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Venezuela: successo di Maduro nelle elezioni per l'Assemblea Costituente

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Il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale del Venezuela, Lucena, ha annunciato ieri sera, 30 luglio 2017, che l’affluenza alle elezioni per l'Assemblea Costituente è stata del 41,53 per cento per selezionare 537 dei 545 membri dell’Assemblea. Gli altri 8 rappresentanti verranno scelti tra le comunità indigene il ​​1° agosto in tre assemblee autonome generali, secondo i costumi e le tradizioni dei popoli indigeni del paese.

L'opposizione anti-Maduro, eterodiretta dagli Stati Uniti, continua a gridare alla dittatura. Ma la richiesta di fare un'assemblea costituente era partita proprio dalle opposizioni anti-Maduro. Nel momento in cui Maduro ha accettato e indetto le elezioni, però, le opposizioni si sono sfilate e hanno boicottato le elezioni convocando manifestazioni di piazza dove si sono verificati incidenti.

Con Geraldina Colotti commentiamo queste elezioni e il lungo cammino del chavismo.

Regno Unito, il post-elezioni in Scozia ed in Irlanda del nord

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Durata 39m 16s

Dopo le elezioni di giovedì scorso gli estremisti protestanti del DUP, il principale partito unionista dell'Irlanda del nord, rappresentano l'unica possibilità per formare un governo conservatore a guida Theresa May. Sempre in Irlanda del nord, lo Sinn Fein continua a guadagnare consensi, mentre in Scozia lo Scottish National Party segna il passo dopo i trionfi elettorali del 2015.

Della situazione nel Regno Unito parliamo con Paolo Perri, ricercatore presso l'università della Calabria

Elezioni in Gran Bretagna, la May affonda

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Durata 29m 45s

Le elezioni in Gran Bretagna si chiudono con una sconfitta dei conservatori, che perdono diversi deputati rispetto alle ultime elezioni e non raggiungono la maggioranza dei seggi. Da Londra, facciamo il punto della situazione con il nostro corrispondente Leonardo e cerchiamo di capire quali scenari si potranno aprire a breve.

Edouard Philippe nuovo primo ministro un commento su nomina e mobilitazioni con una compagna residente a Parigi.

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Durata 12m 47s

Il primo ministro nominato da neo presidente della Repubblica francese Macron è Edouard Philippè, sindaco di Le Havre ed esponente del partito dei repubblicani.

Una scelta che mira a minare la stabilità del centro destra francese e che mostra la direzione intrapresa dal nuovo presidente che mira a gestire un esecutivo di centro che si ponga in continuità con le politiche adottate negli ultimi anni.

Abbiamo contattato una compagna italiana residente a Parigi per studi, per commentare le mobilitazioni che dal primo turno elettorale si sono sviluppate nella capitale e nei maggiori centri urbani francesi. 

 

Francia: Macron nuovo presidente ma astensione record. Analisi del voto e aggiornamenti da Parigi

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Emmanuel Macron vince al ballottagio contro Marine Le Pen (65,7% contro 34,3%) e diventa il più giovane presidente della Repubblica francese.

Con Marta Fana analizziamo la composizione del voto francese e le prossime, imminenti politiche del neo-presidente, che non è un homo novus come certa stampa nostrana ce lo vuole presentare. La legge sul lavoro Loi Travail è una sua filiazione politica e Macron è pronto addirittura ad irrigidire alcune norme in materia di politiche sul lavoro. Previsti anche tagli alla sanità.

Con un compagno della nostra redazione ragioniamo invece sul livello della repressione a Parigi, dove, tra l'altro, sabato notte è stato ucciso dalla polizia un ragazzo 17enne. Ma i media erano troppo impegnati a monitorare il duello Le Pen-Macron.

Infine, nell'ultimo audio, un estratto dalla nostra rassegna stampa, per vedere come i nostri principali giornali presentano l'elezione di Macron in Francia.

Elezioni in Francia: al ballottaggio vanno Macron e Le Pen

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Durata 22m 50s

La vittoria di Macron e Le Pen segna una discontinuità politica storica nella Quinta Repubblica francese. Per la prima volta nella storia i gollisti (rappresentati da Fillon) non vanno al ballottaggio del secondo turno previsto per il 7 maggio. Crollo rovinoso anche per i socialisti di Hamon. Tiene Jean-Luc Mélenchon, che raggiunge quasi il 20 dei voti.

Intanto, ieri, a Parigi ci sono state manifestazioni contro il Front National di Le Pen. Il bilancio è di diversi feriti tra i manifestanti e tre fermati dalla polizia.

Analizziamo il voto francese con Guido Caldiron, collaboratore de il manifesto e già autore del libro "I fantasmi della République. La Francia al tempo di Sarkozy" (manifestolibri).

Corrispondenza dagli USA sul movimento Blacklivesmatter

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Corrispondenza da Oakland.
Il movimento Black Lives Matter, le richieste fatte nella piattaforma, le violenze (e gli ampi sovvenzionamenti) della polizia statunitense contro persone nere (indipendentemente dalla classe), connessioni internazionali con altri movimenti (in particolare con la Palestina) e con lotte di migranti ispanici e people of color.
La campagna elettorale, il razzismo successivo all'elezione di Obama, gli ostacoli posti al voto dei neri/people of color poste da governatori di Stato repubblicani, il duello televisivo Hillary Clinton - Donald Trump.

Elezioni in Galizia e nel Paese basco

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Durata 22m 3s

Ennesima tornata elettorale nello Stato spagnolo; domenica si sono tenute le elezioni per rinnovare i consigli regionali della Galizia e del Paese Basco. In Galizia ha trionfato il PP del premier Rajoy, nel Paese Basco invece si conferma primo partito il PNV. Crollano i socialisti, Podemos non sfonda, la sinistra indipendentista regge ma non brilla.

L'analisi dei risultati insieme a Nicola da Bilbao

Elezioni in Spagna, tutto come prima?

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Durata 28m 45s
Durata 12m 11s

A soli sei mesi dalla precedente tornata elettorale, il Partido Popular si conferma primo partito al Parlamento spagnolo, incrementando voti e seggi, il PSOE riesce a mantenere la seconda piazza e Podemos, nonostante l'apparentamento con Izquierda Unida, consegue un risultato tutto sommmmato deludente.

Analisi e commenti sul dopo voto da Bilbao, con Nicola, e da Barcellona, con Victor