Sabato 14 aprile i movimenti di lotta territoriale, di tutela ambientale e tutti/e i/le cittadini/ne dei castelli e di Roma si sono incontrati/te ad Albano per ribadire il NO agli inceneritori, né ai
castelli né altrove.
L'appuntamento ha avuto risonanza nazionale dopo la notizia che il Consiglio di stato il 22 Marzo 2012 ha di fatto autorizzato la costruzione dell'inceneritore di Albano, invalidando la vittoria dei comitati al Tar del dicembre 2010. In quella occasione infatti il progetto fu dichiarato non compatibile dal punto di vista dell'impatto ambientale, dando difatti ragione alla lotta dei movimenti.
Oltre 3000 persone hanno sfilato nonostante il maltempo, dai comitati locali ai movimenti territoriali ai NoTav romani.
Dopo aver attraversato le strade di Albano tra il consenso e il sostegno della popolazione, il corteo, giunto di nuovo a Piazza Mazzini, intendeva proseguire, quando una camionettauna della polizia ha tentato di spezzare il corteo inserendosi tra i manifestanti
rischiando di investirli, pericolo sfiorato solo grazie alla prontezza dei/della compagni/e. Più in là, anche chi passeggiava per il parco, si è visto arrivare una carica a freddo di poliziotti
e carabinieri in assetto antisommossa con i manganelli ben in vista che hanno colpito chiunque fosse lì. Una signora che ha assistito alla scena ha provato a scappare dalla brutalità delle forze dell'ordine ed è caduta ferendosi,è stata soccorsa subito dai/dalle manifestanti.
L'arroganza delle forze di Stato si è palesata nuovamente a corteo concluso; dopo un vero e proprio pedinamento, i poliziotti in borghese si sono accaniti su un gruppo di studenti che si avviava verso casa e dopo averli identificati hanno portato via un ragazzo di 16 anni. I compagni/e e cittadini/e presenti, dopo diversi tentativi – falliti - di impedire il fermo,
si sono prontamente recati davanti alla questura a reclamare a gran
voce la liberazione del giovane compagno. Nel giro di pochi minuti
tutti e tutte sono state/i identificate/i e bloccati, tra questi alcune/i redattrici e redattori di Radio Onda Rossa, con l'accusa fantomatica di un tentato "assalto!" alla caserma. Chi non era in possesso di documenti è stato trattenuto in questura; le strade e la circolazione bloccata verso tutte le direzioni. Dopo tre ore di attesa e una Albano totalmente militarizzata, hanno confermato l'arresto del giovane manifestante e successivamente i/le solidali sono stati
rilasciati sfilando uno alla volta davanti alle telecamere della Digos mentre venivano scanditi nome e cognome di ognuna/o di loro.
Il dato che rimane è che la politica ha risposto con la violenza e la
repressione, così come in Val Susa.
Insomma come la giurisprudenza insegna "due è duello, tre è rissa, quattro è assembramento" ma 3000 PERSONE sono una popolazione che si ribella alla violenza indiscriminata dettata da speculazioni mafiose, politiche ed economiche.
Dopo l'occupazione simbolica di ieri dei locali della Dogana a Scalo san Lorenzo, il movimento no tav romano dà appuntamento a tutte e tutti per le prossime iniziative a Piazza dell'Immacolata, nel quartiere di San Lorenzo.
Durante la settimana di mobilitazione NO TAV in Val di susa il
14 Aprile corteo No Inceneritore ad Albano.
Partenza da P.zza Mazzini Albanoore 15.30 per bloccare il cantiere di costruzione dell'inceneritore di Albano che è stato avviato formalmente dalla sentenza del Consiglio di Stato.
Parliamo con una compagna del comitato acqua pubblica di Velletri riguardo la sentenza del TAR che costringe il Ministero della salute e dell'ambiente a risarcire oltre 2000 cittadini che hanno bevuto acqua all'arsenico.
Collegamento telefonico con un membro dei comitati anti-discarica di Terzigno con il quale parliamo dell'accesa situazione di lotta dopo che nel piano rifiuti è stata annunciato l'ampliamento della discarica Cava Sari.
Parliamo con il legale del coordinamento contro l'inceneritore di una iniziativa che si è svolta lo scorso venerdì mattina davanti alla discarica di Roncigliano: presidio per bloccare il collaudo del 2°sub-lotto del nuovo invaso. Commento all'approvazione del piano regionale rifiuti da poco approvato
News sui reattori di fukushima riguardo la fuoriuscita di acqua radioattiva dalla centrale di Fukushima e commento sul decomissioning in Italia e relativo articolo nel decreto liberalizzazioni.
Trasmissione di lunedì 5 dicembre 2011 h 17.30 - 18.30
Il movimento No Tav ha lanciato 4 giorni di mobilitazionea partire dall' 8 dicembre, anniversario della riconquista del presidio di Venaus da parte della popolazione valsusina nel 2005. Previsti 3 cortei in contemporanea per questa importante data due dei quali si propongo di assediare il (finto)cantiere a Chiomonte-Clarea. Corrispondenza con un membro dei comitati no tav che ci racconta qual'è il clima e come si svolgerà la manifestazione e la 4 giorni. Per ulteriori info si veda qui.
Aggiornamento sulla situazione rifiuti a Guidonia dove il comitato ambientale è riuscito a partecipare ad una conferenza dei servizi sulla discarica dell' inviolata e anche un aggiornamento sul sopralluogo fatto alla discarica di Corcolle (Roma est) dai tecnici delle aziende che devono realizzare la discarica.
Corrispondenza con un compagno dei comitati No TAV in Val di Susa. Commentiamo il grande assedio al cantiere di Chiomonte della scorsa domenica, quando 70.000 persone hanno invaso il "cantiere" della Maddalena. Prospettive future di mobilitazione e campeggio No TAV.
Aggioranementi sulla questione rifiuti nel Lazio. La Polverini sembra aver indicato il nuovo sito che ospiterà la prossima discarica di Roma, dopo la chiusura (?) di Malagrotta prevista entro l'anno. Intanto ad Albano Laziale, il coordinamento contro l' inceneritore, dopo aver (temporaneamente) vinto la battaglia contro il bruciatore, indice un nuovo presidio (sab 9 luglio) per la chiusura della discarica di Roncigliano e per una nuova gestione del ciclo dei rifiuti.
Trasmissione di venerdì 27 maggio, ore 14.30 - 15.30
Approfondimento sulla lotta contro il TAV. Dopo la grande notte di resistenza di domenica e lunedì scorsi sentiamo telefonicamente un compagno No Tav per capire come si sono svolte le mobilitazioni e la resistenza durante la settimana. I giorni di domenica 29, lunedì 30 e martedì 31 sembrano essere i giorni decisivi per la lotta contro il TAV. Entro il 31 maggio le aziende costruttrici devono infatti piantare la prima pietra a Chiomonte se vogliono avere i fondi UE. Per questo i No Tav cercheranno di bloccarli con tutte le forze.
Aggiornamenti sulla questione rifiuti in particolare sull'annoso caso di una nuova discarica romana. Il re dei rifiuti Manlio Cerroni torna a minacciare la chiusura di Malagrotta mettendo in crisi comune, provincia e regione.