Quello di Pomezia è l'ultimo di una serie di incendi che hanno coivolto il territorio laziale. I rilievi dell'Arpa lazio hanno riscontrato livelli di diossina 700 volte superiori al limite consentito. La lezione che se ne ricava è una solo: bruciare i rifiuti fa male. Per questo bisogna opporsi agli inceneritori.
Apriamo la trasmissione con l'ennesimo episodio di traffico illecito dei rifiuti legato all'universo industriale vicino a Manlio Cerroni, che ha portato al sequestro di 10 impianti fra cui i TMB di Malagrotta 1 e 2. Ospitiamo poi una corrispondenza con un compagno di Terni per parlare dell'iniziativa del 4 Febbraio contro l'impianto a biomassa che dovrebbe incenerire rifiuti di cartiera (plastica al 60%). Ritagliamo poi due spazi informativi su il progetto di un nuovo impianto a biogas ad Anzio e ul processo di bonifica di Fukushima.
Trasmissione breve con al centro il progetto del cosidetto "stadio della Roma" e la scadenza del 31 gennaio 2017 con una nuova conferenza dei servizzi .
Questa settimana si parla :del presidio presso la reggione Lazio dei comitati energia rifiuti di venerdi 30 settembre ,delle collusioni del sindaco di Aprilia con la Rida Ambiente che vuole istallare una discarica in quel comune ,delle sanzioni che la U.E. infligge all'Italia per la mancata depurazione delle acque fognare,delle mobilitazioni a Sesto Fiorentino contro Inceneritore e Aereoporto.
Iniziativa a sostegno del coordinamento Fermiamo Cupinoro, impegnato nella battaglia contro il progetto che vorrebbe trasformare il territorio di Cupinoro, già profondamente segnato da 30 anni di discarica a polo regionale dei rifiuti per servire 121 comuni dell'area metropolitana di Roma attraverso un impianto di TMB ed uno di biogas. In collegamento un compagno che ci aggiorna sulla questione e ci presenta la prossiam iniziativa di autofinanziamento.
Pranzo, merenda e cena a prezzi popolari
A far da sottofondo musicale all'iniziativa del 25 settembre contribuiranno dalle ore 16
DIDJALUPU - improvvisazioni 100% tra noise, elettronico e radici etno
PAT ATHO - da Anguillara Sabazia (RM) street folk
BOMBAY - da Roma, cantautore
presso l'azienda agricola Le Bricchiette in Via Comunale di Lena e Massa, 24, Bracciano
Durante il corso della trasmissione un collegamento telefonico con Pat Atho che presenta un'iniziativa di finanziamento del coordinamento FERMIAMO CUPINORO che lotta contro la trasformazione della discarica di Cupinoro, a Bracciano, nella nuova Malagrotta.
L'appuntamento è per domenica 25 a Castel Giuliano (Bracciano) presso l'azienda agricola Le Bricchiette in via Comunale di Lena e Massa 24, una giornata organizzata con pranzo, merenda e cena a prezzi popolari e con concerti di
DIDJALUPU - improvvisazioni 100% tra noise, elettronico e radici etno
PAT ATHO - da Anguillara Sabazia (RM) un avanzo di punk hardcore, storie vere e musica da marciapiede
BOMBAY - da Roma cantautore
La trasmissione si chiude con selezioni dedicate all'ultima edizione del festival underground diy SEPTEMBER TO DISMEMBER che si svolgerà il 24/09/2016 all' XM24 di Bologna
Il novantenne Manlio Cerroni, il re della discarica di Malagrotta e della gestione dei rifiuti a Roma, di nuovo sugli scudi, nonostante pendano su di lui processi per disastro ambientale, avvelenamento delle acque, traffico di rifiuti ed associazione a delinquere.
Nel corso di un faccia a faccia con l'attuale amministratore dell'AMA infatti l'assessore all'ambiente del comune di Roma, Paola Muraro, preoccupata per l'emergenza rifiuti nella nostra città, ha chiesto di utilizzare proprio il tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà di Cerroni, che era stato di fatto spento in seguito al piano rifiuti della precedente giunta comunale.
Quali motivi spingono la giunta Raggi a spendersi in favore del ras dei rifiuti, a parte la preoccupazione, come dichiarato dalla Muraro, che sotto i sacchetti di rifiuti si possano nascondere ordigni abbandonati da terroristi internazionali?
Ce ne parla un compagno del coordinamento contro l'inceneritore di Albano
Ogni anno, oltre 750mila tonnellate di rifiuti elettronici (RAEE) finiscono nella raccolta indifferenziata e 1,3 milioni di tonnellate vengono inviate al di fuori dell’Europa senza adeguati controlli: di queste, circa il 30% (400mila tonnellate) sono realmente rifiuti (Raee), il restante 70% invece sono apparecchiature ancora funzionanti. Usando sistemi operativi e applicazioni basate su Software Libero ed Open Source, l'obiettivo della riduzione dei rifiuti elettronici diventerebbe raggiungibile.
Per ascoltare la puntata, cliccare sul link qui sotto: