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immigrazione

Sullo sciopero della fame nel CIE di Ponte Galeria

Data di trasmissione
Durata 17m 59s

Nella giornata di martedì 21 luglio è andata in onda una lunga corrispondenza con un recluso del CIE di Ponte Galeria a Roma che, spiegando la situazione all'interno del centro, ha parlato delle motivazioni che portavano un gruppo di 32 persone recluse ad iniziare lo sciopero della fame, raccontando anche dell'ultima rivolta di sabato 4 luglio.

In serata, per rappresaglia e per minacciare tutti, il recluso in lotta è stato trasferito nel CIE di Bari Palese. Non è la prima volta che si registrano trasferimenti puntivi dal CIE di Ponte Galeria a quello di Bari.

Lo sciopero della fame nel CIE di Ponte Galeria si è concluso subito dopo questo trasferimento forzato, tra le minacce di espulsione che le forze dell'ordine hanno fatto ai reclusi che portavano avanti la protesta.

 

Ascolta la corrispondenza molto approfondita.
 

Bolzano: gli accordi tra Italia e Austria tirano giù dai treni migranti e richiedenti asilo

Data di trasmissione
Durata 17m 56s

Con un'attivista della Fondazione Langer che da settembre si occupa del monitoraggio delle frontiere con l'Austria, parliamo dei controlli di polizia che cosringono a scendere dai treni migranti che se ne vanno dall'Italia, dopo gli sbarchi, per cercare di raggiungere altri paesi europei, persone che vengono lasciate in stazione. Unico aiuto la popolazione di Bolzano che si autorganizza per prestare soccorso con cibo, vesti e solidarietà.

Ristrutturare i CIE? No, distruggerli

Data di trasmissione
Durata 17m 34s

Corrispondenza con un compagno di Torino riguardo l'opposizione alla macchina delle espulsioni in un momento in cui sono in corso i lavori di ristrutturazione nel Cie di Corso Brunelleschi, dopo che la lotta delle persone internate ha portato alla chiusura di diverse aree del centro.
Spunti interessanti per continuare a lottare dentro e fuori le gabbie dei Cie.
 

Lampedusa: venti di guerra - parole di propaganda

Data di trasmissione
Durata 13m 10s
Durata 6m 43s

Una corrispondenza con un compagno del collettivo Askavusa di Lampedusa (https://askavusa.wordpress.com) per parlare dei e delle migranti sull'isola e delle campagne di propaganda agite sulla loro pelle.

 

Una seconda corrispondenza poi con un compagno della Rete Antirazzista catanese per allargare il discorso ad altre zone della Sicilia.

Cie di Ponte Galeria: una settimana di Gepsa e Acuarinto

Data di trasmissione
Durata 25m 40s

Corrispondenza con un ragazzo internato nel Cie di Ponte Galeria.
Con lui capiamo la situazione dopo una settimana dal passaggio del testimone della cooperativa Auxilium ad Acuarinto e Gepsa.

La discussione descrive approfonditamente la macchina delle espulsioni.
Prendetevi 20 minuti per l'ascolto.

Riprendiamo le trasmissioni!

Data di trasmissione
Durata 18m 8s
Durata 16m 17s
A partire dal 6 ottobre iniziano le trasmissioni di “silenzio assordante”, ogni lunedì dalle ore 16 su radio onda rossa, 87.9 FM. 
Il programma indagherà su quanto accade all'interno di tutti i luoghi di internamento per immigrati.
Cercheremo di dare voce alla parte più esclusa della popolazione, consci del fatto che l'esclusione sociale si sta allargando. Viviamo in un mondo sempre più polarizzato, in cui vi sono pochi molto ricchi e molti sempre più poveri, divisi gli uni dagli altri da confini tutt'altro che simbolici, fatti di mura eserciti e polizia.
Ricominciamo, dopo un periodo di sospensione, anche in considerazione del fatto che in città si sta riattivando un percorso di lotta in appoggio alle lotte degli immigrati rinchiusi all'interno del C.I.E. di Ponte Galeria. 
Parleremo di guerra ai poveri, di dispositivi di controllo, di quelle pratiche di repressione che stanno diventando un pilastro fondante del mondo in cui viviamo.
Ma parleremo anche di chi lotta e si organizza contro questo sistema oppressivo,  di forme di vita che sfuggono alla disciplina del potere, dello spirito sovvertitore che ribolle nel ventre della metropoli.

Vi proponiamo due corrispondenze che rappresentano i contenuti principali di questa prima puntata.

Il primo audio è con un compagno lampedusano di Askavusa, pochi giorni dopo le contestazioni durante l'anniversario della strage del 3 ottobre nel Mar Mediterraneo. Con lui discutiamo sulle motivazioni che hanno portato molte persone a partecipare alla giornata di lotta e riguardo l'imminente riapertura del campo d'internamento etnico dell'isola, un lager che non è mai stato realmente chiuso, nonostante le dichiarazioni del Governo.

La seconda corrispondenza è con una redattrice del programma "Macerie su Macerie" di Radio Blackout, riguardo la richiesta del Questore di Torino, d'imporre la sorveglianza speciale contro 3 compagni, redattori di "Macerie / Storie di Torino". Con lei facciamo il punto sulle trasformazioni che vorrebbero imporre ad alcune zone della città, sulle lotte contro il CIE e gli sfratti, sulla repressione e nello specifico riguardo la sorveglianza speciale.

Concludiamo invitando a scaricare, stampare e diffondere questo avviso riguardo un'operazione repressiva che si svolgerà in tutta Europa dal 13 al 26 ottobre contro i/le migranti senza documenti. 18000 agenti saranno impiegati in due settimane di retate, volte ad arrestare più persone possibili e l'Italia sarà sicuramente impegnata in questa operazione oppressiva denominata "Mos Maiorum". L'avviso è in 8 lingue. 

Buon ascolto

Di CIE in CIE, una delegazione si aggira per L'Italia

Data di trasmissione
Durata 8m 14s

Una delegazione di famigliari dei 680 tunisini scomparsi nella traversata verso l'Europa è in questi giorni in Italia. Tra le loro azioni, anche quella di entrare nei CIE per cercare gli scomparsi. 

 

Intervista ad una compagna del collettivo femminista Le Venticinqueundici di Milano (dura 8'14'')

 

Per maggiorni informazioni consultare il sito delle Venticinqueundici