Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Roma

occupazione del liceo Manara

Data di trasmissione
Durata 1m 58s

Continua la mobilitazione degli studenti delle scuole contro la riforma gelmini, dopo essersi riuniti in assemblea questa mattina gli studenti del liceo manara di monte verde hanno deciso di occupare il proprio istituto. Immediate sono arrivate le minacce di sgomberi e di denuncie da parte delle forze dell'ordine nel vano tentativo di intimidire gli studenti. domani sono in programma una serie di seminari di approfondimento su temi di attualità.

Roma: siamo tutt@ su una gru

Data di trasmissione
Durata 6m 56s

Questa mattina, un gruppo di migranti, studenti e studentesse, precari e precarie ha assediato simbolicamente la sede dell'Unione Europea a Roma, in solidarietà con le mobilitazioni dei lavoratori migranti di Brescia, che dal 29 ottobre si trovano sulla gru.

Corride, tribunali e scrittori

Data di trasmissione
Durata 1h 4m 57s

Nell'ultima puntata della stagione di radio euskadi, un approfondimento sull'abolizione della corrida in Catalogna, la decisione, almeno per ora, da parte del tribunale di Roma di non concedere l'estradizione in Spagna per tre compagni baschi in arrestati in Italia a giugno, alcuni estratti di una lunga intervista al drammaturgo Alfonso Sastre sul tema della pace.

Radio euskadi torna on air a partire da settembre, per contatti, come sempre, radioeuskadi@autistici.org

Samir è fuori dal Cie

Data di trasmissione

Corrispondenza con l'avvocato che difende Samir, che non è più sul tetto ed è uscito dal Cie. L'avvocato ricostruisce la vicenda di un uomo che nel suo paese d'origine rischia una condanna a 20 di carcere in alta sorveglianza e ha  presentato richiesta d'asilo da soli due giorni. Samir è ora fuori dal lager, tuttavia la sua vicenda non si è ancora conclusa. 

 

Fuori e dentro i Cie

Data di trasmissione

 

Nella puntata di venerdì 9 luglio 2010:

 

Stefano Liberti, autore di A sud di Lampedusa e giornalista del «Manifesto», ci aggiorna sulla vicenda dei ragazzi eritrei richiedenti asilo che sono reclusi nel carcere di Brak, nel sud della Libia, in vista di una imminente deportazione.

 

Presentazione dell'iniziativa di giovedì 15 luglio a L38 Squat, dove si svolgerà un incontro pubblico con un compagno di Stop Deportation - London, per discutere sui percorsi di lotta contro le deportazioni di massa.

 

Aggiornamenti sul processo nei confonti degli otto reclusi accusati di aver messo in atto la rivolta scoppiata il 3 giugno scorso nel Cie di Ponte Galeria a Roma, in vista del processo del 22 luglio prossimo, quando si svolgerà anche un presidio davanti al tribunale.

 

Dall'Aquila a Roma - mobilitazione davanti la sede della Rai a viale Mazzini

Data di trasmissione
Durata 1m 48s


Partiti all'alba hanno raggiunto Roma per essere al fianco del Consiglio Comunale staordinario sotto Palazzo Madama e per andare alla sede Rai di Viale Mazzini. La presenza a Roma voleva sottolineare i motivi della protesta che il 16 giugno ha visto in Piazza a L'Aquila più di 20.000 persone e denunciare il silenzio stampa che esiste su quanto sta avvenendo. Da stamattina il Consiglio Comunale dell'Aquila si è svolto in Piazza Navona, dopo che era stato vietato lo slargo davanti a Palazzo Madama.
La protesta si è poi spostata sotto la Rai in Viale Mazzini per contestare il fatto che Tg1 e Tg2 non hanno dato notizia in serata della manifestazione tenuta all'Aquila lo scorso 16 giugno, mandando invece in onda un servizio sulle proprietà della cioccolata. Sono stati lanciati ortaggi, allestito un banchetto ironico con pane e nutella. ''Non ci sentiamo più rappresentati da questa cosiddetta televisione pubblica", hanno spiegato i manifestanti. "La televisione di stato, che per un anno ha fatto propaganda di ogni iniziativa del governo adesso che le contraddizioni dell'intervento governativo vengono a galla, censura qualsiasi tipo di manifestazione di critica''
Per il prossimo 6 luglio a Roma è stata indetta una grande manifestazione. Lo ha deciso l'assemblea cittadina determinata a proseguire la mobilitazione contro una finanziaria che riduce la fascia di persone a cui verranno prorogate le agevolazioni fiscali. "Vogliamo il congelamento di tasse, mutui e prestiti per almeno cinque anni", spiegano i comitati, "e chiediamo garanzie per il lavoro e la ricostruzione".

 

Sciopero della fame nei Cie di Milano, Roma, Torino, Bologna e Gradisca

Data di trasmissione

 

Mentre a Modena si svolge il corteo nazionale contro i Cie, due uomini rinchiusi nel Cie di via Corelli, a Milano, ci raccontano che oggi i reclusi e le recluse di tutte le sezioni (maschile, femminile e trans), hanno rifiutato il pranzo.

 

 

Vogliono protestare contro i sei mesi - che sono davvero troppi, specie per chi è già stata/o in carcere - e per reclamare l'assistenza sanitaria e delle condizioni di vita decenti.

 

Hanno deciso perciò di contribuire alla mobilitazione che è in corso per le strade di Modena, organizzando uno sciopero della fame di tre giorni e coordinandosi anche con i reclusi e le recluse delle altre città.

 

A Ponte Galeria i reclusi in sciopero della fame sono otto, tutti della sezione maschile.

 

Oggi hanno rifiutato il cibo anche i reclusi dei Cie di via Mattei a Bologna, di corso Brunelleschi a Torino e di Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia.

 

Sullo sciopero della fame nel Cie di Milano, si può ascoltare anche una corrispondenza raccolta da Macerie, la trasmissione di Radio Blackout: ascolta.

 

Sempre da Macerie, arrivano anche altre corrispondenze registrate nel corso della giornata di oggi:

- a Gradisca d'Isonzo (Gorizia), i reclusi inviano una petizione al direttore del centro: ascolta

- a Ponte Galeria (Roma), un altro recluso ha tentato il suicidio: ascolta

- e lo stesso è avvenuto anche a corso Brunelleschi (Torino): ascolta