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arabia saudita

Genova: al porto una nave saudita con materiale bellico

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Durata 12m 36s

Lo scorso 22 aprile, in piena pandemia, una nave della flotta saudita Bahri ha attracca a Genova con a bordo armi o equipaggiamento militare. La denuncia dei portuali genovesi, da anni in prima linea contro il traffico di armamenti nel loro scalo: «Sembra siano carri armati Ercules 882, prodotti negli Stati uniti. Potrebbero essere diretti in Arabia saudita, Kuwait o Marocco. O forse in Turchia: il prossimo scalo previsto è Iskenderun».

Il Collettivo autonomo lavoratori portuali (Calp) sottolinea come, in tempo di Covid-19, «molte categorie sono costrette a rischiare il contagio per non fermare la produzione e distribuzione di generi di prima necessità» in cui certo non rientrano gli armamenti.

Ne parliamo con Christian, lavoratore portuale di Genova.

iSpy: che geopolitica sarebbe senza smartphone?

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Durata 1h 44m 3s

Recentemente il caso Kashoggi è tornato alla ribalta per il forte sospetto che l'iPhone di Jeff Bezos sia stato violato, sembra addirittura dal principe ereditario saudita. Come è stato possibile che l'uomo più ricco del mondo s'è fatto fregare le foto? Provano a rispondere analisi forensi commissionate proprio da Bezos. Analisi che confermano i principali sospetti, ma che comunque mostrano varie criticità nel modo in cui sono state svolte. Partendo da questo discutiamo più in generale di come la ricerca volta a fornire dispositivi sempre più sicuri ci ha portato a dei dispositivi opachi anche per gli stessi "proprietari". Nel caso di Apple, questo è rappresentato da Secure Enclave, ma vari sono i meccanismi analoghi.

Già che ci siamo, facciamo un breve ripasso dei legami tra governo saudita, hacking team e altri spioni.

In chiusura diamo qualche altra notizia su sicurezza e privacy su smartfonini.

 

USA: sciopero carceri e il caso Khashoggi

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Durata 34m 19s

Con il nostro corrispondente in USA parliamo di tre argomenti:

- dello sciopero in 34 carceri statunitensi tra agosto e settembre

- la condanna di un poliziotto bianco a Chicago per aver ucciso un ragazzino nero di 17 anni

- il caso Khashoggi, il giornalista saudita con green card statunitense ucciso nel consolato saudita ad Istanbul

Stamani presidio davanti all'ambasciata dell'Arabia Saudita

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Durata 4m 45s
Durata 9m 30s

Questa mattina alle ore 11 a Roma, via Pergolesi, 9, davanti all'ambasciata dell'Arabia Saudita, per denunciare la speculazione dei produttori di armi dietro al genocidio saudita in Yemen:  in Sardegna RWN produce bombe vendute quasi esclusivamente all'Arabia Saudita che le sgancia sullo Yemen.

Una prima corrispondenza questa mattina con  un compagno che stava raggiungendo Roma, poi altri interventi dalla piazza.

Proteste in Iran: a chi conviene una crisi a Teheran?

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Durata 24m 45s
Le proteste in Iran contro la corruzione e il carovita sembrano essere giunte al capolinea. Il capo dei Pasdaran - le "Guardie della Rivoluzione" -, il generale Mohammad Ali Jafari, ha annunciato ufficialmente "la fine della sedizione". Il generale, che risponde direttamente all'ayatollah Ali Khamenei, si è detto sicuro che le rivolte non continueranno (fonte RaiNews). Non sono mancate, tra l'altro, manifestazioni pro-governative, che hanno sfilato quest'oggi.
Ma cosa significano queste proteste nella Repubblica islamica iraniana? Col nostro corrispondente parliamo anche della situazione nel Kurdistan iracheno.
 
Ne parliamo, tracciando un quadro più ampio e problematico a livello geopolitico, con Alberto Negri, già inviato in Medio Oriente per "Il Sole24Ore".

Chi sono i sufi? e cos'è il sufismo?

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Durata 48m 36s

Approfondimento sui sufi e sul sufismo per smentire le banalità con cui sono stati descritti dai media italiani dopo la strage in una moschea in Egitto. Demoliti alcuni luoghi comuni soprattutto sul loro pacifismo, abbiamo cercato di spiaegare perchè c'è da sempre uno scontro tra loro e la parte più jihadista e wahabita del sunnismo. Che rapporti hanno con il dittatore Al Sisi e che ruolo stanno coprendo ora nella guerra del Sinai.

Riarmo e militarizzazione. Da Sigonella agli interessi di Finmeccanica

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Durata 19m 39s

I droni killer che USA hanno ottenuto dall'Italia di poter far partire da Sigonella sono solo l'ultimo tassello di un'escalation verso il riarmo e la militarizzazione dei territori. D'altro canto i media mainstream parlano pochissimo degli interessi della produzione e vendita di armi, dietro ai conflitti in atto, in Siria, Yemen e nel mondo, tra cui quelli della Holding Finmeccanica.

 

Ne parliamo con Antonio Mazzeo, giornalista freelance, autore tra le altre cose di Il MUOStro di Niscemi. Per le guerre globali del XXI secolo (editPress) e I padrini del ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina (Edizioni Alegre).

 

Qui http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/governo-renzi-mette-militari-nelle-scuolenell'ambito della trasmissione "L'ora di buco", Mazzeo approfondisce protocollo d'intesa tra Miur e Ministero della Difesa.

Yemen: a chi giovano i bombardamenti?

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Durata 32m 13s

Un compagno yemenita ci racconta gli ultimi sviluppi politici nello Yemen, dalla presa di buona parte del paese da parte degl Houthi sciiti ai bombardamenti dell'Arabia Saudita tesi a salvaguardare il controllo del golfo e dei campi di addestramento per alqaeda. Dietro la lotta per il petrolio che sta sconvolgendo tutta l'area mediorientale, dalla Siria, Iraq, Libia.

Egitto: continuano gli scontri

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Durata 20m 57s

Nel giorno della rabbia lanciata dai Fratelli Musulmani continuano gli scontri in tutto l'Egitto. Manifestazioni di solidarietà alla fratellanza anche in Giodania e in west bank da parte di Hamas. Intanto l'arabia saudita sostiene l'esercito egiziano. Tutto questo mentre in Libano Suleiman, il presidente libanese accusa israele dell'autobomba contro gli Hezbollah e gli USA continuano la guerra silenzione in Yemen contro Al qaedia.