In collegamento telefonico con un compagno un aggiornamento su quanto sta accadendo a Torre Maura nelle ultime ore in seguito alla protesta dopo la deportazione di persone rom. Una riflessione sulla situazione delle periferie romane e sulle possibilità di intervento da parte di compagni e compagne.
Con una compagna parliamo del quartiere Torre Maura dopo che alcuni abitanti sono scesi in piazza contro il trasferimento di alcuni rom in una palazzina ex cara. Un quartiere come un altro dove mancano politiche abitative serie e dove le persone vengono spostate senza un criterio.
Su tutti i media questa mattina la sollevazione di un centinaio scarso di persone ieri a Torre Maura, davanti a una struttura in via Codirossoni dove erano state trasferite 70 persone rom provenienti dal centro di accoglienza di via Toraldo a Torre Angela, a circa tre chilometri. A soffiare sul fuoco in strada camerati di Casapound. Nella notte Raggi cambia idea i dichiara che le persone che erano appena state trasferite in 7 giorni saranno sballottate altrove.
Dopo la lettura dei giornali ne parliamo con un compagno che ha telefonato e una redattrice.
A Ostia un ragazzo nero viene aggredito da un branco al grido "negro di merda". Gli studenti e le studentesse del suo liceo (Anco Marzio) hanno convocato per oggi pomeriggio (ore 17, parco dei Fusco) un'assemblea aperta alle realtà del territorio. C'è la voglia, dice la studente ai nostri microfoni, di convocare un corteo antirazzista di risposta.
L'Antropologa Culturale Annamaria Rivera ribadisce il pensiero già espresso nei suoi testi, cioè il razzismo come "circolo vizioso", di come ci sia un rapporto dialettico fra il razzismo istituzionale e quello popolare, motivo per cui oggi si siano risvegliati sentimenti già presenti nella nostra cultura, legittimati e incoraggiati da questo governo.
Annamaria Rivera ci parla di socializzazione del rancore, cioè quello alimentato quotidianamente da una sofferta condizione socio economica che induce a cercare un capro espiatorio. Da tanto tempo si parlava di eliminare il concetto di "RAZZA" dalla Costituzione italiana, ed oggi, Antropologi Biologi e Antropologi Culturali hanno unito i loro intenti affinchè si proceda in tal senso.
Sandro Triulzi, uno dei curatori, presenta la rassegna cinematografica e giornata di studi La conquista dell'impero e le leggi razziali, organizzata dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, dal 4 al 7 dicembre 2018, alla Casa del Cinema di Roma.
Sanzioni, obblighi, espulsioni, umiliazioni, privazioni, fino all'internamento e alla deportazione. L'Italia non fu seconda a nessuno per la meticolosità e la durezza delle misure imposte agli ebrei con le leggi razziali del 1938. A ottant'anni da quelle leggi infami, esce un film per parlarne: 1938 - Diversi.
Fresco di stampa per i tipi di DeriveApprodi presentiamo ""I confini dell'inclusione. La «civic integration» tra selezione e disciplinamento dei corpi migranti", uno studio firmato da diversi ricercatori sulle politiche di controllo e di organizzazione dei flussi migratori nel nostro paese. Ne parliamo con Maurizia Russo Spena, una delle curatrici del volume.
Mercoledì 27 giugno, a partire dalle ore 18.00, il libro verrà presentato all'IFest 2018 al parco ponte nomentano di Roma.