Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Repressione

Ordine e punizione: un buco nella rete

Data di trasmissione
Durata 1h 59m 42s

Il DDL sicurezza 1660, approvato a settembre nella Camera e ora in esame al Senato, continua la tendenza degli ultimi decenni a far rientrare ogni fragilità sociale in un'ottica punitiva. Introduce una trentina di modifiche al codice penale, formulando venti nuovi reati, estendendo sanzioni e aggravanti, e andando così a reprimire le proteste secondo il paradigma del diritto penale del nemico

Dopo la cartolina tratta da Boza! Diari dalla frontiera, parliamo con  Enrico Gargiulo, sociologo e coautore di Polizia. Un vocabolario dell'ordine, con cui approffondiamo i concetti di Sicurezza e Ordine Pubblico. Segue un intervista a Riccardo Ronchi e Antonio Mancino, avvocato dell'associazione Mutuo Soccorso per la Libertà di Espressione di Imola (Bologna), che ci parlano di panpenalizzazione e fanno una disamina di alcuni degli articoli.

3 ottobre udienza per la revoca dell'asilo a Seif. Presidio a Milano

Data di trasmissione

Seif, di cui abbiamo parlato più volte in questi mesi è un rifugiato politico di cittadinanza algerina arrivato in Italia 13 anni fa che lavorava come educatore al liceo Chateaubriand di Roma da cui è stato licenziato per alcuni commenti in una chat privata dove Seif esprimeva la sua rabbia e il suo dolore per il genocidio nella Striscia di Gaza. La linea dura del liceo direttamente collegato all'ambasciata francese ha trovato subito sponda nella repressione portata avanti dallo Stato italiano per cui nei confronti di Seif è stato aperto un procedimento con sospensione e revoca del permesso di soggiorno. Il 16 maggio poi è stato rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria, dopo 4 giorni e numerose manifestazioni di solidarietà a cui hanno partecipato anche studenti, lavoratori e lavoratrici e genitori del liceo francese, è stato liberato: il giudice della convalida ha sentenziato che non c'erano i presupposti per la detenzione.

Giovedì 3 ottobre a Milano si terrà l'udienza per la revoca dello status di rifugiato a Seif, ne parliamo con Enrica Rigo, della legal Clinic di Roma 3 che con Asgi sta seguendo la vicenda.

Sotto il Tribunale civile di Milano, in Corso Vittoria, a partire dalle 10,30 si terrà un presidio in solidarietà con Seif di cui parliamo con una compagna di Milano per la Palestina

Governo e Questura vietano il Corteo nazionale del 5 Ottobre

Data di trasmissione
Durata 9m 12s

GOVERNO E LA QUESTURA VIETANO IL CORTEO NAZIONALE DEL 5 OTTOBRE INDETTO CONTRO IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE.

Lo avevano preannunciato a più riprese e alla fine hanno vietato il corteo nazionale del 5 ottobre. Ancora una volta il governo e la questura si piegano alle richieste dei sionisti di bloccare le mobilitazioni a favore della Palestina. Non bastano le 46 mila vittime a Gaza, gli oltre diecimila bambini uccisi e le migliaia di persone che sono scomparse sotto le macerie dei bombardamenti effettuati grazie agli aiuti militari ed economici dell'occidente; non bastano le distruzioni di scuole, ospedali, luoghi di culto; non bastano i missili scagliati sopra i campi profughi; non bastano le aggressioni dei coloni e dei soldati contro gli insediamenti e i campi palestinesi; non bastano i bombardamenti indiscriminati in Libano.

Ancora una volta il governo italiano, senza vergogna, si piega ai voleri dell'entità sionista e della Nato e si schiera con chi continua, ignorando ogni risoluzione dell'ONU e della corte internazionale di giustizia, nella sua volontà genocidaria.

L'obiettivo più volte dichiarato, anche pubblicamente, è quello di costruire la grande Israele calpestando e uccidendo (grazie anche alle armi fornite dall'Italia) chiunque si opponga a questo progetto. Non è più ora di divisioni e distinguo sia nella comunità palestinese che in chi in tutti questi mesi si è speso nella solidarietà al martirizzato popolo palestinese. Le leggi in discussione al Parlamento sotto la falsa sigla della "maggiore sicurezza" non faranno che aggravare un clima che già adesso è pesante per chi continua a combattere per i diritti e le libertà in questo paese come per i popoli di tutto il mondo.

