Parigi blindata
I grandi della terra si riuniscono per parlare del clima e la capitale francese si blinda, a pochi giorni dalle cariche della polizia contro un gruppo di manifestanti chiediamo al nostro corrispondente che aria si respira a Parigi.
I grandi della terra si riuniscono per parlare del clima e la capitale francese si blinda, a pochi giorni dalle cariche della polizia contro un gruppo di manifestanti chiediamo al nostro corrispondente che aria si respira a Parigi.
Corrispondenza estratta dalla trasmissione domenicale "Vengo anch'io" (15 novembre 2015).
Laura, collaboratrice di Radio Onda Rossa e residente a Parigi, ci racconta la vita pratica e quotidiana subito dopo il grave attentato dell'Isis nella capitale francese.
Durata: 21'.
Vi proponiamo una lunga corrispondenza con Jack, un compagno che spesso è a Calais e conosce bene il contesto.
La chiacchierata è in francese ed in italiano e descrive in maniera semplice il contesto, passando poi alla situazione odierna.
Con la costruzione del centro diurno Jules Ferry a 10 km da Calais, le autorità intendono sgomberare tutti gli edifici occupati e gli accampamenti autogestiti dalle persone migranti bloccate in città, in attesa di bruciare la frontiera e raggiungere il Regno Unito nascosti nei camion che attraversano la manica.
Il governo ha scelto una modalità "soft" di cacciare le persone migranti da tutto il territorio di Calais: la costruzione del centro diurno è il velo umanitario sotto il quale cercano di nascondere l'espulsione coatta di più di 2500 persone.
Con Jack iniziamo a conoscere il contesto, i dispositivi repressivi messi in campo e a diffondere l'appello a raggiungere Calais per sostenere la resistenza agli sgomberi o a dimostrare la solidarietà come meglio si crede.
Rèmi giovane manifestante muore nel sud della francia ucciso dalla polizia durante una protesta contro il la costruzione di una diga per l'agricoltura intensiva in un'area di particolare pregio ambientale. A parigi si tiene questa sera una manifestazione per ricordare Rèmi e contro le brutalità delle "forze dell'ordine", pittosto pacifica per dire il vero, che però viene repressa dalla polizia, che perviene ad arrestare un gran numero dei partecipanti...
La trasmissione di oggi parte con una sintesi sulla questione dell'incentivazione agli impianti cosiddetti a "biogas" per la produzione di energia, particolarmente allarmante nella privincia di Roma. Alla discussione partecipa un cittadino di Gallicano che ci racconta nei particolari i problemi presenti nel suo territorio e in generale del quadrante Sud-Est di Roma, famoso per l'inquinamento nell'area di Colleferro (valle del Sacco). Nel collegamento telefonico parliamo dell'iniziativa che si terrà proprio a Gallicano questo sabato 28 giugno per sensibilizzare la popolazione locale sulla nocività dei digestori anaerobici, ma anche quella degli impianti aerobici quando superano certe dimensioni. Passiamo a parlare dei costi della produzione nucleare di energia elettrica in Francia e del percorso difficile e rischioso legato alla dismissione delle centrali, che saranno mantenute in vita diversi anni oltre la loro capacità progettuale. Chiudiamo annunciando l'iniziativa NO TAV del 26 giugno al centro sociale ex-snia, dove ci sarà la presentazione dell'opuscolo "Il compressore". Riportiamo il link dell'iniziativa:
http://romattiva.wordpress.com/2012/05/23/ilcompressoreexsnia-266/
Un intervento di Guido Caldiron sulla situazione venutasi a creare in Francia a seguito dell'approvazione della legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso.
A due anni dall'esplosione di Fukushima a Parigi un appuntamento antinucleare
Un commento di un compagno val susino dopo l'incontro a Lione tra Monti ed Hollande. Nessuna decisione per la tav, mentre si continua a portare avanti il raddoppio del traforo del Frejes. Quindi perchè aumentare il gommato quando si vuole fare la tav ?
http://radiopossum.noblogs.org
Stasera abbiamo parlato della situazione in Francia, dove va avanti un’occupazione di case e terreni (Zad, Zone A Defendre) per evitare la costruzione di una struttura aeroportuale a Notre-Dame-des-Landes, nei pressi di Nantes. Un’attivista italiana che in Francia partecipa alla lotta in difesa del territorio ci ha raccontato la situazione: l’occupazione è sotto sgombero, le autorità, le forze dell’ordine e il governo socialista di Hollande – grande sponsor della costruzione dell’aeroporto (l’attuale primo ministro Jean-Marc Ayrault è stato per anni sindaco di Nantes) – procedono nella loro opera di criminalizzazione della lotta. E’ significativo osservare che molte delle imprese legate al progetto dell’aeroporto sono a loro volta coinvolte in altre opere di distruzione della Terra e degli habitat degli animali che la popolano: è il caso per esempio della francese Vinci, che concorre alla devastazione della foresta russa di Khimki.
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SCALETTA:
- intervista telefonica con l’attivista italiana di Zad contro il progetto dell’aeroporto di Nantes
- manifestazione del 20 ottobre contro Harlan e la vivisezione: resoconto e nostre impressioni di ritorno dal corteo
- notizie dal mondo e appuntamenti:
- Torino, sabotaggio contro cinque McDonald’s. Per info qui-> http://www.informa-azione.info/torino_attaccati_cinque_mcdonalds
- Genova 27 ottobre, corteo contro la gentrificazione. Appuntamenti e altro. Per info qui-> http://www.informa-azione.info/ge_gentrification_verso_il_corteo_di_sab…
- Milano 29 ottobre, serata in favore delle lotte indigene. Per info qui-> http://www.informa-azione.info/mi_serata_in_solidariet%C3%A0_alle_lotte…
- provincia di Mantova 3 novembre, fermiamo la costruzione del più grande allevamento di visoni. Per info qui-> http://www.nemesianimale.net/mobilitazione-visoni/