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Impatto - voci contro le nocività

Inceneritori dalla Campania al Lazio, il nuovo regno del ministro Orlando il brucioso

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Durata 1h 3m 12s

Partiamo con una corrispondenza, con un compagno del coordinamento  NO Inceneritore - Albano, sugli sviluppi relativi ai fondi erogati dal Gestore del Servizio Eletterico al progetto del gassificatore dei Castelli Romani e delle manovre del gruppo Cerroni per reperire liquidità finanziaria,  attraverso la riscossione dei debiti contratti dai comuni nel corso degli anni per lo sversamento di rifiuti in discarica.

Continuiamo con gli aggiornamenti sul post-Malagrotta ed il totodiscarica, a tornata elettorale conclusa. Passiamo poi a delle dichiarazioni del nuovo ministro Orlando sugli inceneritori di Napoli Est e Salerno e delle minacce di commissariamento per la realizzazione degli impianti. Tra gli appuntamenti segnaliamo il presidio di Mercoledì 19 mattina contro la conferenza sulle armi cybernetiche a La Sapienza e Terramater a Granaretto 30° km della Via Aurelia il 22 ed il 23 Giugno.

Capua: il gassificatore esce dalla porta e rientra "bio" dalla finestra

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Durata 59m 3s

Buone notizie da Capua dove il progetto del futuro gassificatore "ufficiosamente" è stato bloccato, ma già si parla di una nuova centrale a biomasse. Ne parliamo in una diretta telefonica con il Comitato NoGas. Continuano gli sversamenti a Malagrotta nonostante il tanto sbandierato decreto Clini. Aggiornamenti sulla mobilitazione sotto la Regione Lazio dello scorso venerdì e sulla tassa Tares. Commentiamo poi il commissariamento dell'acciaieria Ilva di Taranto e seguiamo con un collegamento col Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino sul loro futuro incontro con la Commissione Ambienete della Regione. Infine chiudiamo con la lettura del comunicato di solidarietà di piazza Taksim ai No Tav.

Industria, rifiuti e nucleare. Aggiornamenti sull'Ilva di Taranto, sugli inceneritori di Torino e Brescia e sulla centrale di Fukushima

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Durata 1h 4m 53s

Corrispondenza da Taranto sui sequestro di beni dei Riva, proprietari dell'acciaieria Ilva .  Nel settore rifiuti novità sull'inceneritore di Torino, chiuso per monitoraggio sanitario. Si passa ad una notizia sui livelli di inquinamento prodotti dal polo industriale di Brescia, di cui fa parte un altro inceneritore. Bocciatura della legge regionale delle Marche in merito all'approvazione di impianti a biogas, che ne consentiva un'autorizzazione più agevolata. Infine notizie sulle condizioni di lavoro degli addetti alla manutenzione nella centrale giapponese di Fukushima.

Ultime da Albano, sindrome nimby e campeggio in Val di Susa

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Durata 55m 52s

Iniziamo la trasmissione con degli aggiornamenti sulla lotta no inc di Albano, infatti si torna a parlare dell'inquinamento delle falde acquifere, uno dei fattori per cui il comitato continua a chiedere la revisione dell'Aia. Passiamo poi a parlare di alcuni incidenti legati agli impianti a biogas, in particolare nel Veneto si è scatenata una epidemia di botulino che ha decimato un allevamento di bovini. L'epidemia è legata alla presenza di ben tre centrali a biogas attive nella zona. Sono sempre di più le popolazioni che si oppongono a questo tipo di impianti. Queste lotte sono etichettate come sindrome "nimby" dal nimby forum, una piattaforma che difende gli interessi di politici e aziende di cui facciamo una lettura critica. Terminiamo con una corrispondenza dalla Val di Susa per parlare del campeggio di Chiomonte appena terminato e delle ultime polemiche seguite all'attacco al cantiere della settimana scorsa.

Panico a Reggio Calabria, amarezza a Taranto...ma il cielo è sempre più "green"

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Durata 55m 1s

Apriamo con una corrispondenza da Reggio Calabria che ci illustra la situazione di emergenza rifiuti che vive il capoluogo calabro dopo ben 16 anni di commissariamento. Riprendiamo la questione delle centrali a biogas e biomasse, la loro promozione mediatica e l'opposizione che stanno mettendo in piedi i cittadini di Chiusi e Castiglione del Lago. Aggiornamenti dal versante Ilva di Taranto e brevi news sul Ponte sullo stretto di Messina e sul livello di inquinamento da CO2.

