Puntata 27 di EM, ottava del ciclo Libera Scienza in Libero Stato, parliamo di Peter Higgs, recentemente scomparso all'età di 94 anni, scopritore dell'omonimo Bosone (Bosone di Higgs), che è una particella subatomica che svolge un ruolo fondamentale nel modello standard della fisica delle particelle. conferendo la massa alle particelle elementari.
Puntata 26 di EM, ottava del ciclo Estrattivisimo dei dati, parliamo di Intelligenza Artificiale e scuola e poi di digitalizzazione della guerra e militarizzazione del digitale. Lo stato del Nevada, utilizza l’intelligenza artificiale per determinare i finanziamenti scolastici con conseguenze drammatiche per il sostegno agli studenti svantaggiati. Inoltre Il nuovo sistema di valutazione del rischio, sviluppato dall'azienda Infinite Campus, utilizza un algoritmo di machine learning per valutare la probabilità che uno studente si diplomi o meno, basandosi su una valutazione di 150 milioni di anni studente di dati sulle prestazioni accademiche, la frequenza, il comportamento, la demografia e le caratteristiche familiari degli studenti. Un'inchiesta giornalistica ha scoperto che il sistema si sbagliava sugli studenti di colore molto più che rispetto ai bianchi. Si ritiene inoltre che l’algoritmo Infinite Campus dia punteggi inferiori alle ragazze rispetto ai ragazzi con dati altrimenti comparabili.
Nella seconda parte parliamo di uso distruttivo dell’intelligenza artificiale nei teatri di guerra e del paradigmatico intreccio di finanziamenti militari e tecnologici in Israele. I sistemi concepiti per fini militari conservano l’impostazione, gli assunti normativi e la logica originari, anche quando vengono proposti in ambiti non militari a benefico dei profitti del grande capitale digitale e trasformano la totalità dei cittadini in persone oggetto di sorveglianza, estendendo all’ambito civile la logica militare dell’intelligence.
Inoltre, un recente rapporto di Greenpeace, ripreso ed integrato in una pubblicazione di Sbilanciamoci! con prefazione di Carlo Rovelli, evidenzia quanto sia problematico l’attuale aumento delle spese per le odierne dotazioni militari tecnologiche e digitali in Europa. Non soltanto in quanto, in termini di sicurezza, un’Europa più militarizzata difficilmente potrebbe risolvere gli attuali conflitti, ma anche perchè la moderna militarizzazione è un “cattivo affare” economico, il cui ritorno d'investimento a beneficio di stati e popoli è assai spesso una perdita e comunque sempre inferiore a quello che si avrebbe investendo in sanità, istruzione, ambiente.
[00:00-18:00] Intelligenza artificiale e finanziamenti all'istruzione: rischi registrati in esperienze USA
[22:50-30:29] La bella esperienza di una scuola italiana con Mastodon, social network federato ed open source alternativo alle offerte delle grandi piattaforme
[30:30-51:04] Digitalizzazione della guerra e militarizzazione del digitale: il virtuoso ciclo di generazione di valore per il grande capitale tecnologico moderno, da Silicon Valley a Ucraina/Gaza e ritorno
[54:18-69:03] Crescita di investimenti EU nel militare tecnologico/digitale: un "cattivo affare" economico per stati e popoli. Chi ce lo racconta dei candidati a Strasburgo per le imminenti elezioni?
Puntata 25 di EM, quinta del ciclo AntropoLogica, parliamo con Patrizia Quattrocchi e Serena Brigidi di violenza ostetrica nei confronti delle donne: trattamenti abusivi e non rispettosi durante l’assistenza alla nascita, della mancanza di consenso informato, dell’abuso di manovre, delle induzioni ed esplorazioni vaginali...
Puntata 24 di EM, settima del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di ottimizzazione predittiva ed intelligenza artificiale con Daniela Tafani, ricercatrice di Filosofia politica presso l’Università di Pisa, membra della Società italiana per l’etica dell’intelligenza artificiale. Nella prima parte si definiscono i sistemi di ottimizzazione predittiva e si discute degli impatti sociali da questi determinati e dei rischi legati ad un utilizzo acritico e ad ampio spettro di statistica computazionale su larga scala (ad esempio nel campo delle repressione poliziesca). Nella seconda parte prendiamo in considerazione le proprietà politiche di questi sistemi. La terza parte prende in esame questioni giuridiche e normative e discute dei limiti di legislazioni recentemente introdotte (EU AI Act) per regolamentare i moderni sistemi predittivi
Puntata 23 di EM, settima del ciclo Libera Scienza in Libero Stato, parliamo di onde gravitazionali. Le onde gravitazionali sono increspature nello spazio-tempo causate dal movimento di oggetti massicci, come stelle o buchi neri. Sono state previste per la prima volta da Albert Einstein nel 1916 come parte della sua teoria della relatività generale, ma solo nel 2015 sono state osservate direttamente dagli scienziati dell'LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory).