E' il momento di difendere gli spazi di libertà rimasti.

NOI ASPETTEREMO LE DECISIONI UNITARIE IN MERITO AL CORTEO NAZIONALE CHE VERRANNO DALLE REALTA' PALESTINESI ma, allo stesso tempo, vogliamo dire che non possiamo e non vogliamo accettare che vengano vietati cortei in questo paese che rivendicano il diritto di tutti i popoli di lottare per la propria libertà. Non possiamo accettare il silenzio complice del nostro governo e di buona parte dell'occidente in merito al genocidio compiuto dallo Stato di Israele.
Vietate i cortei, aumentate le pene per chi lotta per i diritti negati in questo paese ma sempre al nostro posto ci troverete a fianco degli spazi di libertà e dei popoli in lotta per il loro diritto all'esistenza.
A fianco della Palestina e della sua resistenza.

Comitato di solidarietà con la Palestina in terzo

TORINO OP. CITY: la repressione non ferma le lotte contro i centri di detenzione

Data di trasmissione
Durata 21m 38s

Con un compagno e una compagna di Torino parliamo dell'udienza che c'è stata martedì riguardo l'Operazione City. Quest'operazione attacca chi ha partecipato alla manifestazione del 4 marzo 2023 all'interno della mobilitazione al fianco di Alfredo Cospito.
Inoltre presentiamo il corteo che ci sarà il primo novembre a Torino contro i CPR, in particolare contro la riapertura del CPR di Corso Brunelleschi, un centro di detenzione che era stato chiuso dalla rabbia dei reclusi.

Coordinamento Regionale Sanita

Data di trasmissione
Durata 1h 49m 59s

1) Considerazioni sul DDl 1660 "sicurezza urbana" sulla repressione delle lotte sociali;

2) Nuova occupazione abitativa a Rebibbia;

3) Corrispondenza sulla due giorni di iniziative nel territorio reatino, sabato 14 e domenica 15 settembre scorsi: lotta per l'acqua e la difesa dei territori, contro ACEA e il DDL 1660;

4) Intervento verso l'assemblea nazionale degli operatori sociali domenica 22/9 ore 10 a Roma;

5) Al fianco della Palestina corteo sabato 21/9 ore 15 da Piazza Vittorio

 

Ogni lotta aiuta un'altra lotta

Data di trasmissione
Durata 1h 27m 54s

Juan Sorroche e Anan Yaesh. Prigioniero anarchico il primo e prigioniero palestinese ricercato da Israele il secondo. Entrambi rinchiusi nel carcere di Terni. Oltre alla repressione, può anche la solidarietà intrecciare queste vicende distinte e differenti? Ne parliamo con un compagno che sta partecipando alla mobilitazione per Juan, mentre l'avvocato Flavio Rossi Albertini (difensore di entrambi) ci aggiorna sulle udienze.

DDL 1660: assemblea pubblica 4 settembre ore 18 CSOA Intifada

Data di trasmissione
Durata 26m 26s

Disegno di legge 1660: liberticida! Assemblea pubblica 4 settembre ore 18:00 CSOA Intifada, ne parliamo dai microfoni con una compagna.

 

Riportiamo il comunicato di indizione

 

Assemblea pubblica 4 settembre ore 18:00 CSOA Intifada (Via di Casal Bruciato 15)