Non c'è due senza Terni, non c'è tre senza Albano

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Durata 54m 57s

Partiamo con una corrispondenza da Terni per parlare del corteo di sabato 11 maggio contro il revamping dell'inceneritore, passiamo poi ad albano con alcuni aggiornamenti sulla vertenza contro discarica e inceneritore. Terminiamo con un'ampia panoramica sulla questione biogas e biomasse e il lancio del prossimo appuntamento di scenari energetici.

Sud Italia? una monnezza! Retrospettiva su Orlando il neo ministro dell'ambiente e corrispondenza con no muos

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Durata 1h 4m 34s

Apriamo con una panoramica sull'emergenza rifiuti che sta dilagando nel centro e sud Italia: a Palermo come a Reggio Calabria, Foggia e presto Roma. A seguire breve retrospettiva sul neo ministro dell'ambiente Andrea Orlando: i suoi legami con i potentati economici e politici, la sua vasta esperienza in qualità di "problem solver" e le sue più recenti dichiarazioni in merito alle questioni ambientali come il tav. Si ricordano alcuni appuntamenti della settimana e a chiudere corrispondenza  con un compagno del coordinamento no muos di niscemi per gli ultimi aggiornamenti.

Monnezza da mangiare, Arsenico da bere e digestione (anaerobica) un po' pesante

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Durata 48m 20s

Apriamo la trasmissione con degli aggiornamenti sulla situazione rifiuti laziale rigguardo le spedizioni di monnezza fuori regione (Abruzzo). Ospitiamo una corrispondenza con il referente legale  del Coordimento contro l'inceneritore di Albano per una panoramica sulloo stato d'arte dell'apertura del cantiere.

Riprendiamo poi il filo dell'inquinamento di arsenico nelle acque dei comuni del Lazio, a molti mesi di distanza dalla scadenza dell'ultima deroga (31 dicembre 2012) sulkla concentrazione di metalli pesanti.

Infine parliamo del famigerato digestato prodotto dagli impianti a biogas in relazione ad alcuni casi di rilevazione di inquinanti tossici e biologici nel biomassa in ingresso.

Chiudiamo lanciando appuntamenti per la settimana a venire (Scenari Energetici 2.0 @ Fisica e la passeggiata archeologica a Santa Maria delle Mole il 25 Aprile).

Non solo cattive notizie: primo stop al biogas. Ma anche molto altro..

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Durata 51m 4s

Puntata ricca di corrispondenze: iniziamo con un collegamento da Arquata Scrivia per parlare degli ultimi sviluppi del progetto TAV Milano-Genova (Terzo Valico) e lanciare la marcia popolare da Novi a Pozzolo del 20 aprile. Andiamo  poi a toccare la spinosa questione del biogas, questa volta però con una buona notizia. Un compagno del comitato di Guidonia (RM) ci racconta come si è arrivati a bloccare i progetti di ben due impianti a biogas. L'azienda appaltatrice ha infatti ritirato i progetti dopo la battagliera reazione della popolazione, è il primo stop al bioga in provincia di Roma. Notizie meno entusiasmanti arrivano invece da Bagnoli, dove si è aperta un'inchiesta per disastro ambientale in seguito alla mancata bonifica dell'ex stabilimento siderurgico dell'Italsider. Quasi contemporaneamente è avvenuto lo sgombero del centro sociale Bancarotta Bagnoli, i due avvenimenti sono chiaramente collegati e ne parliamo con un compagno in diretta telefonica. Chiudiamo con le news da Taranto: la legge salva-Ilva, purtroppo, è salva ovvero la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla sua costituzionalità con parere positivo. Risultato invece negativo l'ha avuto il referendum popolare promosso da Taranto Futura per la chiusura dell'Ilva che non ha raggiunto il quorum.

La maleodorante brezza primaverile: Ilva e rifiuti

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Durata 1h 9m 54s

Questo aprile si prospetta movimentato a giudicare dalle numerose mobilitazioni che hanno attraversato lo stivale in questi giorni. Apriamo con un collegamento da Taranto che ci aggiorna sulla situazione dell'Ilva: domani infatti si attende il pronunciamento della corte costituzionale sulla costituzionalità della legge salva-Ilva, promossa da Clini per offrire una sponda alla famiglia Riva nel suo confronto con la magistratura. Dopo una breve lettura del rapporto Ispra sull'inquinamento delle acque provocato da pesticidi, passiamo alla valutazione delle iniziative del 6 aprile contro rifiuti e inceneritori tenutesi a Malagrotta, Capua e Albano. Ci colleghiamo infine con Colfelice, uno dei siti provinciali destinato ad accogliere i rifiuti romani che vive, da giorni, una situazione di tensione, per i blocchi attuati dalla popolazione per fermare i camion dell'Ama.