessuale, nonostante ció non si scarta l’ipotesi di nuovi e diversi risultati delle investigazioni ancora in corso.
La famiglia di Daniela richiede inoltre di non commercializzare la sua immagine, giacché tale l’iniziativa non é loro e rappresenta un ulteriore fonte di sofferenza per il loro lutto.
 
Forse é per questo che alla manifestazione femminista convocata dalla Coordinatrice 8 marzo qui a Valparaíso per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, il 25 novembre, non si sono viste immagini della “mimo”. Quello che ha marcato la giornata sono state le innumerevoli performance di collettivi e associazioni di donne ed gli interminabili slogan per l’aborto libero, la libertá di scelta sulla propia sessualitá e per la giustizia di ogni caso di violenza di genere durante questo mese e mezzo di rivoluzione.
 
Da Radio Placeres vorremmo cmq spiegare la ragione per la quale immediatamente si é sospettato un caso di omicidio da parte degli agenti dello Stato; infatti in Cile le forze repressive in varie occasioni hanno assassinato e poi insabbiato il crimine facendolo passare per un suicidio, grazie alla complicitá dei medici forensi nelle autopsie. I casi emblematici che rappresentano questa pratica sistematica sono:
- Il caso di Salvador Allende, presidente del Cile fino al colpo di stato l’11 settembre 1973, il quale fu assassinato nel palazzo di governo. I Militari che entrarono nell’edificio, uscirono poi con la cosiddetta “arma suicida”, un AK-47 omaggio di Fidel Castro, con la notizia che il presidente si era suicidato. Il dottore forense difese l’ipotesi del suicidio, ma con il passare degli anni si é potuto dimostrare che Salvador Allende fu assassinato con un revolver da parte di un militare.
- Macarena Valdés , donna combattente che difese il suo territorio ancestrale dall’invasione dell’industria estrattivista, fu assassinata il 22 agosto 2016 davanti a suo figlio minore e poi impiccata per simulare un suicidio. Il rapporto ufficiale della prima autopsia dichiaró un suicidio, poi un secondo rapporto realizzato privatamente dimostró che la ferita sul collo era post mortem, lasciando csí in evidenza il crimine.
- Alejandro Castro, dirigente dei pescatori artigianali di Quintero – la zona di sacrificio della cittá di Puchuncaví – il quale lottava per la difesa della sua comunitá contro la contaminazione dell’industria del carbone, gas, petrolio e termoelettrica, é stato trovato impiccato e senza vita a Valparaíso il 4 ottobre 2018. Date le ripetute minaccie di morte ricevute, il sospetto d’omicidio é latente.
Camilo Catrillanca fu assassinato a sangue freddo dal gruppo di operazioni speciali (GOPE) mentre viaggiava nel suo trattore insieme a un minore d’etá, il quale si salvó, il 14 novembre 2018. Camilo era il figlio del presidente della comunitá mapuce Temucuicui.
 
Nonostante sul caso di Daniela non si possano ancora trarre conclusioni, possiamo cmq dire che il tipo di aggressioni e violenze che si sono sospettate su di lei, sono sí un fatto reale nelle almeno 79 denunce di casi di abuso sessuale da parte di carabinieri e altre forze dello stato, secondo l’istituto di diritti umani. Il fatto che il caso di Daniela abbia colpito cosí profondamente la sensibilitá dell’opinione pubblica nazionale e internazionale é forse la prova che quando la notizia di una morte ci arriva tramite una storia, fotografie e altri dettagli, la sentiamo piú vicina piú umana. Ora cerchiamo di immaginarci una storia, una foto, una vita intera dietro a ognuno di quei 79 casi. Non certo per affliggerci ancora di piú ma bensí per svegliare ancora piú forte la nostra coscienza umana e non rimanere mai piú indifferenti e silenziosi davanti agli abusi e alla violenza contro l’umanitá.

Notizie di genere dal mondo: violenze di genere e resistenze.

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Durata 31m 26s
 
Vittoria della class action a nome di oltre 1,3000 donne contro la J&J per l'impianto di 'reti vaginali' contro prolasso (vaginal mesh).
Proposta di legge antiabortista nello stato dell'Ohio (USA) in cui si pretende dare personalita' giuridica all'embrione e obbliga il personale medico a rimpiantare gravidanze extrauterine (tecnica attualmente impossibile). Ottimo esempio di autodifesa dallo stato di New York: una donna di 82 anni si autodifende dal suo aggressore.

23N: NonUnaDiMeno in piazza contra la violenza maschile sulle donne

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Durata 54m 20s

In occasione del 25N (giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne) parliamo della Manifestazione nazionale a Roma indetta da Non una di meno per sabato 23 novembre contro la violenza maschile e di genere: Contro la vostra violenza, la nostra rivolta!
Corrispondenze telefoniche da Torino, Napoli e Reggio Calabria

Palestina: le donne in piazza contro i femminicidi

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Durata 15m 20s

“Non può esserci liberazione per la Palestina senza la liberazione delle donne. Donne libere in una patria libera”. E’ stato questo lo slogan che, il 26 settembre scorso, è risuonato per la strade della Palestina occupata e nei territori del ‘48.

Da Ramallah a Rafah, da Haifa a Gerusalemme, passando per Jaffa e Taybeh e fino alla diaspora libanese ed europea, le donne palestinesi sono scese in piazza, fra cartelli gialli, canti e grida che inneggiavano alla “rivoluzione” e alla “libertà”.

E’ nato così, nel giro di poche settimane, un movimento dal basso che promette di mantenere il suo “stato di agitazione permanente”: si chiama Tàlia‘àt, “quelle che escono”, un termine che deriva dalla radice Tala‘a, in arabo “emergere, rendersi visibile”, utilizzato anche per descrivere il sorgere del sole.

Ne parliamo con la giornalista Cecilia Dalla negra.