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manifestazione

Mobilitazione universitaria per la Palestina

Data di trasmissione
Durata 13m 35s

Il senato accademico della Sapienza si è espresso vicino a Israele, probabilmente anche per gli accordi che hanno e per la ricerca bellica che viene fatta. Ne parliamo con uno studente che ci racconta come gli/le studenti in questo mese hanno espresso un altro parere. Si sono moltiplicate le iniziative, fra occupazioni e manifestazioni di vario genere, al fianco della Palestina.

Commenti sul corteo di Albano e notizie internazionali

Data di trasmissione
Durata 54m

Parliamo rapidamente della riuscita del corteo di Sabato 25 Marzo 2023 ad Albano contro l'inceneritore di Roma.

Passiamo poi a commentare il possibile uso di proiettili all'U-238 in Ucraina e la probabile svolta verso i combustibili sintetici passata in sede UE.

"Abbassare le armi! Alzare i salari!" Manfestazione CALP Genova

Data di trasmissione
Durata 13m 55s
"Abbassare le armi! Alzare i salari!
Contro i traffici di armi e la guerra , contro la repressione, contro la crisi climatica, avanti tutta
Guerra alla guerra!!!
Manifestazione nazionale a Genova
Corteo molto partecipato che ha sfilato nel porto e poi si è diretto verso la città
 
Saremo nelle piazze pacifiste di questo fine settimana. Saremo a Genova domani per la grande manifestazione nazionale contro la guerra e l'invio di armi al fianco dei portuali genovesi.
 
I  salari  sono  bloccati,  il  carovita  galoppa  e  la  crisi  sociale  
morde   ovunque   sospinta   dalla   speculazione   su   gas   ed   
energia.  Un  trasversale  ceto  politico  di  guerrafondai  ha  
deciso  di  trascinarci  in  una  guerra  tra  superpotenze  e  di  
aumentare ancora le spese militari.
 
Oggi Giorgia Meloni continua a prendere ordini da Washington e dalla NATO.
 
I  fatti  dimostrano  che  l'invio  di  armi  all'Ucraina  alimenta  una  guerra senza fine non la trattativa. Proseguire la guerra "fino alla vittoria" significa che il massacro continuerà a lungo.
 
Se la politica - dal PD a Meloni - è allineata alla NATO e a Washington bisogna far crescere dal basso un movimento che esprima la volontà di pace dei popoli. 
Siamo la maggioranza di questo Paese! 
Alziamo la testa, abbassiamo le armi.
 
Questa guerra sta producendo una crisi economica devastante.
Bisogna bloccare l'aumento delle bollette, tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze, aumentare salari e pensioni, eliminare la precarietà.
 
Servono  azioni  concrete  perché  il  nostro  Paese  possa  
contribuire  alla  fase  negoziale  e  ad  una  più  generale  
politica di disarmo e distensione:
 
- Stop invio di armi
- Stop sanzioni
- Ritiro dei contingenti militari italiani dai confini 
con la Russia
- Firma del trattato Onu per la proibizione delle 
armi nucleari
- Fuori le atomiche USA dall'Italia
- Fuori l'Italia dalla NATO
 
CHIEDIAMO IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO E TRATTATIVA.
 
BASTA ARMI, BASTA MORTI

Ne parliamo con un compagno dalla piazza.

 

Giornata di lotta a fianco di Alfredo e contro il 41 bis

Data di trasmissione

Pomeriggio dedicato alle manifestazioni in tutta Italia a sostegno della lotta di Alfredo Cospito e contro il 41 bis e l'ergastolo ostativo.

Nonostante il tentativo di definire come terrorismo le iniziative in solidarietà ad Alfredo Cospito, di infondere un clima di paura con fermi e perquisizioni, molte centinaia di persone si sono trovate ieri in assemblea nella facoltà di Lettere dell’università La Sapienza. Una discussione partecipata e vivace, che, oltre a ribaltare la grottesca narrazione mediatica dell’antiterrorismo, ha ribadito una volta ancora che salvare la vita del compagno anarchico Alfredo Cospito è una lotta che riguarda tutte e tutti perché significa combattere quel mondo che ha bisogno del carcere, del 41bis e dell’ergastolo per mantenere un ordine basato sulla sopraffazione e sullo sfruttamento.

Un’assemblea che ha organizzato il corteo di sabato convocandosi dal lato di via Conte Verde a Piazza Vittorio per partire in corteo verso Roma est, attraversando così i quartieri vissuti da molte realtà di lotta. Gli/le studenti hanno scelto di contribuire alla mobilitazione in corso e alla costruzione del corteo occupando la facoltà di Lettere, lo striscione calato dal tetto parla chiaro: Al fianco di Alfredo, contro 41bis, ergastolo e ostatività.

Per la vita di Alfredo, per il nostro futuro e per quello di tutte e tutti è necessario continuare a portare la nostra solidarietà, essere sempre di più, senza farci intimorire né dividere.

h 15:20

Da Bologna una nuova occupazione in solidarietà con la lotta contro il 41 bis e l'ergastolo ostativo e per Alfredo

h15:25

Inizia la manifestazione a Roma a Piazza Vittorio

h15:44

collegamento dal presidio sotto il carcere di Opera

15:55

intervento Lavoratori Migranti da piazza vittorio

16:38

il corteo parte caloroso da piazza Vittorio

17:10

studentessa universitaria sul perchè scendere in piazza contro il 41 bis

17:20

Aggiornamento dal corteo di Roma bloccato a porta maggiorea

17:30

il corteo parte lentamente da porta maggiore

18:01

collegamento dal presidio di Parma

18:15

ancora interviste dalla piazza

18:26

aggiornamento dal corteo con piccola carica di alleggerimento

18:55

Ancora cariche su via Prenestina, il corteo si è ricompattato

19:00

aggiornamenti da largo preneste

20:10

aggiornamento situazione fermi

22:35

conclusioni sulla giornata, tutte le persone fermate sono state rilasciate

Manifestazione 5 novembre Monza

Data di trasmissione
Durata 9m 56s

Sabato si è svolta a Monza una manifestazione partecipata da centinaia di persone. Le rivendicazioni della piazza erano diverse. dalla guerra al carovita, ma anche contro il nuovo decreto 434bis, contro il 41bis, il carcere ostativo e in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo Cospito, Juan e Ivan. Parliamo di questo e altro con un compagno di Monza.


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