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Carcere

Roma: oggi iniziativa anticarceraria e antifascista a centocelle

Data di trasmissione

Oggi alle 16 presso BAM a via dei castani si terrà una iniziativa in solidarietà con le rivolte dei detenuti e delle detenute portate avanti l'anno scorso durante lo scoppio della pandemia di Covid19. L'iniziativa sarà antifascista essendo presenti a Centocelle Meloni e Michetti per la campagna elettorale.

Oggi presidio sotto Rebibbia e presentazione con Zerocalcare

Data di trasmissione
Durata 15m 35s

Mentre le indagini sulle morti dei 9 detenuti uccisi nel carcere di Modena vengono archiviate, il 30 giugno inizia il processo contro 46 detenuti di Rebibbia che nel marzo 2020, in contemporanea a centinaia di prigionieri e prigioniere di altre carceri, hanno protestato rivendicando la libertà per non essere condannati al contagio.
Con una compagna presentiamo l'iniziativa di oggi: volantinaggi nella mattinata e alle 18.30
Presentazione con @zerocalcare del fumetto

LONTANO DAGLI OCCHI
LONTANO DAL CUORE.
Davanti alle mura del carcere di rebibbia, alla fine di via bartolo longo, segui un breve sentiero sul pratone.

Qui la presentazione del fumetto, benefit per la rete di solòidarietà:

https://www.ondarossa.info/redazionali/2021/03/fumetto-benefit-e-detenu…

Genova2001: Luca è rinchiuso di nuovo in carcere

Data di trasmissione
Durata 9m 53s

A 20 anni dal G8 di Genova, a 9 anni dalla sentenza di Cassazione Luca Finotti viene di nuovo rinchiuso in carcere. era in una comunità per scontare il residuo della pena che gli era stata comminata per i fatti di Genova2001 ora il magistrato ha revocato il permesso e è di nuovo in carcere. Genova non è finita: ancora tre compagni alla prese con le conseguenze della sentenza della Cassazione.

Per donazioni per sostenere Luca: https://www.supportolegale.org/donazioni/

Per contattarlo direttamente scrivete a: “Luca Finotti – Casa circondariale di Cremona – Via Palosca, 2, 26100 Cremona CR”

Apologia di ribellione e oltraggio all’oppressore

Data di trasmissione
Durata 14m 29s

Esprimere solidarietà nei confronti dei detenuti e delle detenute in lotta? Dichiarare la propria vicinanza coi compagni inquisiti? Denunciare la gestione criminale della pandemia nelle carceri? Atti che si potrebbero dire minimali per ogni coscienza radicale, ma che per la Digos giustificano l’apertura di indagini per oltraggio e istigazione a delinquere. È quanto successo a più riprese ad alcuni compagni e compagne dell’Assemblea permanente contro il carcere e la repressione di Udine e Trieste ai quali gli inquirenti sembrano voler far pesare penalmente ogni parola “che, superando la sterile libertà di indignarsi, rivendichi la libertà di lottare”. Due compagne di Udine e Trieste ci raccontano di questa situazione e del contesto da cui nasce.

 

da: https://radiocane.info/apologia-oltraggio/