Il racconto di una compagna sulle lotte dentro e fuori dalle carceri da marzo a oggi con un focus particolare sul protagonismo delle donne e sulle lotte dei e delle migranti nei centri di espulsione.
Il racconto di una compagna di Torino sulle proteste dei parenti fuori dal carcere "le vallette" a partire dalla interruzione dei colloqui. Con lei raccontiamo i mesi appena trascorsi tra limiti e prospettive.
La prima voce è quella di un compagno passato per il carcere di Modena. Partiamo da Marzo per descrivere quanto è accaduto per arrivare all'esposto presentato da cinque detenuti per i matrattamenti ricevuti in due carceri diversi.
La seconda voce è quella di un parente che testimonia le violenze subite dal fratello in questa circostanza.
Collegamento telefonico con una compagna dell'assemblea di parenti, amiche e solidali delle persone prigioniere. Ricostruiamo quanto successo negli ultimi mesi: le rivolte e le morti in carcere, l'aumento dei contagi tra le persone recluse, le iniziative di solidarietà. Infine, un appello a partecipare a un appuntamento che si terrà a Roma il 12 dicembre in solidarietà con i prigionieri e le prigioniere.
Continuano gli spietati arresti del regime, gli ultimi subito dopo un'assemblea per parlare della situazione in carcere durante la seconda ondata di covid. Ne parliamo in collegamento con una compagna da il Cairo.
In collegamento con una compagna, parliamo del processo contro Juan che inizia il 28 novembre a Treviso e avverrà in videoconferenza dal carcere di Terni. Juan è detenuto da un anno e mezzo dopo tre anni di latitanza e l'arresto a Brescia. Il processo avverrà con una giuria popolare nella città che è la roccaforte della Lega. Lo vede accusato del reato di strage, oltre alla solita associazione sovversiva con finalità di terrorismo per un attacco a una sede della Lega avvenuto nell'agosto del 2018.
Presentazione Scarceranda al c.s.o.a. Forte Prenestino.
- Presentazione SCARCERANDA2021 dedicata a SALVATORE RICCIARDI
- Letture e Microfoni Aperti
- Presentazione CALENDARIO GENOVA 2001 - 2021 a cura di ZEROCALCARE
- Saluto a SALVO
- Contributi Audio, Musica & Video
Questa mattina un gruppo di solidali e parenti di detenuti, si è recato davanti al carcere di Regina Coeli per portare un saluto a chi è rinchiuso dentro, per continuare la protesta contro la situazione gravissima in cui versano le carceri ai tempi del covid, per ricordare le morti che hanno insanguinato e continuano a insanguinare le galere in questi mesi.
Aumentano i contagi e alcune carceri sono veri e propri focolai.
Le misure annunciate dal governo sono fumo negli occhi, non risolveranno il sovraffollamento né proteggerano l'incolumità delle persone detenute.
Con una compagna che cura Battiture - Sguardo di critica radicale al sistema carcere fotografiamo la situazione.