Il 10 settembre il Disegno di Legge n. 1660 a firma dei ministri Nordio, Piantedosi e Crosetto, tornerà nelle aule parlamentari per proseguire il suo iter di approvazione. Tale D.d.L., a detta dei firmatari, dovrà avere la funzione di “colmare un vuoto normativo sulla detenzione di documentazione propedeutica al compimento di attentati e sabotaggi con finalità di terrorismo". Dal momento in cui sono divenute note le bozze del provvedimento, diversi momenti di confronto e mobilitazione (come le piazze "Fermiamoli!" del 24 giugno in diverse città)  hanno voluto costruire le basi di conoscenza per opporci con ogni mezzo necessario a un provvedimento liberticida che prova a debellare le lotte sociali attraverso prevenzione e criminalizzazione. Queste intenzioni sono comprovate dai nuovi reati che si propone di introdurre (come quello di terrorismo della parola) e dall'aumento draconiano delle pene contro le modalità di azione diretta che caratterizzano chi si batte sulle questioni sociali dirimenti, dall'opposizione alle grandi opere "strategiche" (per la controparte, inutili e dannose per i territori) ai movimenti per il diritto all'abitare, la salute e l'ambiente, passando per le pratiche del sindacalismo conflittuale dentro e contro i luoghi di lavoro e sfruttamento. Vale la pena anche evidenziare l'ulteriore inasprimento delle pene per le persone già detenute che osano ribellarsi alle proprie condizioni di prigionia, sia dentro le carceri che nei CIE (definiti con un crudele ossimoro "centri di accoglienza e trattenimento").

Siamo ben consapevoli del fatto che questo provvedimento non avvenga certo in un vuoto normativo e politico, ma bensì che si collochi nel solco già ben tracciato dalla Bossi Fini, dal famigerato pacchetto sicurezza Minniti/Orlando e anche dalla L. 80/2014 (meglio nota come "Piano Casa Renzi-Lupi"). Sono inoltre già diverse le iniziative giudiziarie preventive che abbracciano in pieno lo spirito del provvedimento ancora prima che sia approvato; prova ne sia la detenzione di Luigi Spera nel carcere di Alessandria con accuse a dir poco discutibili, e la detenzione dei detenuti palestinesi nelle carceri italiane. Se l’obiettivo del governo Meloni è quindi stroncare definitivamente le realtà e soggettività conflittuali, diventa una priorità dare corpo ad un’opposizione diffusa nel Paese e nei territori.

L’assemblea convocata per il 4 settembre a Roma, presso il centro sociale Intifada, si inserisce dentro il percorso di avvicinamento al corteo del 7 settembre a San Basilio a cinquant’anni dall’assassinio di Fabrizio Ceruso.  La vicinanza con un anniversario così significativo segna il contributo fattivo che mira a lanciare una forte mobilitazione nazionale per impedire che il DdL 1660 venga approvato, con il conseguente tentativo di imporre una pace sociale da realizzare, oggi come allora, con largo uso di manganelli e manette.La sua approvazione non solo aumenterà pesantemente le pene comminabili ma affermerà con violenza, anche verbale, le intenzioni del Governo rispetto a chi si oppone alle sue politiche interne ed internazionali. All’assemblea parteciperanno diverse realtà sia sociali che sindacali, avvocati e giuristi, figure istituzionali locali e ha garantito la sua presenza in video conferenza la neo-eletta europarlamentare Ilaria Salis.

Coordinamento Regionale Sanita

Data di trasmissione
Durata 1h 46m 1s

Ultima puntata prima della pausa estiva, riflessioni su un anno di lotte e iniziative.

Intervento di un compagno dell'assemblea riapriamo Villa Tiburtina

Da studio una compagna del movimento per il diritto all'abitare fa il punto sulle lotte per la casa dall'accampata della Sibilla Aleramo alla discussione del DDL 1660/2024

Intervento di una compagna di Balia dal Collare sul percorso comune dei movimenti sociali, ambientali e per la salute verso il prossimo appuntamento del 13/7/2024 in provincia di Rieti. Illustra inoltre le molteplici battaglie ambientali che interessano i territori della provincia di Rieti (dall'acqua al gas fino alla devastazione del Terminillo)

Da studio riflessioni e valutazioni sul corteo del 6/7/2024 contro l'inceneritore e tappa del percorso comune dei movimenti,

Intervento di una compagna dell'Assemblea per la salute delle donne che fa un bilancio del lavoro dell'assemblea in questo anno politico

Infine rilancio degli appuntamenti per la Palestina e verso i 50 anni dall'assassinio di Fabrizio Ceruso (8/9/1974)