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firenze

L' "autorevole severità" della scuola

Data di trasmissione
Durata 1h 16m 37s

Nella prima parte della trasmissione, facciamo il punto sull'iter dell'autonomia differenziata con Marina Boscaino.

Sentiamo poi una studente degli Studenti Autorganizzati Fiorentini, in vista della manifestazione del 25 ottobre.

Infine, un commento in sul suicidio di uno studente di 15 anni a Senigallia e sulla mancanza di un'educazione sesso-affettiva nelle scuole.

Manifestazione 21 settembre: No alla NATO né a Firenze né altrove

Data di trasmissione
Durata 12m 32s

Con Alessandro Orsetti del comitato No Comando Nato nè Firenze nè altrove parliamo della conferenza che si terrà oggi 18 settembre alle ore 11 in sala Macconi a Palazzo Vecchio in vista della manifestazione di sabato 21 settembre a Firenze.

SABATO 21 SETTEMBRE 2024
CORTEO ore 16.00 in piazza Gino Bartali in Gavinana.
CONTRO GUERRA, SPESE MILITARI E COMANDO NATO.
 
1. Gli abitanti dei rioni vicini alla Caserma rischiano di veder stravolta e peggiorata la qualità della vita a causa dell'innalzamento dei livelli di controllo e sicurezza richiesti della NATO.
 
2. Il parco fluviale che costeggia la caserma rischia la chiusura così com'è stato e continua ad essere per il lungarno nei pressi del consolato USA.
 
3. Ci hanno detto che l'insediamento del Comando NATO sarà un'opportunità economica:è semplicemente falso.
Al contrario tutti i servizi connessi al Comando saranno pagati con fondi pubblici mentre i nostri quartieri continueranno ad esser privati di servizi essenziali.
 
4. Ci hanno detto che l'insediamento del Comando NATO rappresenterà un'occasione di scambio culturale: l'unico scambio che la NATO è in grado di produrre è legato all'aumento della pressione sulle scuole con il fine dell'arruolamento alla guerra. Non è un caso che da più parti venga evocato il ripristino della leva obbligatoria: hanno bisogno di soldati e carne da cannone.
Dobbiamo ribadire un concetto semplice: le scuole sono scuole e non caserme.
 
5. È giusto sapere anche che in caso di ulteriore escalation bellica i centri di Comando sono considerati "obiettivi militari legittimamente eleggibili".
Ciò vuol dire esporre Firenze a rischi imprevedibili e incalcolabili specialmente in una fase in cui la NATO sta movimentando ordigni nucleari.
 
6. La catena di comando prevede che la NATO abbia individuato Firenze come luogo di comando per gestire le truppe di tutto il fronte sud-est.
Che il governo e il ministero della Difesa stiano interloquendo con la NATO per rendere operativo e fattivo questo salto di qualità.
Allo stesso tempo l'amministrazione comunale è tenuta ad essere informata su ogni passaggio.
Le carte però rimangono secretate e ad oggi è impossibile reperire documenti ufficiali: stanno trasformando Firenze in una zona di guerra coperti dal segreto militare.
Tutto accade sulle nostre teste.
Ognuno scarica le responsabilità sul livello superiore.
 
7. I comandi NATO sono solitamente difesi da sistemi missilistici. Ad oggi non è dato sapersi quali e quanti missili saranno puntati su Firenze "a difesa" del Comando e soprattutto dove saranno posizionati.
 
8. È importante lanciare un chiaro segnale dimostrando che gli strateghi della guerra non sono i benvenuti in questa città.
 
9. Dobbiamo esigere un'inversione di tendenza che aumenti la spesa sociale contro quella militare.
A dircelo sono i costi ormai insostenibili della nostra vita quotidiana: trasporti, carburanti, bollette, carrello della spesa, casa, liste d'attesa nella sanità pubblica mentre i bilanci delle industrie di armi continuano a lievitare grazie alla spesa pubblica.
Costi sociali che aumentano ulteriormente dal punto di vista ambientale e climatico: la guerra è l'azione umana più inquinante e sta accelerando in modo significativo il surriscaldamento globale con effetti devastanti sul cambiamento climatico.
 
10. La pace non è il periodo che va dall'ultimo al prossimo bombardamento.

La pace non è la fase che divide una guerra dall'altra.
La pace è il frutto di una società nuova che superi le logiche di sfruttamento e diseguaglianza. Che superi la necessità della guerra stessa.
Abbiamo l'obbligo di iniziare a pensarla e costruirla: la storia non ci lascia alternativa.

Il Comitato NO Comando NATO né a Firenze né altrove chiama la cittadinanza tutta a scendere in piazza perché l'opposizione alla guerra e all'insediamento del Comando NATO a Firenze non sono questioni più eludibili o rimandabili.
Ne va del nostro futuro e non vogliamo aspettare con le mani in mano che altri lo scrivano per noi.
 
Comitato NO Comando NATO né a Firenze né altrove

 

La scuola va alla guerra

Data di trasmissione
Durata 1h 29m 49s

Oggi abbiamo riproposto la presentazione di "La scuola va alla guerra. Inchiesta sulla militarizzazione dell'istruzione in Italia" (Manifestolibri, 2024), con l'autore Antonio Mazzeo, e del dossier "La questione palestinese fuori e dentro l'università", con il Collettivo d'Ateneo di Firenze. A partire dalla presentazione di questi due lavori, abbiamo approfondito e criticato lo stretto legame che sussiste fra appartato industriale-militare-finanziario e scuola e università oggi in Italia.

Urbanistica in trasformazione

Data di trasmissione
Durata 1h 30m 47s

A partire dall'analisi degli ultimi decenni di trasformazioni urbanistiche raccontiamo come il territorio fiorentino è stato oggetto di compravendita e stravolgimento profondo.
Con l'aiuto di Lorenzo (collettivo Criticity https://www.criticity.org/) e Ilaria Agostini (Per un'altra città http://www.perunaltracitta.org/) affrontiamo i vari tecnicicismi e buzzword che hanno svuotato di senso il ruolo pubblico della pianificazione urbana, regalando la città ai privati.
 

Esselunga a Firenze, qualcosa si muove

Data di trasmissione
Durata 26m 38s

A due settimane dal crollo nel cantiere per la costruzione di un nuovo negozio Esselunga nel quartiere di Rifredi, che ha provocato la morte di cinque operai, la popolazione locale continua a mobilitarsi e a chiedere che il luogo della tragedia sia occupato non da un ipermercato ma da un giardino intitolato alle persone che vi hanno trovato la morte. Con una compagna fiorentina ripercorriamo la storia di questa vicenda, iniziata ormai più di venti anni fa, e facciamo il punto sulle prossime iniziative.

Continua la lotta della GKN sulla torre, verso la due giorni dell'8 e 9 luglio

Data di trasmissione
Durata 11m 16s

Continua la lotta sulla torre di San Niccolò, verso la due giorni organizzata per il secondo anniversario dell'inizio dell'assemblea permanente, sabato 8 e domenica 9 luglio, al presidio ex-Gkn. L'Rsu: "chiediamo chiarezza e correttezza, a cominciare dai flussi per sbloccare tutta la cassa integrazione, i pagamenti di tutti gli arretrati, un tavolo di regia tra Inps, istituzioni, ispettorato del lavoro, Inail".

Ne parliamo con un delegato di fabbrica