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Nucleare

Dal business delle discariche a quello delle bonifiche...nel frattempo spunta il Mose

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Iniziamo con una corrispondenza dalla Campania che ci aggiorna sulle ultime mobilitazioni che hanno interessato il territorio di Giugliano sul quale è prevista la costruzione di un nuovo inceneritore. Si apre in Campania, con la fantomatica emergenza rifiuti, un nuovo business, quello delle bonifiche. La regione sta infatti preparando un testo di legge per avviare la bonifica dei territori campani. Naturalmente non è tutto oro quel che luccica, analizziamo quindi le criticità del progetto in lavoro in regione. Passiamo poi a parlare del presidio che si è tenuto sabato 19 ottobre davanti ai cancelli della discarica di Roncigliano e lanciamo il corteo di Albano del 26 ottobre. Saliamo lo stivale per parlare del progetto del Mose di Venezia che ha visto il primo collaudo delle paratoie disposte intorno alla laguna per il controllo delle maree. Infine due notizie "nucleari": la presentazione di un progetto per due reattori nucleari in Gran  Bretagna, il primo dopo il disastro di Fukushima del 2011 e l'ennesimo sversamento di acque inquinate nel mare del Giappone in seguito a un tifone che ha interessato le coste del Sol Levante.

Deliri d'onnipotenza: discariche, Tav, fracking e Fukushima

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Trasmissione molto densa di contenuti, partiamo da un bilancio del riuscitissimo corteo di Sabato 21 Settembre dei comitati contro le devastazioni territoriali e da alcuni aggiornamenti sulla situazione della discarica della Falcognana. Ritagliamo un largo spazio per analizzare la campagna di criminalizzazione del movimento NoTav

ed ospitiamo una rapida corrispondenza sui progetti di fracking (tecnologia di estrazione del petrolio) nella Patagonia del nord. Terminiamo con le apocalittiche notizie che ci giungono dal Giappone sui livelli di inquinamento causati dal continuo dissesto della centrale di Fukushima e sui prossimi lavori di estrazione delle barre dalla piscina del reattore 4. Quando il rimedio è peggiore del male....

Via le barre nucleari dalla Basilicata? una bufala!

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Il trasporto di materiale nucleare avvenuto l'altra notte in Basilicata pone più di un interrogativo: improbabile che davvero si tratti della riconsegna delle barre nucleari made in Usa stoccate a Rotondella più di quarant'anni fa. Sta di fatto che le decisioni in merito al nucleare in Italia continuano a restare materia top sicret.

Nucleare alla ribalta, aggiornamenti su rifiuti nel Lazio e corrispondenze No Tav

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Apriamo con l'ammissione da parte della Tepco, azienda responsabile degli impianti di Fukushima, sul rischio di tumore per circa 2mila lavoratori.

Nonostante le tragiche notizie sulle conseguenze di questo disastro in Europa si pensa ad un "ritorno" al nucleare tramite un documento che prevederebbe sussidi statali anche alle centreali nucleari.

Continuamo con una breve news su un terremoto in Svizzera provocato dalle trivellazioni per la costruzione di un impianto geotermico.

Chiudiamo con una corrispondenza in Val di Susa che ci racconta le iniziative del campeggio di Venaus dove compagni del No tav terzo valico fanno un aggiornamento sulla situaizone in vista dell'imminehnte apertura del cantiere e di espropri di terreni.

Tris di primi: Monnezza, Nucleare, TAV

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Apriamo, dopo qualche problema tecnico, con una corrispondenza di un compagno del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano che ci parla dell'incontro con i rappresentanti del ministero dello sviluppo economico sul finanziamento pubblico all'inceneritore di Albano. Passiamo poi ad una lunga rassegna stampa sui danni e le mobilitazioni che l'energia nucleare produce in giro per il mondo: dalla contaminazione dei laghi Svizzeri, alle sciagure di Fukushima, passando per le forti mobilitazioni cinesi. Chiudiamo con una corrispondenza dal presidio di Venaus dove a fine Luglio si terrà il campeggio NO TAV, approfondendo sviluppi del cantiere ed iniziative in corso.

