Redazionale sulla Palestina (con telefonata di un ascoltatore).
Ecco i prossimi appuntamenti:
» 3 maggio, ore 17 - ASSEMBLEA CITTADINA - Pratone della Città Universitaria (Sapienza, Roma);
» 4-6 maggio - PARTENZA DEL GIRO D’ITALIA da Gerusalemme e da Israele. Azioni di sensibilizzazione;
» 12 maggio, ore 15 - MANIFESTAZIONE NAZIONALE - Piazza dell’Esquilino, Roma.
In occasione del 70esimo anniversario della Nakba, o catastrofe palestinese che continua tutt’oggi.
Dopo aver lanciato da questi microfoni la campagna di boicottaggio del Giro d'Italia di ciclismo che quest'anno partirà da Gerusalemme, continuiamo a parlare della campagna Bds con una compagna della sezione italiana di BDS.
Intanto sono morti oggi due palestinesi feriti, venerdì scorso, durante la Marcia del Ritorno a Gaza dal fuoco dell'esercito israeliano: Abdullah Shamali, 20 anni, colpito all'addome; e Tahrir Said Wehbeh, 18 anni, colpito alla testa. Dal 30 marzo sono stati uccisi 40 palestinesi.
Intanto è stata convocata dal Coordinamento delle Comunità Palestinesi Unione Democratica Arabo Palestinese, a Roma, per sabato 12 maggio una manifestazione nazionale in solidarietà con la Palestina.
Per adesioni: udap48@gmail.com.
Ricordando che il 15 marzo 2011 moriva ucciso Vittorio Arrigoni, abbiamo provato a fare un confronto tra la Palestina ai tempi dell'operazione "Piombo Fuso" e la Palestina sotto attacco di questi giorni.
Alla fine anche un approfondimento sulle mamme detenute palestinesi scritto per la "Giornata del detenuto" che sarà domani 17 aprile.
In corrispondenza con una compagna da Gaza raccontiamo la resistenza della popolazione, giunta al secondo venerdì di lotta.
Bilancio pesantissimo di persone uccise e ferite dall'esercito israeliano, il quale deve fare i conti con la determinazione e le strategie di lotta che la popolazione della Striscia sta mettendo in campo. Dato il gravissimo attacco militare subito nella settimana precedente, la popolazione palestinese ha preparato per tutta la settimana specchi per riflettere il sole e abbagliare i cecchini e pneumatici da bruciare durante la manifestazione, per fare in modo che la coltre di fumo nero proteggesse i manifestanti dal tiro al bersaglio.
Queste manifestazioni continueranno con cadenza settimanale e un presidio permanente fino alla giornata della Nakba (15 maggio), per rompere l'assedio e conquistare la libertà di muoversi nell'intera terra di Palestina.
Un nuovo aggiornamento direttamente dalla Palestina (Gaza) con una nostra compagna. Previste nuove manifestazioni - fino al giorno della Nabka - dopo la mattanza scatenata dall'esercito israeliano (il conto dei morti è salito a 17, oltre 1200 i feriti).
Continuano, intanto, le speculazioni sui morti da parte di Israele; a tal proposito, riceviamo e diffondiamo una nota della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese da Gaza:
*Qui, per i funerali, usano affiggere i manifesti con il volto delle persone uccise; se sono stati militanti o poliziotti dell'autorità palestinese pubblicano una foto con la kufia o in divisa. Questa usanza è stata utilizzata da fonti israeliane per sostenere che le persone uccise al border fossero militanti di Hamas,combattenti ecc ecc. Un’azione strumentale, di mera propaganda. Anche in Italia se viene ucciso un poliziotto si pubblica la sua foto in divisa. *
*Ora, all’ultimo momento siamo venuti a sapere che tra i tanti feriti ricoverati negli ospedali ve ne sono alcuni colpiti all’inguine o al pube: i cecchini insomma hanno mirato ai genitali. Abbiamo verificato che taluni di essi hanno dovuto subire operazioni di asportazione. Come dire vi colpiamo per rendervi sterili, per impedirvi di procreare. Un modo come un altro per svuotare la Palestina dei Palestinesi.
Corrispondenza con una compagna da Gaza sulle iniziative di lotta fatte in occasione della giornata della terra oggetto di una feroce repressione da parte dell'esercito israeliano che ha provocato 16 morti e 1500 feriti
Sabato 10 marzo giornata internazionale di mobilitazione contro la partenza del giro d'Italia da Israele.
Gli organizzatori RCS MediaGroup dovrebbero incassare 10 milioni di euro da Israele per avere organizzato nel paese la “Grande Partenza” del Giro 2018, in programma dal 4 al 7 maggio.
In cambio, RCS sta assistendo attivamente il governo israeliano nel diffondere la falsità di Gerusalemme est occupata come parte di Israele e di Gerusalemme come la sua "capitale unificata", allineandosi così al presidente degli Stati Uniti Donald Trump e mettendosi contro l'intera comunità internazionale.
Sentiamo il racconto della giornata nella corrispondenza.