Sciopero generale: presidio alla Pubblica Amministrazione
Interventi dal presidio sotto palazzo Vidoni, sede del ministero della pubblica amministrazione, a Roma
Interventi dal presidio sotto palazzo Vidoni, sede del ministero della pubblica amministrazione, a Roma
In corrispondenza con una compagna della Rete Campagne in Lotta raccontiamo il contesto di sfruttamento che riguarda i lavoratori di Campobello di Mazara.
Proprio lì un incendio ha distrutto il ghetto dell'Ex Calcestruzzi Selinunte e ha portato alla morte di Omar, una persona tra gli abitanti. Corteo, blocchi e proteste sono la risposta a questa ennesima morte che ha delle responsabilità precise nello stato e nei padroni.
Al centro le rivendicazioni di chi lavora nelle campagne e conosce sulla propria pelle la segregazione e lo sfruttamento.
Diretta radio del corteo Si Cobas, chiamato in seguito all'escalation di attacchi ricevuti dai lavoratori e dalle lavoratrici della logistica, culminato con l'omicidio padronale del sindacalista Adil, durante il picchetto fuori la Lidle di Novara.
Al telefono un compagno di lotta di Adil, il sindacalista del Sicobas ucciso a Novara, ricostruisce la dinamica dell'omicidio rendendo palesi le responsabilità dell'azienda e delle forze dell'ordine. Il camion che ha travolto Adil è uscito dal cancello di entrata, da cui il senso unico impedirebbe l'uscita dei camion, qualcuno da dentro il magazzino ha autorizzato questa manovra, alzato la sbarra, aperto il cancello. Tutto sotto lo sguardo vigile degli agenti della DIGOS presenti in forze. Nessun incidente, nessuna guerra tra poveri: l'assassinio di Adil è responsabilità diretta della LIDL e della Polizia di Stato.
Questa mattina, nella cornice dello sciopero nazionale del comparto della logistica indetto dal SI Cobas, di fronte alla Lidl di Biandrate (Novara) è stato ucciso Adil Belakdim, coordinatore provinciale del sindacato. Adil stava partecipando a un picchetto ed è stato travolto e ucciso da un camion che ha forzato il blocco, altri due compagni di lotta sono rimasti feriti ma per fortuna non sono in pericolo di vita. Si tratta della cronaca di una morte annunciata, da settimane si verificano casi simili e più volte si è sfiorata la morte di manifestanti. La nostra corrispondenza con un compagno del SI Cobas, l'appuntamento per tutte e tutti è per il corteo nazionale di lavoratori e lavoratrici della logistica, con partenza da piazza Esedra a Roma alle ore 14.00 di sabato 19 giugno 2021.
Stamattina, passata da non molto la mezzanotte, una squadraccia di bodyguard assoldata da un noto imprenditore del settore della logistica ha assaltato il presidio dei lavoratori della Fedex di Piacenza, sotto lo sguardo indifferente delle forze dell'ordine. Ai nostri microfoni Aldo Milani, del Si Cobas nazionale, ci racconta quello che accaduto, purtroppo non per la prima volta, e invita a sostenere lo sciopero nazionale del comparto della logistica, indetto per venerdì 18 giugno, e la manifestazione nazionale a Roma il giorno dopo.
Di seguito il comunicato del Si Cobas
La guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro di oltre 20 milioni di euro emesso d'urgenza dalla procura di Milano nei confronti della Dhl Supply Chain Italy spa, società del colosso della logistica, per una presunta maxi frode sull'Iva. Dall'inchiesta è emerso che, attraverso cooperative fittizie, sarebbero stati creati "meri serbatoi di manodopera", cioè lavoratori a cui le società intermediarie non versavano in parte i contributi.
I rapporti di lavoro "con la società committente", ossia Dhl, sarebbero stati "schermati" da un consorzio, una "società filtro", che si avvaleva a "sua volta di 23 società cooperative", le cosiddette società "serbatoio", che si avvicendavano nel tempo "trasferendo la manodopera dall'una all'altra, omettendo sistematicamente il versamento dell'Iva e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale".
Abbiamo chiesto a un compagno del SI Cobas un commento sull'intera vicenda.
Pomeriggio di microfoni aperti dedicati a chi lavora nella ristorazione.