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USA

USA: l'ICE prende di mira le lotte sul lavoro

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Durata 12m 52s

Il raid ICE in Mississippi di qualche settimana fa aveva preso di mira lavoratori e lavoratrici di un'azienda della lavorazione della carne, un settore in cui è molto diffuso il lavoro di migranti latinxs senza documenti.

L'ICE non conferma né smentisce, ma è sempre più chiaro che il raid è stato motivato dal fatto che le lavoratrici di quella fabbrica avevano fatto causa al padrone per molestie sessuali. Ne parliamo con una compagna.

USA politiche razziste ed estere nell'epoca trump

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Una compagna ci racconta delle pratiche razziste messe in atto dall'ICE agenzia per il controllo delle frontiere e dell'immigrazione. Ci sono stati già vari casi negli Stati Uniti di persone con cittadinanza americana arrestate e detenute perchè sospettate di essere immigrate irregolarmente nonostante abbiano la cittadinanza americana.

USA: Prosegue la lotta contro i centri di detenzione per migranti

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Durata 13m 47s

La morte di Willem Van Spronsen, ucciso dalla polizia mentre tentava di sabotare i pullman impiegati dal Northwest Detention Center, una struttura di detenzione per migranti privata, è solo uno l'apice di una lotta che negli Usa sta mobilitandi centinaia di persone contro l'ICE.
L’Ice, United States Immigration and Customs Enforcement, è un'agenzia federale che è parte del Dipartimento della sicurezza interna degli Stati uniti ed è responsabile del controllo delle frontiere e dell’immigrazione, ha in programma di iniziare oggi in tutto il Paese veri e propri raid per arrestare migliaia di famiglie di migranti che hanno già ricevuto l’ordine di espulsione.

Durata 14' ca.

USA: attivista nera uccisa

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Durata 11m 20s

Sadie Roberts-Joseph, un'attivista della comunità nera di Baton Rouge (Louisiana) è stata uccisa. Fortissimi i sospetti che l'omicidio sia opera di suprematisti bianchi.

Una compagna ci racconta chi era Sadie, il suo coinvolgimento nelle rivolte di Ferguson, e le violenze e gli omicidi dei gruppi suprematisti bianchi contro militanti di Black Lives Matter.

Dalla storia della donna in Alabama incriminata per la morte del suo feto alle contestazione del pride ufficiale per i 50 anni di Stonewall

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Durata 28m 10s

Con il nostro corrispondente dagli Stati Uniti abbiamo parlato di 2 storie diverse:
la prima è la storia di Marshae Jones, una 28enne che lo scorso dicembre quando era incinta era stata ferita alla pancia da un proiettile ed era stata poi incriminata per la morte del suo feto, a Pleasant Grove. L’Alabama è uno dei 38 stati che ha leggi che riconoscono il feto come potenziale vittima di omicidio, in quanto gli vengono riconosciuti "gli stessi diritti di un bambino nato". Fatto è che oltre al caso Jones, alla fine prosciolta da ogni accusa grazie anche alle proteste delle associazioni in difesa dei diritti delle donne e dei neri, sono decine e decine i casi di donne condannate per un reato simile. 

Successivamente abbiamo parlato del Pride alternativo a quello ufficiale per i 50 anni di Stonewall, portato avanti da attiviste/i queer in protesta contro la presenza dei carri ufficiali delle forze dell'ordine e dei brand dei grandi marchi.

Durata 30' circa