Puntata 22 di Entropia Massima, sesta del ciclo Emergenza Zero, parliamo di grandi terremoti. Ospite Paolo Marco De Martini, ricercatore dell’INGV e coordinatore nazionale di Emergeo. Ricordando L'Aquila, raccontiamo il recente terremoto a Taiwan le sue cause e conseguenze, e poi il terremoto in Marocco, in Afghanistan, in Turchia, confrontando i diversi contesti e le diverse risposte del territorio. Parliamo del funzionamento di Emergeo dell’INGV che si occupa della raccolta di dati geologici cosismici e della creazione di una rete di intervento geologico a livello europeo.
Puntata 21 di EM, sesta del ciclo Libera Scienza in Libero Stato, parliamo di Antropocene. L'Antropocene non è stato accettato come epoca cronostratigrafica formale, ma è l'evento geologico che marca e descrive l'enorme impatto umano sul sistema Terra. Ci ha guidato Ilaria Mazzini, Geologa del Quaternario (CNR-IGAG)
Puntata 20 di EM, sesta del ciclo Estrattivismo dei Dati, parliamo del senso di regolamentare lo sviluppo di sistemi basati sull'Intelligenza Artificiali e di come poterlo fare in pratica. Questo anche in relazione a quanto fatto precedentemente per altre tecnologie come il nucleare, le biotecnologie per la clonazione o il settore farmaceutico. Introduciamo l'idea del Compute Cap, ossia l'introduzione di un trattato internazionale per ridurre i rischi derivanti dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale avanzata. La disposizione principale del trattato dovrebbe essere un limite computazionale globale: un divieto di sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale al di sopra di una risorsa computazionale concordata.
[00:00-06:25] Europa che regolamenta gli effetti dell'IA con l'entrata in vigore dell'EU AI Act
[06:26-21:50] USA che risponde accelerando sul pedale dell'innovazione: il modello SORA per la generazione automatica di video da testo
[21:51-23:30] Uno spunto: estendere controllo e governance dagli effetti al processo innovativo di creazione dell'IA
[23:30-26:29] Pausa musicale: "Enough is never enough", The Clockworks
[26:30-42:29] Esempi di ambiti "critici" con processi innovativi opportunamente disciplinati: nucleare, clonazione vita, biotecnologia, chimica, farmacologia
[42:30-46:39] Pausa musicale: "Frozen roses", Pinhdar
[46:40-56:31] La bozza di un trattato internazionale per il contenimento della quantità di calcolo destinata all'addestramento dei modelli di IA ("compute cap")
[56:32-67:32] Potenziali benefici di un rallentamento dell'attuale processo generativo di IA imposto dal capitalismo digitale
Puntata 19 di EM, quinta del ciclo Emergenza Zero, parliamo di vulcani. In Giappone, a circa 1.200 chilometri a sud-est di Tokyo, nell'Oceano Pacifico, un'eruzione di un vulcano sottomarino ha dato vita ad una nuova piccola isola. La puntata di oggi si chiama "L'isola che non c'era ed altre storie", ospiti Guido GIordano e Gianfilippo De Astis.
Puntata 18 di EM, quinta del ciclo di Estrattivismo dei dati. Parliamo ancora di Intelligenza Artificiale e lavoro. Presentiamo il libro "Nell'occhio dell'algoritmo. Una storia sociale dell'intelligenza artificiale", di Matteo Pasquinelli, nel quale l'Intelligenza Artificiale viene descritta come un insieme di tecnologie che emergono dal tentativo di accaparrare l'intelligenza sociale insita nelle relazioni umane.
L’autore attribuisce all'IA una radice storica profondamente estrattivista e colonialista, collegando lo sviluppo delle attuali IA alle automatizzazioni del lavoro risalenti all'epoca industriale del diciannovesimo secolo. Lo fa raccontando i tentativi di Charles Babbage (1791 - 1871), considerato il padre dei computer moderni, di quantificare e automatizzare il lavoro cognitivo umano attraverso i suoi esperimenti. La macchina analitica di Babbage (in inglese analytical engine) è stato il primo prototipo di un computer interamente meccanico.
All’epoca di Babbage, l'automazione del lavoro cognitivo umano mirava a velocizzare e perfezionare i calcoli manuali essenziali per produrre le tavole logaritmiche, fondamentali nel calcolo delle rotte navali utilizzate dalle navi mercantili dell'impero britannico.
Charles Babbage, collaborando con Ada Lovelace (figlia di Lord Byron e prima programmatrice della storia), puntava a meccanizzare l'elaborazione dei dati utilizzando macchine calcolatrici azionate a vapore, con l'obiettivo iniziale di monitorare le prestazioni dei lavoratori per poi rimpiazzarli con macchine.
La macchina analitica e ChatGPT condividono lo stesso antenato concettuale e perseguono lo stesso scopo: automatizzare ciò che Marx nei Grundrisse denominava "General intellect", ovvero l'intelligenza collettiva, che in seguito ne "Il Capitale" avrebbe identificato come "lavoratore collettivo", una fusione di competenza tecnologica e intelligenza collettiva o sapere sociale generale, emergente dalle relazioni tra i lavoratori.