Industria, rifiuti e nucleare. Aggiornamenti sull'Ilva di Taranto, sugli inceneritori di Torino e Brescia e sulla centrale di Fukushima

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Corrispondenza da Taranto sui sequestro di beni dei Riva, proprietari dell'acciaieria Ilva .  Nel settore rifiuti novità sull'inceneritore di Torino, chiuso per monitoraggio sanitario. Si passa ad una notizia sui livelli di inquinamento prodotti dal polo industriale di Brescia, di cui fa parte un altro inceneritore. Bocciatura della legge regionale delle Marche in merito all'approvazione di impianti a biogas, che ne consentiva un'autorizzazione più agevolata. Infine notizie sulle condizioni di lavoro degli addetti alla manutenzione nella centrale giapponese di Fukushima.

Dal sud Italia con furore: No ponte e No gassificatore

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In questa puntata il sud è protagonista: apriamo con un collegamento con i No ponte che ci spiegano come si è arrivati all'annullamento del progetto del ponte sullo stretto. Si inizia infatti a delineare un mese di marzo all'insegna dell'opposizione alle grandi opere. Seguono gli aggiornamenti riguardanti un nuovo sito per lo smaltimento dei rifiuti romani nella zona tra la Laurentina e l'Ardeatina (terreno, che strano! di proprietà di Manlio Cerroni) e l'apparizione di un cartello che annuncia l'inizio del cantiere a Monti dell'ortaccio. Passiamo poi a parlare con un compagno di Gioia Tauro di un progetto di rigassificatore che andrebbe ad incidere su un territorio già martoriato da un inceneritore e una turbogas. Terminiamo con brevi notizie riguardanti il nucleare: la popolazione giapponese è scesa in piazza dopo che il primo ministro ha annunciato il ritorno al nucleare, per quel che riguarda l'Italia il passaggio di un treno di scorie nucleari ad Avigliana in Piemonte è previsto per questa notte. Sempre in Piemonte sono state rinvenute tracce di radioattività nei cinghiali della zona della Valsesia, radioattività che i giornali riconducono alla catastrofe di Cernobyl ma che più probabilmente è dovuta all'inquinamento causato dalle centrali nucleari piemontesi come quella di Saluggia.

L'inceneritore non s'ha da fare da Albano a Parma e pene di progetti perduti

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Progetti di inceneritori a confronto, da Albano a Parma, nel contesto dei risultati elettorali del movimento 5 stelle. Il comitato No inc di Albano ha messo in piedi un presidio permanente per monitorare le attività in discarica e si assiste nel frattempo al collaudo dell'inceneritore a Parma dove il sindaco 5 stelle Pizzarotti non è riuscito a fermare il progetto. Si prosegue con un aggiornamento sull'Ilva di Taranto in particolare sullo scontro sui prodotti finiti in atto fra magistratura e azienda. Passiamo poi alle notizie radioattive sulla centrale nucleare del Garigliano e terminiamo con la questione delle penali che incombono sui progetti delle grandi opere, Tav e Ponte sullo stretto, nel caso non venissero attuati.

Prime mosse di Sottile e aggiornamenti sull'avvelenamento delle acque

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Analizziamo le prime mosse di Sottile per evitare le multe dell'unione europea verso la regione Lazio, approfondiamo le magagne e le truffe che spesso vengono riportate sui giornali, chiarendo che parlare di rifiuti "trattati" non ha un gran significato. Ci aiuta a chiarire la vicenda un collegamento con un compagno di Albano. Diamo conto di inquietanti notizie provenienti dal Giappone che riportano pesanti tassi di radioattività nella città di Tokio. Infine esponiamo un quadro aggiornato sulla situazione della concentrazione di arsenico nelle acque potabili del Lazio e le iniziative di autoriduzione delle bollette nella zona di Velletri. Concludiamo con un rapido aggiornamento sulla situaione NOTAV.